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Impegni scolastici pesanti, attività extrascolastiche in aumento, impegni familiari e piccole attività lavorative spiegano in parte il fatto che molti adolescenti trascurano di mantenere un’alimentazione sana e controllata e si dedichino in modo regolare all’esercizio fisico.

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Mancanza di tempo, di voglia, cambiamenti corporei e ormonali, evoluzione delle relazioni con la famiglia e con i pari sono altri fattori alla base di questa sottovalutazione dei principi del benessere fisico.

I nutrizionisti in genere concordano sul fatto che nell'elenco delle cose di cui gli adolescenti si interessano, la nutrizione e l'esercizio fisico sono a un livello basso.

A livello di preoccupazione per la salute pubblica, sono invece in alto. I ragazzi consumano meno frutta, verdura e cereali integrali, e più zuccheri aggiunti, grassi saturi e sodio di quanto consigliano le linee guida di un’alimentazione sana.

A causa di orari impegnativi e altri fattori, molti adolescenti trovano difficile consumare pasti regolari e mantenere l'idratazione, spiegano gli esperti, il che porta a livelli di energia più bassi e a un umore peggiore.

Se non affrontate, queste mancanze possono influenzare la loro salute anche a lungo termine. Non sviluppare abbastanza muscoli e ossa può portare a una minore densità ossea in età adulta. L'obesità nell'adolescenza rende l'obesità adulta quasi 18 volte più probabile - e il 22.6% dei ragazzi nel nostro Paese sono in eccesso ponderale (sovrappeso 18.2% e obesità 4.4%), con una netta prevalenza nel sesso maschile.

Molte famiglie oggi sono a rischio di insicurezza alimentare, e i tassi di disturbi alimentari tra gli adolescenti sono in aumento. Le insufficienti risorse economiche si ripercuotono in termini di diminuzione della qualità dell’alimentazione.

Ci sono tuttavia cose che gli adolescenti e gli adulti intorno a loro possono fare per promuovere un'alimentazione più sana e più esercizio fisico, secondo gli esperti di nutrizione.

Nel corso degli ultimi decenni, parallelamente a un aumento dei tassi di obesità, si è notato anche un cambiamento tra una parte dei più giovani, i quali stanno diventando molto più interessati al cibo, alla giustizia alimentare, all'agricoltura, all'ambiente e a come tutte queste cose sono interconnesse.

Criticità per la nutrizione e l'esercizio fisico degli adolescenti

Quando i ragazzi entrano nell’adolescenza, il loro fabbisogno energetico e nutritivo aumenta a un livello mai visto prima, per lo sviluppo dei loro corpi. Particolarmente importanti per questa crescita sono le proteine (per i nuovi tessuti di ogni tipo), il calcio e la vitamina D (per le ossa) e il ferro, soprattutto per le ragazze.

Allo stesso tempo, gli orari si fanno più impegnativi e le ore di sonno cambiano. Ci sono più ostacoli al mangiare pasti regolari e, invece,  si fanno più spuntini. I ragazzi mangiano meno a casa, dove i genitori possono offrire un menu sano, e di più con i loro amici o da soli, il che porta a consumare più cibo veloce, snack processati, bevande zuccherate, soprattutto nelle scuole superiori con vicino negozi di alimentari.

Un intero sistema, spiegano i nutrizionisti, sostine la produzione, la distribuzione, l'accesso, il marketing e la piacevolezza dei cibi trasformati e ultra-trasformati non salutari.

Le funzioni esecutive di ordine superiore degli adolescenti, come il controllo degli impulsi e il pensiero a lungo termine, si stanno ancora sviluppando, e questo rende più difficile fare scelte nutrizionali in un contesto già sbilanciato verso opzioni non salutari. Con l'adolescenza arriva una maggiore autoconsapevolezza sul proprio corpo e sull'alimentazione, una maggiore attenzione e confronto sui social media e livelli crescenti di giudizio da parte di una società con aspettative irrealistiche riguardo alla dimensione e al peso corporeo – e questo aggiunge un livello ulteriore di stress extra, che sprona l'alimentazione emotiva.

Ci sono poi scatti di crescita, spiegano gli esperti, che fanno sì che altezza e peso si modifichino in modi mai sperimentati. I ragazzi possono sentire che i loro corpi non sono più sotto il loro controllo, il che può causare ulteriore stress e ansia.

Sempre più adolescenti stanno anche soffrendo di allergie o intolleranze alimentari, o per condizioni sanitarie che richiedono limitazioni dietetiche - con lo stress che ne deriva, per paura di ingerire accidentalmente qualcosa. E questo può influenzare la vita sociale, il passare del tempo con gli amici, la partecipazione agli eventi sportivi di squadra e molti ambiti della vita.

