Pensare che una persona possa rimanere per un tempo indefinito nella tua vita, è solo una grande bugia, che ti porta a fantasticare, o meglio, romanticizzare fatti e/o eventi che in realtà non sono mai esistiti.
Se si deve essere del tutto sinceri, è molto difficile resettare i sentimenti che provi per qualcuno (che sia amicizia o amore, il concetto è quello). Ma lo fai per un bene superiore, per il tuo bene.
Perché sai quanto hai sofferto, e faresti di tutto per rimuovere quella malinconia, quei ricordi impressi nella tua mente che non se ne vogliono andar via, pur a distanza di anni.
A me piace la malinconia.
È uno strano concetto, ma mi fa quasi sentire “viva”. Diciamo che è la mia zona di comfort.
Non è che non mi sono mai legata emotivamente a qualcuno, anche perché credo sia umanamente impossibile. Ma col tempo ho iniziato a sviluppare una specie di sesto senso su chi ho davanti: provo a capire, conoscendolo pian piano, se è una persona “momentanea”, di passaggio nella mia vita, o se potrebbe esserci effettivamente qualcosa di più di un semplice rapporto scolastico, amicale ecc.
Purtroppo però, questo mio “sesto senso” non funziona sempre. All’inizio mi fa credere che sia tutto sotto controllo, che per quanto sia simpatica quella persona, non mi affezionerò né ora né mai.
Ma a volte mi fa brutti scherzi, e senza volerlo, comincio a legarmi emotivamente sempre di più.
E da lì tutte le vocine nella mia testa iniziano a sovrapporsi, urlando tutte la stessa frase “non affezionarti, è un buco nero. Finirà come tutte le altre volte”.
E da qui parte un loop infinito, che prima o poi si conclude con “non mi piace affezionarmi”.