Da più parti si sottolinea come i giovani di questa generazione che si avviano all’adultità soffrano in molti casi di solitudine, disagio che dipende da fattori personali, economici e sociali e che sembra avere sfumature diverse per quanto riguarda le giovani donne.
Negli ultimi anni, le discussioni e i confronti sulla solitudine sono diventati più diffuse, trovando eco e conferme in molti paesi oltre che nel nostro. Una recente indagine sostiene che circa un giovane adulto su quattro nel mondo prova sentimenti di solitudine, occasionali o persistenti.
Questa statistica sconcertante invita a chiedersi perché così tanti si sentano in questo modo e quali fattori sottostanti contribuiscano a queste sensazioni di isolamento e a questa mancanza di relazioni.
Mentre la solitudine maschile ha guadagnato attenzione nei dibattiti pubblici, le esperienze peculiari della solitudine femminile restano spesso meno discusse, secondo i ricercatori.
Perché, dunque, oggi più donne segnalano sentimenti di solitudine?
Sembra più comune, scorrendo i social media, l’imbattersi in post sulla solitudine maschile. Gli uomini condividono le loro difficoltà con l'isolamento, la pressione e le aspettative sociali di apparire solidi e i momenti in cui si fa più forte l'assenza di supporto emotivo.
La solitudine femminile, d’altra parte, sembra essere una realtà in crescita, ma riceve molta meno attenzione, il che la rende un argomento fondamentale da affrontare secondo gli studiosi che la stanno analizzando da un punto di vista psicologico e sociologico.
Le ragioni alle spalle di questo fenomeno sono complesse e interconnesse, sostengono. I ruoli sociali moderni, le aspettative elevate e gli sforzi per bilanciare lavoro, famiglia e vita personale possono lasciare molte giovani donne tese ed emotivamente isolate. Inoltre, l’influenza sempre più grande dei social media tende a sostenere un senso di connessione ma spesso esacerba i sentimenti di inadeguatezza e separazione dagli altri.
Fare luce su questo aspetto trascurato della solitudine può aiutare a promuovere empatia e supporto, sentirsi compresi e connessi è un bisogno umano universale. Non è certo meno frequente che gli uomini sperimentino solitudine, situazione che colpisce e si vive indipendentemente dalle differenze di genere, ma le cause e le manifestazioni possano differire in modo sensibile.
Un fattore degno di nota che influenza la solitudine femminile, in particolare per le donne più giovani, sembra essere la pressione sociale a incarnare la perfezione o puntare a modelli poco realizzabili da un punto di vista estetico e sociale.
Una rappresentazione irrealistica delle donne sui social media spinge in molti casi le ragazze a maturare più velocemente, spesso costringendole a adottare un'immagine di maturità e adeguatezza che non si allinea con il loro vero sé.
Non tutti, ragazzi e ragazze, hanno la forza e la maturità di cercare e affermare una loro diversità e individualità sui social, dove si tende invece a uniformarsi per avere consenso.
Ciò può ostacolare la formazione di legami autentici: è difficile stabilire un legame profondo con gli altri quando ci si sente costretti a indossare una personalità di facciata.
Inoltre, sembra pesare di più sulla parte femminile l’obiettivo irrealistico di eccellere in ogni aspetto della vita. La società odierna spesso glorifica l'attività costante, aspettandosi che le donne si destreggino tra carriere di successo, famiglie accudenti, amicizie strette e crescita personale.
Questo incessante gioco di equilibri può portare a sentimenti di sconfitta e isolamento, sottolineano psicologi che si occupano del tema, rendendo difficile per le donne trovare tempo e spazio per relazioni vere, anche se sono sempre in mezzo alla gente.
Norme sociali in evoluzione e pressioni sulla carriera
I ruoli di genere e le aspettative sociali in evoluzione aggiungono ulteriori livelli di complessità a questo problema. In un mondo che valorizza sempre di più il successo professionale e personale, i ruoli tradizionali come la maternità o la partnership stabile risultano svalutati.
Sempre più persone vivono in una condizione di individualismo, il sostegno un tempo fornito da famiglie allargate o comunità unite e coese è diventato meno comune, lasciando molte giovani donne con meno reti di supporto.
La solitudine femminile spesso emerge dalla difficoltà di conciliare le aspettative della società con le aspirazioni individuali in un ambiente che può risultare al tempo stesso esigente e inflessibile.
Le ambizioni professionali introducono una serie di difficoltà e sfide. Molte donne concentrate sulla crescita professionale scoprono che le loro relazioni personali ne risentono, poiché il successo professionale richiede spesso lunghe ore di impegno e sacrifici, una competitività sfiancante in contesti spesso dominati dai maschi.
Non è secondario, in questa situazione, che la carriera professionale di una giovane donna sia molto più difficile e meno retribuita di quella di un giovane uomo, a parità di preparazione e di mansioni, come si evince anche da recenti statistiche.
Nei luoghi di lavoro competitivi, le donne in ruoli di leadership possono adottare comportamenti che non appartengono loro, stereotipi, o sentirsi isolate, creando dentro di sé ulteriore tensione emotiva. Bilanciare carriera e vita personale può essere a questi livelli particolarmente difficile, e la solitudine a volte ne deriva come in risultato indesiderato.
Gli relazioni affettive, gli incontri e l'illusione di connessione sui social media
Anche gli appuntamenti e gli incontri nell'era digitale in cui viviamo presentano problemi e potenziali sofferenze. La cultura degli incontri occasionali, del ghosting e la natura impersonale delle app di incontri possono rendere più difficile che mai trovare relazioni significative e impegnate. Mentre è sempre più facile incontrare nuove persone, stabilire connessioni profonde e durature sta diventando sempre più complesso.
I social media svolgono un ruolo significativo nell'amplificare queste pressioni. Le giovani donne sono bombardate da immagini idealizzate e corpi "perfetti", spesso migliorati da filtri o intelligenza artificiale, che stabiliscono standard di bellezza irrealistici.
Vengono contestualmente “assalite” da messaggi e da tentativi di contatto da sconosciuti difficilmente riconoscibili nella loro vera personalità, con momenti di contatto reale che spesso sono fonte di disillusione e delusione.
L'aumento della solitudine femminile è un problema multidimensionale, sottolineano gli esperti, che va affrontato con sensibilità e urgenza, e che richiede consapevolezza ed empatia. Comprendendo queste difficoltà specifiche, la società può lavorare per creare un ambiente più solidale in cui tutti, indipendentemente dal genere, si sentano visti, apprezzati e connessi. E, soprattutto, venga promossa una cultura di rispetto, di relazioni autentiche, prive di violenza fisica e psicologica, nei confronti del femminile, della quale si sente oggi più che mai il bisogno.