1 ragazza su 2 subisce quotidianamente molestie in strada (cat calling) e 4 su 10 sono vittime di violenza (fisica, psicologica o sessuale o verbale).
Il 63% delle ragazze prevede di subire discriminazioni nel mondo del lavoro.
Ma gli adolescenti non vogliono restare a guardare, il 54% vuole impegnarsi per essere protagonista del cambiamento.
Milano, 8 marzo 2022 – La giornata internazionale della donna diventa il megafono per amplificare la voce delle ragazze e dei ragazzi della Gen Z, rispetto alla più grande e trasversale sfida del nostro secolo, il raggiungimento della parità di genere.
Sono oltre 1700 gli adolescenti coinvolti nell’ Osservatorio indifesa realizzato da Terre des Hommes e OneDay Group, anche grazie al supporto di BIC® e BIC Corporate Foundation, che hanno voluto esprimere l’insofferenza verso pregiudizi e retaggi culturali che ancora frenano l’uguaglianza tra uomini donne nella nostra società.
In effetti i dati parlano chiaro e anche tra le ragazze più giovani le discriminazioni di genere sono una certezza difficile da scalfire. Il 68,7% di loro pensa che il proprio futuro e le proprie scelte saranno limitate da retaggi culturali maschilisti e retrogradi, pregiudizi e stereotipi.
Come afferma il 43,4% delle ragazze la scuola è uno degli ambienti dove avvengono più discriminazioni, o violenza, seguito da social network, mass media (rispettivamente con il 42% e il 35%) e la politica (38%), ma a stupire è soprattutto la percentuale di ragazze che si immagina il mondo del lavoro come luogo più a rischio, ne è convinta il 63,5%.
Visto dalla prospettiva delle giovani donne anche il web è un luogo pericoloso, il 65% teme di subire Revenge porn quando è in rete.
Le ragazze inoltre hanno piena consapevolezza delle diverse forme che può assumere la violenza di genere, o perché vi hanno assistito, il 70% tra le intervistate ha assistito a violenza verbale (insulti e parolacce) e il 53,6% tra loro ha assistito a violenza psicologica contro altre donne, oppure perché ne sono le prime vittime: 4 ragazze su 10 hanno subito violenza fisica, psicologica, sessuale o verbale e il 53% ci dice di subire molestie per strada (cat calling).
Le nuove generazioni sono stanche di aspettare e sanno di dover scendere in campo da protagoniste per cambiare le cose, lo afferma il 54% dei giovani, ma un maggior impegno è richiesto anche a insegnanti (56%) alla famiglia (49,4%) e ai politici (44,4%).
Sono tante le proposte concrete emerse dalle risposte dei ragazzi ed evidenziate nei loro commenti. A formare una to do list che riflette la consapevolezza delle nuove generazioni: affinché ogni ragazza e ogni ragazzo possano giocare alla pari il cambiamento necessario è prima di tutto, culturale.
- “Magari potrebbe essere utile trasmettere tramite i mass media un tot di giorni a settimana solo post, testi e video che parlino di questo argomento così importante. Anche a scuola sarebbe utile parlare almeno due volte al mese di questo argomento”
- “dovremmo far capire alle persone che non serve a niente educare le ragazze su queste cose, ma, invece, si dovrebbero educare i ragazzi a rispettare tutte”
- “Penso, prendo come esempio il settore lavorativo, che servirebbe un sistema di valutazione e retribuzione dei dipendenti più meritocratico: bisognerebbe pagare la qualità effettiva del lavoro svolto. Mostrare più spesso in televisione lavori tipicamente visti come "da donna" svolti da un uomo potrebbe aiutare a normalizzare la cosa col tempo"
- “Avere più modelli femminili, insegnare fin da bambini l'uguaglianza, punire davvero chi discrimina, vietare determinati atteggiamenti e parole in ambiti dove c'è un grosso pubblico”
Ragazzi e ragazze della GenZ conoscono bene i meccanismi delle discriminazioni di genere e fa male leggere i dati dell’Osservatorio indifesa e vedere che molestie e violenza sono presenti nella quotidianità di tante ragazze” Dichiara Paolo Ferrara, Direttore Generale di Terre des Hommes “Ogni anno con la nostra campagna indifesa ci impegniamo a diffondere i dati della violenza e delle discriminazioni, ma cerchiamo anche di offrire a ragazze e ragazzi percorsi che possano accrescere la loro consapevolezza su queste tematiche e proporre nuovi modelli femminili nonché opportunità di formazione e percorsi di empowerment che possano dotarli degli strumenti necessari per essere davvero leader del cambiamento per una società più equa e inclusiva”
“Da diversi anni OneDay conduce un Osservatorio insieme a Terre des Hommes sui temi della discriminazione di genere e del bullismo per il target giovani. Lo scenario che emerge da questi preziosi momenti di ascolto è chiaro: i giovani sono sensibili e socialmente attenti alle dinamiche legate all'inclusion & alla diversity e alle violenze di genere, ma soprattutto vogliono modelli di riferimento solidi. Chiedono che la sensibilizzazione parta dalla scuola e dai social media, coinvolgendo così i contesti più influenti della loro vita. Per OneDay le nuove generazioni sono sempre al centro, per questo continua con impegno a portare avanti momenti di ascolto e campagne di sensibilizzazione” dice Gaia Marzo, Corporate Communication Director & Equity Partner di OneDay Group.
La campagna indifesa
indifesa è una grande campagna di sensibilizzazione con cui Terre des Hommes ha messo al centro del proprio intervento la promozione dei diritti delle bambine nel mondo a partire da interventi sul campo volti a dare risultati concreti per rompere il ciclo della povertà e offrire migliori opportunità di vita a migliaia di bambine e ragazze nel mondo.
All’interno di questa cornice, dal 2014 Terre des Hommes, in collaborazione con OneDay e ScuolaZoo, porta avanti l’Osservatorio indifesa, con cui ad oggi ha coinvolto più di 50.000 ragazzi e ragazze di tutta Italia, per un totale di più di 10 milioni di contatti. L’Osservatorio è uno strumento per ascoltare la voce dei ragazzi e delle ragazze italiane su violenza di genere, discriminazioni, bullismo, cyberbullismo e sexting ed è a oggi, l’unico punto d’osservazione permanente su questi temi.
L’Osservatorio indifesa 2021 è stato realizzato grazie al prezioso supporto di BIC® che è a fianco di Terre des Hommes e rinnova la sua collaborazione con la Fondazione per la Campagna indifesa e il progetto Network indifesa la prima rete italiana di WebRadio e giovani ambasciatori contro la discriminazione, gli stereotipi e la violenza di genere, bullismo, cyber-bullismo e sexting per promuovere la partecipazione e il protagonismo dei ragazzi e delle ragazze.
Inoltre, nel 2020 Terre des Hommes insieme a Junior Achievement Italia ha avviato #IoGiocoAllaPari – Palestra di Diritti e Competenze, un percorso di empowerment generazionale e parità di genere rivolto a ragazze e ragazzi di scuola secondaria di II grado. Un progetto che unisce la consapevolezza dei diritti con quella delle competenze grazie a un percorso di formazione innovativo e basato sul role modeling, articolato in 15 workshop online, tenuti da altrettante «Dream Coach», esperte e professioniste, voci sono di riferimento nei rispettivi settori professionali.
Sostengono la campagna indifesa: Bata, Benefit Cosmetics, BIC®, BIC Foundation, C&A, Douglas, Esserbella, catena di profumerie del Gruppo Esselunga, Fondazione Milan, Fondazione Zanetti, MainAD, Sorgenia, RGI Group, Valvorobica.