Gli anni della preadolescenza sono particolarmente importanti nello sviluppo emotivo e fisico di un ragazzo, e alcuni fattori di questa fase devono essere considerati con attenzione proprio in vista di quel turbolento periodo di crescita e cambiamento rappresentato dall'adolescenza.
I giovani sperimentano alcuni cambiamenti decisivi, per quanto riguarda apprendimento e percorso scolastico, durante il delicato passaggio dalle elementari alle medie inferiori. Analizzando gli studenti prima e dopo la fase della scuola media, alcuni ricercatori hanno scoperto che gli atteggiamenti dei ragazzi verso la scuola cambiano notevolmente dopo il loro ingresso alle medie.
Quelle di seguito sono alcune delle cose che ci si può aspettare, quando un ragazzo entra alla scuola media.
Una minore motivazione al successo
In generale, la motivazione intrinseca degli studenti verso la scuola - la loro voglia di impegnarsi nel lavoro scolastico per il proprio bene anziché per una ricompensa esterna – tende generalmente a diminuire con l'età.
La motivazione intrinseca diminuisce in particolare, secondo gli studiosi, dopo il passaggio dalla scuola elementare alla scuola media, e continua così nel corso dei tre anni. I ragazzi, ad esempio, possono ancora avere un grande piacere nel partecipare alle attività di un laboratorio scientifico in prima media ma poi, nel corso del secondo e del terzo anno, sentire di impegnarsi, svolgendo la stessa attività, in un compito “tanto per farlo”, senza più interesse e stimoli intrinseci.
Le prime classi della scuola media
Non sorprende che i voti subiscano un andamento negativo durante il percorso delle medie inferiori, per molti studenti. Dopo l'ingresso alle medie gli studenti tendono, in generale, a ricevere voti inferiori rispetto a quelli che ottenevano nella scuola elementare. Questa diminuzione non sembra dovuta ad alcun cambiamento cognitivo o intellettuale.
Infatti, mediamente, gli studenti ottengono nei test di ingresso al nuovo ciclo di studi risultati in linea con quelli che raggiungevano precedentemente, alle elementari. Le valutazioni, poi, non diventano particolarmente più difficili e selettive con il passaggio alla scuola media. I voti inferiori ottenuti dagli studenti rispecchiano più un cambiamento di "atteggiamento" nei confronti della scuola; gli studenti delle medie sembrano dare un’importanza minore ai voti rispetto a quanto non facevano alle elementari.
Si considerano meno capaci nel corso della scuola media
Gli studenti, poi, tendono a percepirsi come meno competenti dal punto di vista scolastico in terza media rispetto a quanto non capitasse in seconda. In altre parole, in un solo anno, i ragazzi iniziano a perdere fiducia nelle proprie abilità scolastiche. Questa scoperta è importante perché i giovani che pensano di poter fare bene a scuola hanno molte più probabilità di ottenere risultati positivi.
È importante osservare che anche gli studenti più “forti” e impegnati precedentemente, sembrano fare esperienza di una grande diminuzione della fiducia nelle proprie capacità nel corso della scuola media.
Perché questi cambiamenti si verificano nel corso del passaggio alle medie?
Perché tutti questi cambiamenti in un così breve periodo di tempo? In sintesi, le diverse ricerche fatte hanno dimostrato che i giovani adolescenti sono meno interessati alla scuola, si comportano peggio nelle loro classi e danno minore importanza alle abilità scolastiche in questa delicata fase di passaggio.
Dimostrare in modo incontrovertibile perché questo accada non è facile e diversi studi sono ancora in corso per stabilirlo. Esistono probabilmente molte cause evolutive dietro questi cambiamenti, come ad esempio la differenziazione e lo “spostamento” degli interessi (ad esempio, prendersi più cura degli amici, un nuovo interesse per questioni di importanza sociale) e l'inizio della grande "distrazione" provocata dai cambiamenti corporei .
Inoltre, sembra giocare un ruolo negativo la pressione di studenti e genitori affinché i ragazzi prendano buoni voti piuttosto che semplicemente godere del processo di apprendimento. Ma esattamente quanto e come ogni diverso fattore influenzi gli studenti rimane ancora poco chiaro.
Che cosa può fare un genitore per aiutare un ragazzo nel periodo di passaggio della scuola media?
Molti dei fattori che influenzano gli studenti durante la fase della scuola media sono al di là del controllo dei genitori. Tuttavia, si può giocare ancora un ruolo importante per far sì che un adolescente mantenga il suo impegno e il suo interesse nei confronti della scuola.
Ad esempio, bisogna continuare a sottolineare l'importanza dell'”amore per apprendimento”, per quello che di importante rappresenta per la crescita e la personalità, anche durante gli anni della scuola media. Probabilmente è l’atteggiamento che si è mantenuto nel corso della scuola elementare quando i voti erano meno rilevanti e decisivi.
In secondo luogo, occorre incoraggiare il ragazzo a valutare realisticamente le sue capacità scolastiche.
Come abbiamo visto, anche gli studenti che più si impegnavano tendono a smettere di credere nelle proprie possibilità dopo il passaggio alle medie. Le parole di un genitore possono aiutarli a ricordare e a tener vive le loro capacità e la fiducia in esse.
Infine, bisogna semplicemente tenere a mente questi risultati delle ricerche, ricordando che il passaggio alle scuole medie è difficile e che i giovani possono mostrare segni di un minore coinvolgimento a livello scolastico.
Bisogna cercare di comprendere quanto sia impegnativo il cambiamento che un ragazzo sta affrontando e sapere che con un po’ di tempo e di sostegno la sua passione per l'apprendimento si ristabilirà. È importante assicurarsi di mettere tutte le proprie abilità di ascolto a disposizione della relazione con lui, parlando sempre di tutto, sia di difficoltà che di successi.