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"Il crimine è tutto quello che ho conosciuto per più di dieci anni... Una volta che entri in quel sistema, sei fregato". Danny ha 25 anni ed è stato arrestato più di 50 volte e ha avuto 18 condanne per diversi reati tra cui furto, possesso di droghe leggere e reati contro l'ordine pubblico.

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È uno dei partecipanti a un programma di riabilitazione – chiamato “Divert” - gestito da volontari di polizia al Brixton Metropolitan Police, nel sud di Londra, per autori di reato tra i 18 e i 25 anni.

Alcuni gruppi che sostengono la riforma penale inglese ritengono che il sistema giudiziario dovrebbe trattare i giovani adulti autori di reato in modo diverso dagli adulti in genere. Potrebbe questo programma, attualmente in attuazione nel sud di Londra, fare da guida per progetti finalizzati alla loro riabilitazione?

Le attività si avviano quando i giovani sono ancora in custodia cautelare, nella speranza di guidarli nella direzione della formazione o del lavoro.

"Nei due giorni successivi al mio rilascio, hanno costantemente fatto squillare il mio telefono cercando di convincermi ad incontrarli andando da loro" racconta Danny, al quale è stato proposto il programma Divert dopo che all’inizio di novembre è stato arrestato per danneggiamenti.


stavolta qualcosa di queste persone mi ha fatto invece sentire
che stavano davvero cercando di aiutarmi


"Mi è stato offerto aiuto la maggior parte delle volte che sono stato arrestato (era già accaduto prima) ma le proposte di sostegno avevano sempre a che fare o con il consumo di droghe o con il bere. E io avevo sempre risposto: – ad essere onesto, non mi interessa”.

"Per qualche ragione, invece, stavolta qualcosa di queste persone del Divert mi ha fatto invece sentire che stavano davvero cercando di aiutarmi".

Attraverso il programma a Danny è stata data la possibilità di fare un colloquio di lavoro con una società di demolizione, con la prospettiva di essere assunto e di lavorare all'estero.

Altri trovano la loro strada in settori che vanno dal catering allo sviluppo di applicazioni software, alle vendite, afferma il fondatore del programma, l’ispettore Jack Rowlands.

Da quando è stato avviato, nello scorso mese di aprile, Divert ha coinvolto 138 persone - 38 delle quali hanno trovato e conservato un’occupazione, o trovato un’occasione di formazione o fatto un’esperienza di lavoro. Dei rimanenti 100, 39 hanno rifiutato i servizi offerti e 61 stanno tuttora seguendo le attività iniziali del programma.

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Attualmente, il 30% dei giovani delinquenti in Inghilterra e nel Galles sono recidivi, secondo il Ministero della Giustizia. Ma Mr Rowlands è convinto che molti di loro possiedano competenze che possono trasferire sul lavoro.

"Gli spacciatori, ad esempio, sanno bene cosa sia il rischio commerciale, conoscono strategie di business e sanno come vendere le cose" afferma.

"Quando dite loro: 'La strada che avete preso è sbagliata e non vi porterà a niente di buono, ma le competenze che avete sono quelle giuste per il mondo degli affari e in altre aree di lavoro possibili, e potete utilizzarle secondo la legge', loro cominciano a capire cosa questo possa significare".

L’ispettore Rowlands è convinto che l’applicazione del programma Divert potrebbe essere estesa anche ad altri ambiti della realtà giudiziaria e penitenziaria inglese. Ci sono quasi 5.000 giovani tra i 18 e i 20 anni di età in carcere in Inghilterra e nel Galles, e più di 7.500 condannati che stanno scontando sentenze all’interno della comunità, al di fuori del carcere.


la strada che avete preso è sbagliata e non vi porterà a niente di buono,
ma le competenze che avete sono quelle giuste


Rowlands sostiene che il programma è l’unico in grado di offrire sostegno a quelli che hanno già avuto una prima o una seconda condanna, e che rischiano di diventare delinquenti abituali.

