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I sentimenti di disperazione non si manifestano solo dopo che si è vissuto un evento traumatico, ma anche mentre lo si sta attraversando. In generale, i sentimenti di disperazione equivalgono alla sensazione che non esista alcuna possibilità di cambiamento, a prescindere dalle circostanze o condizioni personali.

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In questa condizione di assenza di fiducia nella possibilità di un futuro migliore, non si dà alcuna parvenza di ottimismo. Questo è quello che molte persone si trovano ad affrontare in questo periodo dominato dall’emergenza del contagio e dalle sue conseguenze sociali ed economiche, che provocano in molti un impatto psicologico particolarmente negativo. È normale sentirsi scoraggiati, specialmente nell’attuale nuova quotidianità determinata dall’epidemia.

Il mondo come lo si conosceva fino a qualche mese fa è sottosopra. In considerazione di questo, se si comprende di stare iniziando a sentirsi senza speranza, si possono adottare alcune strategie per affrontare la propria demoralizzazione.

I sentimenti di disperazione non si presentano d’improvviso. Sono una ferita lenta che si sviluppa nel tempo. Questo processo lungo e non subito riconoscibile, è uno dei fattori che rendono così difficile rintracciare questa emozione così pervasiva, specialmente in questo momento.

I sentimenti di scoraggiamento tendono a svilupparsi e a crescere su se stessi fino a quando una persona arriva a sentirsi come se non avessero un altro posto dove andare.

Quando le persone non sanno come affrontare la sensazione di sconforto, tendono a mostrare sintomi che sono simili a quelli della depressione. L’aggiunta delle tante incertezze per il futuro, contribuiscono ad aggravare il senso di disperazione e ansia.

Le personalità depressive tendono ad avere poca energia e poca voglia di impegnarsi in attività della vita quotidiana, come lavoro, socializzazione e persino nell’igiene di base. L'apatia è un'altra emozione che può oggi insorgere in molte persone, indipendentemente dalle precedenti condizioni di salute mentale, così come l'ansia.

Se si stanno riconoscendo questi sintomi dentro di sé, è bene sapere che esistono piccole strategie che possono aiutare ad affrontarli.

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Costruire un “Mantra”

A volte, il modo più semplice per uscire da un momento di disperazione è ricordare a se stessi che ci sono ancora motivi per essere ottimisti. Per quanto disperati ci si possa sentire in questo momento, è impossibile aver tentato o esaurito ogni possibile soluzione. Esiste ancora qualcos'altro da esplorare e provare per recuperare un po’ di energia e fiducia. È importante riconoscere che la maggior parte delle cose nella vita sono temporanee, anche le più dolorose e spiacevoli a volte.

Quando compaiono i sentimenti di sconforto, si può ad esempio provare ripetere a se stessi una frase come se fosse un mantra. Può essere semplice come "le cose miglioreranno meglio" o "questo non durerà per sempre". Questo semplice, ma costante avvertimento può aiutarci a mettere le cose nella giusta prospettiva. È bene essere consapevoli di come i propri pensieri possano modellare il proprio nucleo interiore.


Riportare alla memoria il passato

Sebbene ricordare il passato sia generalmente considerato inefficace, è tuttavia importante ricordare e riconoscere che si sono già avuti momenti belli prima, poiché possono aiutare a indicare quello che sta innescando esattamente i sentimenti attuali. Ripensare a quando le cose andavano bene, o almeno erano piene di speranza; mettere a fuoco cosa funzionava allora e valutare se lo si è perso o meno per strada.

Questo non significa che si debba necessariamente regredire a qualunque cosa si stesse facendo prima, specialmente se non era davvero proficua per se stessi.

Detto questo, però, identificare quelle cose che ci danno una spinta può effettivamente aiutare a coltivare di nuovo quei sentimenti di speranza, mentre, allo stesso tempo, serve ad abbandonare le cose che non funzionavano più per se stessi prima ancora che la pandemia iniziasse. L'unico lato positivo di questo periodo oscuro è la quantità di introspezione che si può coltivare.


Guardare al futuro, ma a breve termine

La pianificazione a lungo termine potrebbe sembrare schiacciante, quindi l'adozione di una prospettiva più a breve termine è fondamentale. Concentrarsi sul presente e fare piccoli passi e raggiungere obiettivi fattibili.

È più facile tenere traccia dei progressi giorno per giorno se si stanno raggiungendo obiettivi a breve termine, poiché a volte le cose più grandi possono richiedere più tempo per essere compiute. Gli obiettivi più piccoli tendono a sommarsi e a farsi via via più grandi. Una scala ridotta è importante per mostrare progressi e creare quello slancio necessario affinché gli obiettivi prefissati possano essere effettivamente realizzati.

Annotare e tenere traccia dei piccoli obiettivi è un ottimo modo per vedere quanto si è in grado di realizzare lungo la strada, e sicuramente quando si guarda all’indietro.

La speranza non è una cosa facile a cui aggrapparsi, specialmente durante periodi turbolenti come quello attuale. Ma, a volte, la speranza si ripresenta e permane in modo duraturo, ed è l'unica cosa che si può mettere a propria disposizione per mantenersi sani e mentalmente forti, aggiungendovi una sana dose di cauto ottimismo verso il futuro.

L’ottimismo, in definitiva, va un po’ coltivato e stimolato. Se questo viene fatto correttamente e coerentemente nel tempo, le cose inizieranno ad apparire più luminose per sé, con riflessi positivi anche per quelli che ci circondano.


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