L’adolescenza è un'età fatta particolarmente sensibile e suggestionabile, fatta di fantasticherie che si traducono in emozioni forti, tra le quali un ruolo importante hanno i primi innamoramenti, le cosiddette “cotte”.
L’attrazione improvvisa e invincibile per un ragazzo o una ragazza è il modo in cui i giovani iniziano a conoscere e fare esperienza dell’amore. Spesso questi primi innamoramenti sono molto basati sull’immaginazione, nascono una combinazione di fantasia, attrazione e “romanticismo”
Possono essere tuttavia un importante rito di passaggio per la maturazione dei ragazzi.
Anche senza avere grandi interazioni con la persona che li attrae, gli adolescenti più giovani vivono questi primi innamoramenti con un forte impatto sul loro umore, sulle loro giornate, passando con grande rapidità dai momenti di gioia a quelli di sconforto.
Questo turbine emotivo può avere aspetti contrastanti. È inaspettato, può sembrare un sogno che si avvera nell’incontrare una persona che sembra perfetta. Può tuttavia essere anche opprimente, occupando tutto lo spazio mentale, imbarazzante per quanto mette di fronte ai propri limiti e ai propri timori.
Riempie anche di dubbi, di paure, toglie tempo agli amici e porta il pensiero inquietante che non possa durare.
Gli ultimi anni della scuola media e i primi delle superiori sono in genere il momento in cui si verifica questo genere di infatuazioni, dovuto alla particolare fase evolutiva. È quando la pubertà risveglia l'attrazione fisica. Si è più grandi, inizia l’immaginazione sentimentale e nasce l’interesse per sperimentare relazioni più intime.
Su questo tipo di sensibilità agiscono poi i media commerciali, la pubblicità, i social, attraverso la diffusione di immagini ed esperienze cui aspirare.
Come il bambino desidera di avere amici con cui giocare, l’adolescente diventa interessato ad avere un ragazzo o una ragazza con cui condividere una relazione più profonda.
Un giovane arriva a individuare una persona del genere quando incontra qualcuno che sembra possedere le qualità che trova idealmente attraenti.
Un’infatuazione di questo genere viene definita come "colpo di fulmine", evento che in genere dice più di chi lo vive che non della persona che lo provoca.
L’adolescente innamorato proietta tratti idealizzati su un'altra persona che spesso conosce a malapena, si infatua dell'impressione di perfezione che lui stesso hanno creato.
A questo punto l'idealizzazione intensifica le emozioni con una potente unione di eccitazione provocata dall'attrazione e di ansia per quello che accadrà.
Le infatuazioni sono esperienze intensamente emotive, proprio perché proiettano ideali personali su qualcuno che in realtà non si conosce bene. Vivono di fantasie su quella persona che non si basano su quello che è davvero.
Poiché l'immagine che idealizzata spesso non ha molto a che fare con la realtà della persona da cui gli adolescenti si sentono così attratti, le infatuazioni sono attrazioni profondamente sentite ma superficiali.
Si basano su una visione fantastica dell'altra persona. Questo è il motivo per cui di solito non sono fatte per durare.
Il disincanto si manifesta quando viene scoperta più realtà sull'oggetto d'amore o quando gli ideali dell’adolescente innamorato cambiano.
Poiché l'esperienza reale modifica la percezione ideale, l'altra persona diventa meno meravigliosa di quanto si supponesse all'inizio. Affinché una relazione veramente attenta si sviluppi da un'attrazione improvvisa, la fantasia romantica deve essere accantonata in modo che l'interesse realistico, la simpatia e l'accettazione possano crescere.
A volte questo succede, ma in genere no, e l’infatuazione termina come una speranza delusa.
Tuttavia è un’esperienza importante per un adolescente, in quanto, terminata la fantasia ideale, favorisce la sperimentazione della realtà dell'amore reale. In questo modo, vivere un’infatuazione può essere un importante rito di passaggio adolescenziale.
