Gli adolescenti con disturbo da deficit di attenzione / iperattività affrontano difficoltà e problemi molto specifici, che possono rendere complessa da affrontare la routine quotidiana di impegni che rappresenta la normalità per gli altri ragazzi. Gestione dello studio, delle relazioni con gli amici e della vita familiare.
I ricercatori e gli studiosi ritengono che esista anche un collegamento tra Adhd e uso di sostanze negli adolescenti. Sebbene questa realtà non debba spaventare i genitori, è bene tuttavia non ignorarne i rischi.
I genitori di adolescenti con questo disturbo oltre a essere preoccupati che i loro figli possano essere a maggior rischio di dipendenza, possono temere di non riuscire a distinguere tra sintomi principali o comportamenti tipici dell'ADHD e segnali dell’uso di sostanze.
Tuttavia, secondo gli esperti, con le giuste informazioni, genitori e adolescenti possono stare al passo con i fattori di rischio.
Comprendere il rischio di abuso di sostanze negli adolescenti con Adhd
Perché il disturbo è collegato a un rischio aumentato di uso di sostanze? Sia l'Adhd che l'abuso di sostanze sono considerati disturbi di disinibizione. Ciò aumenta la vulnerabilità di fondo di un adolescente con Adhd a comportamenti impulsivi e distruttivi.
Con decisioni impulsive e un sistema di ricompensa disadattivo che rende gli individui con Adhd più vulnerabili all'uso di alcol e droghe, potrebbe non sorprendere che abbiano il 43 percento in più di probabilità di sviluppare un disturbo da uso di alcol, secondo gli studiosi. Si stima che il 25 percento degli adolescenti con problemi di uso di sostanze soddisfi i criteri per avere anche un disturbo da deficit di attenzione / iperattività.
Ci sono molti equivoci sull'Adhd e sull'uso di sostanze che impediscono a adolescenti e genitori di essere adeguatamente preparati. L'equivoco più grande è che l'uso di sostanze sia un problema solo per i ragazzi "cattivi". Molti adolescenti con disturbo da deficit di attenzione / iperattività sono portati a usare alcol e droghe come forma di automedicazione. Le droghe sono spesso usate per lenire il disagio o il dolore emotivo che gli adolescenti con questo disturbo possono provare sentendosi degli outsider.
L'altro equivoco dei genitori è che sarebbero in grado di "dire" se il loro ragazzo sta usando sostanze. La ricerca mostra che una percentuale significativa di genitori non è a conoscenza dei problemi di alcol e di uso di sostanze dei propri figli.
Quali sono i segnali d'allarme dell'uso di sostanze negli adolescenti con ADHD?
Uno dei primi segnali di allarme dell'uso di droghe da parte degli adolescenti, in generale, è un cambiamento nel comportamento o nei modi di relazionarsi. Altri segnali possono includere un cambiamento nelle amicizie per includere coetanei che i genitori non hanno mai incontrato o di cui non hanno mai sentito parlare prima; l’allentare i legami con i familiari, sospendere routine o attività prima seguite regolarmente.
E poi, il preferire restare a casa invece di prendere parte a gite o viaggi in famiglia, lo starsene da soli nella loro stanza, essere poco comunicativi con genitori e fratelli, aggressività o rabbia, mancato rispetto degli orari di rientro concordati. Il raccontare "storie" sospette per giustificare il tempo perso o comportamenti strani, e cambiamenti drastici nell'aspetto, che possono includere aumento di peso, magrezza, occhi iniettati di sangue, lividi, piaghe inspiegabili o segni strani, pupille dilatate o movimenti oculari rapidi.
Da ultimo, cambiamenti nell'appetito e il parlare in modo confuso o accelerato.
Fattori di rischio specifici dell'Adhd e fattori protettivi
Il rapporto tra disturbo da deficit di attenzione / iperattività e l'uso di sostanze è strettamente legato all'impulsività, alla scarsa tolleranza alla frustrazione e alle difficoltà di regolazione emotiva che sono caratteristiche del disturbo. I disturbi da uso di droghe sono spesso accompagnati da deficit nella capacità di elaborare in modo efficiente le informazioni correlate alla ricompensa e di monitorare, sopprimere o ignorare il comportamento controllato dalla ricompensa quando gli obiettivi sono in conflitto con risultati avversi o immediati.
La scarica di dopamina che deriva dall'uso di sostanze può diventare un'ossessione irrinunciabile. Sfortunatamente, questo può significare che gli adolescenti con disturbo da deficit di attenzione / iperattività possono essere “svantaggiati” rispetto ai coetanei che provano alcol e altre sostanze.
La disregolazione emotiva che accompagna il disturbo da deficit di attenzione / iperattività è un altro fattore di rischio. Le persone con disturbi da uso di sostanze sembrano avere maggiori difficoltà nella regolazione delle emozioni rispetto alle persone senza disturbi da uso di sostanze. Fortunatamente, alcuni fattori protettivi possono mitigare i rischi negli adolescenti con disturbo. Questi includono il supporto alla famiglia allargata, un’impostazione familiare con limiti, regole, monitoraggio e prevedibilità, aspettative chiare su comportamento e valori.