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Sul fronte dell'esercizio fisico, gli esperti fanno notare che la ricerca mostra che gli adolescenti, in particolare le ragazze, sono meno attivi fisicamente dei bambini più piccoli. Sarebbe pertanto utile avere accesso a sport di squadra, programmi di esercizi o qualsiasi opportunità di attività fisica e il sostegno per impegnarsi in queste opportunità. Ma serve anche un ambiente adatto - spazi verdi e quartieri sicuri in cui passeggiare - per essere fisicamente attivi. Molti adolescenti delle comunità emarginate e dei quartieri più trascurati non hanno questo tipo di possibilità.

Anche gli sforzi ben intenzionati dei genitori per migliorare l'alimentazione e l'esercizio fisico degli adolescenti possono avere conseguenze negative. Studi mostrano che uno stile genitoriale autoritario, o uno stile caratterizzato da un alto controllo (molte regole, restrizioni e comportamenti genitoriali controllanti) e una bassa reattività (mancanza di apertura, calore, sostegno), è correlato a disordine alimentare nei giovani fino a 18 anni e a comportamenti ad alto rischio come l'abuso di sostanze.

Alcuni adolescenti più giovani si sentono più a proprio agio con le regole e la struttura che i loro genitori creano e stabiliscono, come spiega il concetto di psicologia dello sviluppo della legittimità dell'autorità genitoriale. Ma gli adolescenti più grandi, in particolare, sentono che esistono aree specifiche che i loro genitori non dovrebbero disciplinare, come chi sono i loro amici, o il modo in cui fanno o meno esercizio fisico, e anche cosa mangiano.

Consigli per promuovere una migliore nutrizione negli adolescenti

Alla luce di questi numerosi fattori, cosa possono fare i genitori per sostenere gli adolescenti nel nutrire i loro corpi e trovare forme di esercizio fisico che abbiano senso per loro? Gli esperti offrono indicazioni che vanno dalla consapevolezza dei nutrienti specifici, all'inclusione degli adolescenti nella presa di decisioni alimentari della famiglia.

Sottolineano l’importanza di fare regolari pasti familiari. Oltre ad essere collegati a un consumo più elevato di frutta e verdura e a tassi inferiori di alimentazione disordinata tra gli adolescenti, i pasti in famiglia hanno un effetto protettivo contro altri comportamenti ad alto rischio, secondo alcune ricerche, come l'abuso di sostanze.

La nutrizione sana e l'esercizio fisico non dovrebbero essere solo una scelta individuale, un problema dell'adolescente, ma una funzione della salute complessiva della famiglia e del contesto ambientale più ampio in cui la famiglia è situata.

Un genitore non dovrebbe cercare solo consigli all’esterno ma chiedersi, anzitutto, se sta dando il buon esempio di un comportamento sano al figlio e dovrebbe cambiare il modo di pensare concentrandosi non su un solo figlio, ma su tutta la famiglia e su come l'intera famiglia possa sostenere e adottare comportamenti alimentari e di movimento benefici.

Occorre dare una struttura ai comportamenti e alle abitudini, per facilitare l’acquisizione di competenze da parte dei figli. Nella pratica, questo significa impostare regole e limiti, fornire scelte limitate o guidate, stabilire routine, dare esempi di comportamento, coinvolgere i figli nella preparazione del cibo e nella selezione dei pasti, e rendere disponibile e accessibile cibo sano.

È bene, poi, consultare un dietista o un pediatra per conoscere i bisogni nutritivi dei figli adolescenti.

Piuttosto che concentrarsi sul peso del proprio ragazzo, è meglio osservarne i nuovi comportamenti, come saltare i pasti, iniziare a mangiare molto di più o di meno. Osservare con quanta frequenza si ripetono questi comportamenti e dare supporto  fino, quanto è il caso, a rivolgersi a un medico.

Il pasto in famiglia è l’occasione ideale per creare un ambiente rilassato, di supporto, con comunicazione aperta e senza distrazioni (telefoni, televisione).

Piuttosto che prescrivere abitudini salutari, meglio conoscere gli obiettivi alimentari dei figli e aiutarli a raggiungerli – ad esempio, essere vegetariani. È importante coinvolgere i ragazzi nella pianificazione e nella preparazione dei pasti fin dalla giovane età, insegnando loro abilità culinarie e approcci sani all'alimentazione, che permarranno nella loro vita adulta.


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