Se da un lato l’incertezza è spesso sinonimo di ansia, preoccupazione, insicurezza relazionale, minaccia dell’autostima, dall’altro, secondo quanto affermano alcuni psicologi e counselor, l'imprevedibilità della vita stimola la crescita, la creatività e il benessere.
Nel campo dell'indagine psicologica, si è posta molta attenzione sul divario tra le conoscenze e l’azione, quello spazio che separa ciò che si sa da quello che poi concretamente ne consegue in termini di azioni reali. Esiste tuttavia, sottolineano gli studiosi, un'altra area critica ma poco esplorata: è il divario tra le domande, le questioni che ci si pone e le risposte che si cercano e che si vorrebbe ottenere.
Questo divario è lo spazio in cui regnano l'incertezza, l'ignoto e l'inesplorato, segnando la distanza tra desiderio, obiettivi, ambizioni e i riscontri concreti che si vorrebbero ottenere. Incarna il nucleo della curiosità umana e il desiderio di esplorare, che sia nella crescita personale, nell'istruzione o negli sforzi professionali.
Questo non è semplicemente un vuoto, spiega la psicologia; è uno spazio pieno di possibilità, dove la nostra curiosità ci spinge a sfidare quello che dice il sapere comune, poco motivante, e ad estendere i limiti delle nostre capacità.
Qui, adottare il punto di vista del "non lo conosco ma vorrei conoscerlo” ha una potenzialità propulsiva di sviluppo. L'incertezza e l'ignoto sono solitamente visti con apprensione, eppure sono gli stessi elementi che catalizzano e rilanciano l'apprendimento e l'innovazione.
Abbracciare questo divario permette di trasformare l'incertezza in un catalizzatore per intuizioni e progressi personali significativi. Spinge a riconoscere che non avere tutte le risposte non è un punto d'arrivo, ma un punto di partenza per scoprire.
Questa prospettiva è essenziale per favorire una crescita continua, spingendo a cercare costantemente nuove conoscenze e soluzioni innovative, sbloccando così il proprio pieno potenziale e ampliando il campo di ciò che è possibile. Un insegnamento valido oggi in particolare per i giovani, che possono esserne spinti a non vivere in modo passivo l’incertezza derivante da una situazione sociale sempre meno scontata, rispetto a quella in cui sono cresciute le generazioni passate.
L'Illusione del controllo
Il concetto di controllo è un pilastro della ricerca psicologica, spesso associato a un aumento dello stress e dell'ansia quando si percepisce di perderlo. Eppure, paradossalmente, spiegano i terapeuti, è proprio con l’allentare questo desiderio controllo che si può diminuire lo stress, migliorare la salute mentale e, alla fine, trovare un senso di potere più profondo sulla propria esistenza.
Molti studi tendono a sottolineare come l’affrontare le incertezze con una mentalità di crescita - raccogliendo le sfide che esse presentano - possa migliorare significativamente la propria resilienza e adattabilità, offrendo un’idea più sfumata del ruolo del controllo nelle proprie vite.
L'incertezza, anziché essere un ostacolo, può essere il terreno fertile da cui scaturisce il pensiero e l'azione creativa. Spinge verso uno spazio libero dai vincoli di risultati predefiniti, dove nuove idee possono mettere radici e svilupparsi.
La ricerca mostra che la familiarità con l'incertezza alimenta il pensiero divergente - una pietra angolare della creatività - consentendo la nascita di soluzioni innovative e idee inedite.
La curiosità è un impulso innato che ci spinge verso l'esplorazione e la scoperta, trasforma l'ansia dell'ignoto in una positiva spinta esplorativa, promuovendo il benessere e comportamenti adattivi. Questo cambiamento è cruciale per affrontare l'imprevedibilità della vita con efficacia e una mente aperta.
Come fare per procedere nell'incertezza
I giovani adulti, fascia sociale che oggi forse vive la situazione di maggiore incertezza, dovrebbero essere sostenuti a comprendere che muoversi al di là della certezza non getta nel caos, ma amplia l'orizzonte delle possibilità.
Il cosiddetto paradosso della scelta evidenzia la spada a doppio taglio dell'abbondanza delle possibilità: sebbene a volte sia opprimente averne troppe, e provochi stress, la libertà di scegliere sostiene autonomia e soddisfazione.
Accogliere l'incertezza apre un paesaggio ricco di percorsi potenziali, ognuno dei quali invita all'esplorazione personale e alla crescita.
Per far leva sulle potenzialità positive dell’incertezza occorre anzitutto coltivare la curiosità. La curiosità porta a un coinvolgimento esplorativo con il mondo, spinge a sempre nuove esperienze e apprendimenti. Alcuni studiosi hanno definito l'incertezza come "saggezza in movimento", sottolineando che la conoscenza non è statica ma evolve attraverso l'accoglienza dell'ignoto.
Alimentando la curiosità, i giovani possono procedere nell'incertezza da una posizione potenziata, vedendo ogni momento del “non sapere” come un'opportunità di crescita.
Occorre poi praticare la pazienza. La corsa verso la certezza può oscurare il potenziale nascosto nei momenti incerti. Alcuni studiosi hanno sottolineato che le possibilità sono sempre più interessanti dei fatti. Questa prospettiva invita a un approccio paziente alle incertezze della vita, riconoscendo che il viaggio, con la sua miriade di percorsi e risultati potenziali, è tanto significativo quanto la destinazione.
Un altro consiglio, poi, per vivere positivamente l’incertezza, è quello di sviluppare un rapporto resiliente con essa e con il fallimento, fattore essenziale per la crescita personale. Questo comporta il sostenere se stessi attraverso prove ed errori, riconoscendo che mentre gli esiti potrebbero non essere sempre prevedibili, la propria capacità di promuoverli e adattarsi ad essi è sotto il proprio controllo.
Questo auto-supporto favorisce una resilienza preziosa di fronte alle inevitabili incertezze della vita.
In definitiva, questo atteggiamento di fronte dell'incertezza, rappresenta un approccio pratico per vivere una vita piena e significativa. Riconoscendo l'illusione del controllo, coltivando i loro istinti creativi e accogliendo la curiosità, i giovani possono trasformare l'ignoto da fonte di paura a fonte di crescita.