È importante poi che i genitori stabiliscano una disciplina coerente focalizzata su interventi basati sul linguaggio rispetto a una disciplina “fisica”; che il giovane abbia altre figure che fungano da mentori per lo sviluppo di competenze e interessi. Così pure, l’avere impegni in ambito scolastico o comunitario.
In questo modo i ragazzi trovano opportunità di sviluppare abilità sociali, autoregolamentazione emotiva, autostima, capacità di adattamento e di risoluzione dei problemi.
Anche la promozione di un forte funzionamento esecutivo può svolgere un ruolo nell'aiutare a scoraggiare l'uso di droghe negli adolescenti con disturbo da deficit di attenzione / iperattività.
Tale funzionamento controlla la regolazione emotiva, la pianificazione e il processo decisionale, nonché il controllo degli impulsi comportamentali. Il grado di controllo emotivo è predittivo dell'uso di alcol, sigarette e e-cigarette tra i giovani. Gli studi che esaminano il funzionamento esecutivo come metodo di prevenzione dell'uso di sostanze tra i giovani, i risultati suggeriscono che l'allenamento di tali abilità integra la consapevolezza e potrebbe aiutare a mitigare i rischi dell'uso di sostanze.
Strategie immediate per adolescenti con disturbo da deficit di attenzione / iperattività che affrontano opportunità di abuso di sostanze
Cosa si può fare quando i genitori scoprono che i loro adolescenti si trovano in ambienti in cui le sostanze sono reperibili? È essenziale introdurre abilità e strategie di rifiuto “amichevoli”, consigliano gli esperti, che diano ai ragazzi la possibilità di dire "no" senza paura di isolamento o alienazione dai loro coetanei.
La gestione del disturbo da deficit di attenzione / iperattività è diversa per ogni ragazzo e famiglia. Per molte famiglie, l’uso di farmaci può svolgere un ruolo importante nell'aiutare un adolescente a contenere gli effetti del disturbo.
Le ricerche attuali mostrano che i farmaci per il disturbo non sono associati a un aumento del tasso di abuso di sostanze. I dati suggeriscono, al contrario, che potrebbe esserci un leggero effetto protettivo a lungo termine contro l'uso di sostanze.
I terapeuti e altri professionisti della salute mentale impiegano anche molti approcci di terapia cognitivo-comportamentale, che possono essere particolarmente utili se il disturbo si verifica insieme ad altri disturbi mentali, come ansia , depressione o disturbi da uso di sostanze. Per gli adolescenti che hanno problemi di pensieri negativi, tale terapia può offrire un modo per riformulare il modo in cui guardano alle proprie capacità. Questo "allenamento del cervello" può essere essenziale per costruire la sicurezza necessaria per fare scelte migliori e aiutare tali adolescenti a muoversi nel mondo.
Gli adolescenti con disturbo da deficit di attenzione / iperattività devono imparare a essere i loro migliori difensori, impostando confini chiari con i coetanei sull'uso di sostanze; abbandonando le situazioni in cui le sostanze vengono condivise. Potrebbero anche far sapere agli amici che la loro vulnerabilità all'uso di sostanze significa che non possono associarsi a ragazzi che bevono o usano droghe.
È importante che i genitori mantengano con loro una linea di comunicazione sempre aperta per parlare di uso di sostanze. I ragazzi devono sapere che possono chiedere ai genitori di venirli a prendere nei luoghi in cui vengono usate sostanze senza paura di essere giudicati o puniti. E gli adulti possono aiutarli a riconoscere scenari e situazioni che potrebbero esporli al rischio di assumere droghe, stimolandoli poi ad attività sportive, artistiche o simili per dare uno sbocco alla loro iperattività e impulsività.
Prevenzione a lungo termine e resilienza negli adolescenti con disturbo da deficit di attenzione / iperattività
I rischi per l'uso di sostanze non finiscono con la fine dell'adolescenza. Questa sarà una sfida che durerà tutta la vita, spiegano gli studiosi. Tuttavia, sviluppare strategie compensatorie per i sintomi di disturbo da deficit di attenzione / iperattività negli anni dell'adolescenza e della giovinezza può fornire la struttura di cui una persona ha bisogno per evitare l'uso di sostanze e la dipendenza più avanti nella vita.
Per i genitori, aiutare gli adolescenti a sviluppare autostima e autoefficacia è importante. Quando si presentano delle difficoltà, il figlio adolescente si affiderà a queste competenze, il che potrebbe spingerlo ad auto-medicarsi. È importante per lui creare uno stile di vita appagante e privo di sostanze che tenga conto dei tratti del disturbo invece di metterlo costantemente un adolescente in conflitto con la sua personalità.
Comprendere il rischio aumentato di uso di sostanze negli adolescenti con disturbo da deficit di attenzione / iperattività è il primo passo per prevenire i danni. Creando un ambiente strutturato e stimolante che lavori sui sintomi del disturbo invece di stigmatizzarli, le famiglie possono preparare i loro ragazzi a stili di vita senza droghe. La terapia cognitivo-comportamentale, i farmaci e la gestione dello stile di vita possono aiutare gli adolescenti a crescere positivamente.
La cosa importante, concludono gli esperti, è che i genitori sappiano che un intervento precoce e un supporto continuo sono essenziali. Il disturbo da deficit di attenzione / iperattività non porta necessariamente all’uso di sostanze.