Info: info@ubiminor.org  |  Segnalazioni: notizie@ubiminor.org  |  Proposte: redazione@ubiminor.org

 facebook iconinstagram iconyoutube icon

Perché gli adolescenti hanno rapporti sessuali precoci? Alla base ci sono solo fattori individuali, eventi e incontri che riguardano soltanto la storia di ognuno, oppure esistono motivazioni e fattori causali più generali come, ad esempio, le caratteristiche della famiglia in cui crescono o il quartiere in cui vivono?

20240620 preocoxs 5

Secondo un nuovo studio condotto dalla UC San Francisco, gli adolescenti provenienti da famiglie e quartieri coesi e supportivi sono meno propensi ad avere rapporti sessuali in giovane età. In questa condizione di contesto di provenienza, anche le scuole avrebbero un'influenza minore sul loro comportamento sessuale,

I risultati della ricerca, spiegano gli autori, potrebbero aiutare educatori, insegnanti, genitori e funzionari della sanità pubblica a indirizzare le risorse in modo più efficace per prevenire gravidanze non pianificate, malattie sessualmente trasmissibili e altri esiti negativi associati al sesso precoce praticato da giovani poco informati.

Nello studio, pubblicato sul Journal of Adolescent Health, i ricercatori hanno intervistato 4.001 adolescenti provenienti da 751 quartieri e 115 scuole in Alabama, California e Texas, chiedendo loro se avessero avuto rapporti sessuali entro la seconda superiore.

Hanno intervistato anche le famiglie e gli insegnanti degli studenti sulla qualità delle relazioni a casa, a scuola e nel quartiere.

Le domande riguardavano la probabilità che famiglie e vicini trascorressero del tempo insieme e si aiutassero reciprocamente, e il grado di fiducia degli studenti nei confronti dei compagni e degli insegnanti.

I ragazzi i cui genitori ponevano limiti alle uscite dei figli per incontri con possibili partner, avevano il 55% di probabilità in meno di avere rapporti sessuali entro la seconda superiore, così come quelli che passavano meno tempo da soli a casa (8% di probabilità in meno) e le cui famiglie erano coese (7% di probabilità in meno).

Gli adolescenti provenienti da quartieri uniti e non degradati avevano il 10% di probabilità in meno di avere rapporti sessuali entro la seconda superiore, mentre quelli in quartieri svantaggiati socio-economicamente e con livelli educativi più bassi avevano rispettivamente il 24% e il 23% di probabilità in più. Non sono emersi fattori scolastici determinanti associati al sesso entro la seconda superiore.

"I nostri risultati rispecchiano quelli di altri studi sull'importanza della famiglia e del quartiere nel proteggere i giovani dai comportamenti a rischio, e mostrano che sentirsi parte della propria comunità locale può ridurre i comportamenti sessuali a rischio" ha dichiarato Camila Cribb Fabersunne, pediatra della UCSF e autrice principale dello studio.

"I genitori non dovrebbero sottovalutare l'impatto che possono avere sui loro figli" ha aggiunto Tracy Richmond, professoressa di pediatria alla Harvard Medical School e co-autrice dello studio.

20240620 preocoxs 4

"Semplici strategie educative come limitare gli appuntamenti per incontri affettivi possono fare una grande differenza sul momento del primo rapporto sessuale dei loro figli, il che a sua volta può influenzare la salute e il benessere generale dei giovani."

I messaggi e l'educazione sul comportamento sessuale spesso provengono dalla scuola, ha aggiunto la Richmond, ma i funzionari della sanità pubblica e gli educatori potrebbero voler investire più risorse nelle strategie familiari e di quartiere. Queste potrebbero includere la creazione di centri sanitari comunitari per giovani e il supporto ai genitori per stimolarli al dialogo con i loro figli.

"Si tratta di investire nei quartieri, aggiungendo spazi verdi, elementi di sicurezza e trasporti, in modo che i genitori possano essere più presenti per i loro figli. L'isolamento e l'indipendenza precoce portano i ragazzi a comportamenti a rischio, e questo accade quando emarginiamo e trascuriamo i quartieri a basso reddito".

Circa il 23% dei ragazzi statunitensi ha rapporti sessuali entro la seconda superiore, con un debutto sessuale precoce più comune tra i maschi e i giovani di origine nera e latina. Avere rapporti sessuali in giovane età è associato a un rischio maggiore di contrarre malattie sessualmente trasmissibili, incluse le infezioni da HIV, gravidanze non pianificate e depressione, secondo le ricerche.

Questo è il primo studio noto che esamina come le connessioni sociali dei ragazzi a casa, a scuola e nei quartieri influenzino simultaneamente il loro comportamento sessuale, ha affermato la professoressa Cribb Fabersunne. La maggior parte delle ricerche di questo tipo si concentra sugli adulti.

"Chiamiamo queste connessioni sociali 'capitale sociale'; sono come una valuta mantenuta attraverso fiducia, reciprocità e cooperazione. Si manifesta nei familiari che ti supportano e nei vicini che si prendono cura di te. Per incoraggiare comportamenti sessuali sani, dobbiamo costruire capitale sociale per i ragazzi nei luoghi dove sarà più efficace".

Sono indicazioni e suggerimenti interessanti, che andrebbero approfonditi anche nel nostro paese, dove il 38,7% dei giovani dichiara di avere avuto il primo rapporto tra i 17 e i 18 anni, ma c'è anche chi riferisce di aver avuto la sua prima esperienza prima dei 13 anni (11,6%). Un dato preoccupante che andrebbe esplorato per capirne le cause sociali e culturali.


Accetto i Termini e condizioni