Il numero di persone alle prese con problemi di salute mentale e disturbi mentali è aumentato in tutto il mondo negli ultimi decenni. La sofferenza poi, negli ultimi due anni, è diventata particolarmente grave per i più giovani.
Nonostante la situazione per molti versi critica, risulta difficoltoso, per molti, trovare cure e terapie, avere il supporto giusto, ammesso che esista la volontà di volerlo cercare (che molti nemmeno hanno), a fronte delle liste di attesa a livello pubblico.
Sebbene sia chiaro che è necessario fare di più per migliorare l'accesso alle cure, questo non significa che le persone e i giovani debbano inevitabilmente soffrire per la loro salute mentale in attesa di ricevere un trattamento.
Ci sono molte cose, spiegano i terapeuti, che si possono fare da soli per mantenere una buona salute mentale e persino prevenire, in primo luogo, lo sviluppo di problemi gravi. Secondo una recente ricerca, uno dei passi che si possono intraprendere per migliorare il proprio benessere mentale può essere semplice, come il credere di poterlo fare.
Nello studio è stato chiesto a più di tremila persone danesi di rispondere a domande sulla salute mentale, ad esempio se credono di poter fare qualcosa per mantenersi mentalmente sani, se nelle ultime due settimane hanno fatto qualcosa per sostenere la loro salute e anche se stavano attualmente affrontando un problema di salute mentale.
I ricercatori hanno poi valutato il loro livello di benessere mentale utilizzando la “Short Warwick-Edinburgh Mental Well-being Scale”, ampiamente utilizzata da operatori sanitari e ricercatori per misurare il benessere mentale.
Come ci si aspettava, spiegano i ricercatori, abbiamo scoperto che il benessere mentale era più alto tra coloro che avevano fatto cose per migliorare la propria salute mentale rispetto agli altri partecipanti.
È interessante notare, tuttavia, che abbiamo scoperto che, indipendentemente dal fatto che i nostri intervistati avessero effettivamente preso provvedimenti per migliorare il proprio benessere mentale, le persone che credevano di poter fare qualcosa per mantenersi mentalmente sane tendevano ad avere un benessere mentale più elevato rispetto a coloro che non avevano questa convinzione.
Quindi, sebbene sia più vantaggioso adottare misure per migliorare la propria salute mentale, anche solo credere di poterlo migliorare è associato a un migliore benessere mentale generale.
Lo studio non ha esaminato le ragioni di questo legame tra credenza e migliore salute mentale, questo tuttavia potrebbe essere spiegato da un concetto psicologico noto come "locus of control del benessere". Secondo questo concetto, le persone che hanno un locus of control del benessere interno credono che i propri atteggiamenti e comportamenti controllino il loro benessere.
Al contrario, le persone con un locus of control del benessere esterno pensano che il loro benessere mentale sia in gran parte controllato da fattori o circostanze al di fuori del loro controllo (come da altre persone o dal caso).
È possibile che avere un locus of control del benessere interno possa influenzare inconsciamente la propria visione, stile di vita o i meccanismi di coping. Questo a sua volta può influire anche sulla salute mentale, e ricerche precedenti hanno collegato questo tipo di convinzione a un minor numero di sintomi di depressione, ansia e stress.
Questo concetto può spiegare perché i partecipanti che credevano di poter fare qualcosa per cambiare la loro salute mentale hanno anche maggiori probabilità di avere un alto livello di benessere mentale. E questa scoperta che di per sé ha un enorme potenziale preventivo, sottolineano gli studiosi, poiché un alto livello di benessere mentale è associato a un rischio inferiore del 69-90% di sviluppare un disturbo mentale comune.
Mantenere la propria salute mentale
Un ampio corpus di ricerche, spiegano gli psicologi, indicano che ci sono molte cose semplici che le persone possono fare nella loro vita quotidiana per sostenere e persino migliorare la propria salute mentale.
Agire: mantenersi attivi fisicamente, mentalmente, socialmente e spiritualmente. Fare qualcosa, come una passeggiata, leggere, giocare o dedicarsi a un hobby. Una mente e un corpo attivi possono favorire il benessere e aiutare a reprimere il pensiero eccessivo o la preoccupazione per cose che potrebbero essere fuori dal proprio controllo.
Appartenere: mantenere amicizie e stretti legami sociali, impegnarsi in attività di gruppo e partecipare a eventi della comunità. Fare qualcosa con qualcuno, che si tratti di andare a cena con gli amici o di partecipare a un campionato sportivo ricreativo. Trascorrere del tempo con altre persone può aiutare a sentirsi più connessi e a costruire un senso di identità.
Impegnarsi: stabilire obiettivi e sfide, impegnarsi in attività che forniscono significato e scopo nella vita, inclusa l’aderire ad attività benefiche e il fare volontariato. Fare qualcosa di significativo. Questo può aiutare a costruire per sé una dimensione di significato, importanza e autostima.
Tutti e tre questi domini sono fondamentali per una buona salute mentale, sottolineano i terapeuti. Anche solo fare solo alcune di queste attività è associato a una serie di benefici per il benessere, tra cui una maggiore soddisfazione per la vita e un minor rischio di disturbi mentali, consumo problematico di alcol e persino deterioramento cognitivo.
Sentirsi attivi, socialmente connessi e impegnati in attività significative sono generalmente fattori legati a una salute migliore e a una vita più lunga.
Si dovrebbe seriamente prendere in considerazione, a livello sociale e politico, l'attuale crisi della salute mentale come un campanello d'allarme su quanto sia fondamentale che le persone, soprattutto i giovani, siano dotate di strumenti che possono aiutarli a sostenere e mantenere una buona salute mentale.
I risultati dello studio possono servire a ricordare quanto impatto si possa avere da se stessi quando si tratta di prendersi cura del proprio benessere mentale, anche solo con il credere di poterlo fare.