L’avvento di internet ha completamente sovvertito il rapporto degli adolescenti con la pornografia e con i materiali che mettevano sotto i loro occhi immagini di nudo. Oggigiorno esiste più porno online di quanto non se ne possa vedere in cento vite.
È lì disponibile per chiunque abbia a disposizione un computer o uno smartphone. E non si tratta solo di fotografie da poster centrale del vecchio Playboy. Sono video di persone reali che si cimentano in qualsiasi varietà di atto sessuale che si possa eventualmente immaginare, in gran parte ad alta definizione e per la maggior parte disponibile in modo gratuito.
È naturale che gli adolescenti siano curiosi del sesso. E poiché sono anche il più ampio gruppo di utenti di internet, si può star certi che siano per la maggior parte anche grandi consumatori di pornografia online.
In un recente articolo pubblicato sulla rivista Psychological Reports, gli psicologi israeliani Yaniv Efrati e Yair Amichai-Hamburger hanno esplorato le dinamiche che guidano l'uso adolescenziale della pornografia online.
Per questo studio, i ricercatori hanno somministrato questionari online a oltre 700 adolescenti israeliani, di età compresa tra i quattordici e i diciotto anni. Il campione includeva un numero approssimativamente uguale di ragazzi e ragazze. Inoltre, i genitori di ciascun partecipante hanno fornito il consenso scritto per il proprio figlio affinché partecipasse al sondaggio.
Precedenti studi sulla visione da parte degli adulti della pornografia online suggeriscono due fattori psicologici che predicono la frequenza d'uso. Il primo fattore è la solitudine. Molti adulti riferiscono di consumare pornografia online come un modo per alleviare la tensione sessuale quando nessun partner è disponibile e per alleviare i sentimenti spiacevoli legati al fatto di essere soli.
Il secondo fattore è lo stile di attaccamento, che si riferisce ai modi in cui le persone cercano e mantengono strette relazioni con gli altri. Coloro che sono attaccati in modo sicuro trovano conforto e divertimento nelle interazioni che hanno con gli amici e con altre persone per loro significative.
Al contrario, coloro che sono attaccati in modo ansioso cercano disperatamente di avere partner e relazioni intime, ma le loro insicurezze li portano a sabotare queste stesse relazioni. Allo stesso modo, coloro che sono evitanti attivamente soffrono di relazioni infruttuose perché, appunto, evitano l’intimità, cercando invece di essere autosufficienti. I ricercatori si sono chiesti se questi due fattori, la solitudine e lo stile di attaccamento, fossero anche importanti fattori che determinano l'uso della pornografia da parte degli adolescenti.
Inoltre, i ricercatori hanno esaminato due fattori che pensavano potessero fare luce sull'incidenza dell'uso della pornografia in adolescenza.
Il primo fattore è quello che hanno chiamato esperienza sessuale “offline”, ovvero sesso con partner nella vita reale. È possibile che gli adolescenti stessero usando il porno online come sostituto di esperienze sessuali reali ad esso associate.
Il secondo fattore era la religiosità. Tra gli adulti, l'uso del porno è in genere più basso tra coloro che sono molto religiosi e lo stesso potrebbe valere anche per gli adolescenti.
I risultati dello studio possono essere scioccanti per alcuni genitori. Tuttavia, sono perfettamente in linea con i risultati della ricerca sull'uso del porno su internet da parte degli adulti.
In primo luogo, circa la metà degli intervistati hanno indicato di essere sessualmente attivi anche offline. Allo stesso modo, circa la metà degli intervistati hanno riferito di essere utenti regolari di pornografia online. Le analisi hanno dimostrato che si trattava in gran parte delle stesse persone.
Gli adolescenti che sono sessualmente attivi nella vita reale sono anche i principali consumatori di attività sessuale online, il che includeva non solo il consumo della pornografia ma anche attività di sexting. Pertanto, gli adolescenti non usano il porno come sostituto del sesso ma piuttosto come una via aggiuntiva per lo sfogo sessuale.
Alla religiosità corrisponde anche in gran parte la mancanza di attività sessuale sia offline che online. Cioè, coloro che si sono definiti come altamente religiosi tendevano ad astenersi da ogni attività sessuale, mentre gli adolescenti sessualmente attivi, nella vita reale o online, tendevano a descriversi come non religiosi.
Per quanto riguarda gli stili di attaccamento, gli adolescenti di questa inchiesta hanno risposto in modo simile ai loro omologhi adulti. Tra coloro che fanno uso di pornografia online, gli adolescenti con uno stile di attaccamento sicuro consumano il porno meno frequentemente, e soprattutto solo nei casi in cui hanno indicato anche alti livelli di solitudine.
Gli autori hanno ipotizzato che questi adolescenti con uno stile di attaccamento sicuro siano in grado di far conto in gran parte sulle loro relazioni con altre persone per loro significative per soddisfare i loro bisogni sessuali, proprio come nel caso degli adulti con lo stesso stile di attaccamento. Per loro, la pornografia è un “tappabuchi” piuttosto che un mezzo costante di sfogo sessuale.
Gli adolescenti con uno stile di attaccamento ansioso hanno riferito di alti livelli di utilizzo della pornografia online, e questo era vero indipendentemente dal loro livello di solitudine dichiarato.
Le persone che sono attaccate in modo ansioso, sono bisognose nelle loro relazioni e spesso intraprendono comportamenti sessuali rischiosi per attrarre e mantenere partner di cui alla fine si sentono indegni. Gli “attaccati” in modo ansioso” adottano uno stile di interazione altamente sessualizzato con gli altri non tanto perché sono soli ma perché temono di poter diventare soli.
Infine, gli adolescenti con un livello alto di attaccamento evitante hanno riferito livelli medi di utilizzo della pornografia su internet. Inoltre, il loro comportamento sessuale online è stato determinato principalmente dai loro sentimenti di solitudine.
Le persone ad alto attaccamento evitante tendono a negare il loro bisogno di strette relazioni personali, preferendo invece essere autosufficienti. I ricercatori ipotizzano che solo "quando il senso di solitudine rompe le loro difese" cercano conforto attraverso le attività sessuali, siano esse online o nel mondo reale.
In definitiva, questo studio mostra che la sessualità adolescenziale, sia offline che online, rispecchia quella degli adulti. Suggerisce anche che i modelli della sessualità adulta iniziano nell'adolescenza, come è stato a lungo ipotizzato.
Generazioni fa il sesso era tabù. Oggi però, come sottolineano i ricercatori, l'uso della pornografia è visto dalle giovani generazioni come un'attività completamente normale. Hanno anche opinioni molto più aperte sulla sessualità in generale rispetto a quelle della generazione dei loro genitori.
Gli adulti, sostengono gli esperti, fanno un grande disservizio ai loro figli quando inviano loro messaggi negativi sulla loro sessualità emergente. Invece, dovrebbero guidarli verso modelli salutari di comportamento sessuale che serviranno loro per il resto della vita.
Riferimento bibliografico
Efrati, Y. & Amichai-Hamburger, Y. (2019).
The use of online pornography as compensation for loneliness
and lack of social ties among Israeli adolescents.
Psychological Reports.