"Quando si hanno 18 anni compiuti, avere a disposizione un programma del genere è una risorsa preziosa, un sostegno importante, a meno che uno non sia un delinquente incallito".

Max Rutherford, responsabile dell’area della giustizia penale di un ente no profit, ritiene che il sistema giudiziario debba adottare un approccio diverso con i giovani adulti autori di reato.

"Recenti ricerche delle neuroscienze indicano che il cervello adulto non maturi completamente che intorno ai venticinque anni" afferma. "Le funzioni neurologiche della pianificazione, il controllo degli impulsi e  le capacità empatiche sono ancora in fase di sviluppo fino ai 25 anni. Dobbiamo quindi chiederci: 'Cosa dovrebbe fare il sistema di giustizia penale per intercettare e rispondere alle diverse esigenze dei giovani adulti?"

Il dottor Rutherford mette in evidenza le peculiarità del sistema tedesco, all’interno del quale i giudici possono scegliere tra procedimento per adulti o per giovani, in riferimento a condanne per giovani adulti, caso per caso, o dell'approccio olandese, dove tutti i giovani adulti al di sotto dei 23 anni vengono condannati secondo il diritto minorile.

Ma non tutti sono d'accordo.

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Steve Gillan, segretario generale del sindacato dei lavoratori delle carceri e degli istituti correzionali,  ritiene che gli autori di reato che hanno un’età superiore ai 18 anni, siano abbastanza grandi e maturi da assumersi la responsabilità delle loro azioni.

"I giovani adulti che affermano di essere recidivi perché non hanno ricevuto un sostegno adeguato, sono semplicemente scorretti. In carcere hanno ricevuto sostegno dagli agenti di custodia, dai funzionari addetti alla libertà provvisoria, dai gruppi di volontariato e dalle organizzazioni caritatevoli". E aggiunge: "Più attenzione dovrebbe essere data alle vittime della criminalità, piuttosto che costantemente all'autore del reato".

Mr. Gillan ritiene inoltre che, se è importante garantire che gli individui condannati vengano supportati, gli investimenti dovrebbero essere finalizzati anzitutto alla necessità "di impedire loro di commettere reati ".

Quando prende servizio alla stazione di polizia di Brixton, la coordinatrice del progetto Divert, Ann-Marie Nurse, fa il suo giro quotidiano all’interno delle celle di polizia per vedere se qualcuno dei giovani adulti arrestati nelle ultime 24 ore abbia intenzione di aderire all’iniziativa.


avrebbe fatto ritorno al "mondo del crimine" in cui ha vissuto
fin da quando venne arrestato, per la prima volta, all'età di dodici anni


Non tutte le persone che avvicina desiderano essere aiutate, ma tra quelli che recentemente hanno accettato di aderire ricorda in particolare Marcus, di 22 anni, un ragazzo che aveva una vistosa benda sulla tempia sinistra, e che era disposto a impegnarsi.

"Mi interessano l'arte e il design, posso disegnare qualsiasi cosa – dai tatuaggi agli oggetti grafici più comuni" aveva dichiarato, mentre Ms Nurse cercava di raccogliere i suoi interessi più forti, per vedere se fosse possibile abbinarlo a opportunità di lavoro disponibili o potenziali.

Stando all’esperienza e alla pianificazione delle attività, secondo il programma Divert occorrono almeno dalle tre alle cinque settimane per ottenere un risultato positivo con un giovane autore di reato. Nel giro di due settimane tuttavia Marcus ha trovato e accettato un  impiego per collaborare alla progettazione creativa della rivista Disorder.

Il ragazzo dichiara che senza Divert avrebbe probabilmente fatto ritorno al "mondo del crimine" che lo ha circondato fin da quando venne arrestato, per la prima volta, all'età di dodici anni. Adesso ha una speranza concreta di poter migliorare il suo futuro.


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