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La genitorialità dopo un divorzio comporta molte sfide. Una separazione, se non gestita in modo equilibrato, diventa stressante per tutti ed è normale che anche i figli manifestino maggiori problemi di comportamento quando i genitori si lasciano.

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Essere genitori single nella maggior parte delle situazioni non è facile. Senza nessun altro che “dia un po’ il cambio” o sostenga nelle decisioni, educare i figli da soli è una grande responsabilità. Le altre questioni, inerenti a contenziosi anche sull’affidamento dei ragazzi, possono rendere la vita dopo un divorzio particolarmente complicata.

Un primo passo nella direzione di impostare al meglio la relazione educativa con i figli, consiste nel rivedere le regole stabilite per la vita della famiglia dopo il divorzio, decidendo si vogliono mantenere e quali regole cambiare.

In quanto genitore single, ci si potrebbe rendere conto di dover essere più severi su alcune questioni e più tolleranti su altre. Si può ad esempio decidere di essere più fermi sull'ora in cui andare a letto ma più flessibili sul fatto che le camere vengano riordinate a dovere ogni giorno. Tutto dipende da quanto si può realisticamente pretendere.

Le regole minime di comportamento non devono essere esattamente le stesse di quelle stabilite dall'altro genitore. I ragazzi, soprattutto se ancora piccoli, si adattano abbastanza bene a regole diverse in ambienti diversi.

Nello stesso modo in cui probabilmente a scuola esistono regole di comportamento rispetto a quelle esistenti a casa, i ragazzi possono adattarsi a regole diverse quando stanno con un genitore o con l’altro.

Un genitore separato deve prepararsi a sentirsi controbattere che a casa del padre, o della madre, su questo o quel comportamento, dal cibo al sonno e così via, fanno cose differenti. Al che deve solo ricordare, appunto, che a casa sua si fa in modo diverso, secondo le regole stabilite.

Spesso, i genitori affidatari hanno più regole, e più severe, perché hanno a che fare con doveri più stringenti, come i compiti scolastici, con il tempo di sonno prima della scuola, con la preparazione per andare a lezione la mattina. D’altra parte i genitori non affidatari di solito accolgono i figli nei fine settimana e durante le vacanze, il che significa che hanno meno impegni e responsabilità esterne da far rispettare.

Questo può rendere difficile cercare di stabilire lo stesso insieme di regole. È anche probabile che i due genitori abbiano stili genitoriali diversi. Quindi, un genitore deve anzitutto stabilire in modo autonomo il proprio insieme di regole per la sua casa.

Detto questo, occorre prepararsi, da separati, a dover affrontare un incremento dei problemi comportamentali, ad esempio una più assidua richiesta di attenzione e comportamenti regressivi. Inoltre, è bene riconoscere quei comportamenti che potrebbero essere un segnale che un figlio ha bisogno di un aiuto professionale per affrontare il divorzio dei genitori.

Occorre poi decidere quali saranno le conseguenze positive e negative del comportamento dei figli in base alle regole stabilite, facendo prima delle prove per vedere come reagiscono i ragazzi e assicurandosi poi di fissare dei limiti e delle conseguenze chiare. Spesso, dopo il divorzio, i figli vogliono davvero vedere se un genitore riesce a gestire un loro comportamento scorretto da solo.

Se a casa di un genitore si verifica un problema di comportamento, la conseguenza dovrebbe avvenire in quella stessa casa. Se un figlio, ad esempio, si comporta male prima di andare dall'altro genitore, è meglio fargli “scontare” la conseguenza quando tornerà a casa.

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A volte i genitori trovano un accordo per cui l'altro genitore accetta di portare a termine le “punizioni”, ad esempio se la conseguenza di un comportamento sbagliato consiste nel perdere la possibilità di utilizzare un videogioco per ventiquattro ore prima di andare a casa dell'altro genitore, questi potrebbe far rispettare anche a casa sua questa conseguenza. Tuttavia, molte famiglie non sono in grado di farlo.

A volte i genitori evitano di imporre una disciplina coerente e ferma ai figli perché si sentono male, o in colpa, dopo il divorzio. Tuttavia, i ragazzi che vivono lo stress o l’ansia di una separazione hanno bisogno di disciplina quanto mai. È importante prestare loro attenzione in modo positivo ed essere rassicuranti.

È bene essere coerenti con l’applicazione delle regole, in modo che un figlio sappia cosa aspettarsi a casa. Se la disciplina è incoerente, crea confusione. Se i ragazzi figli vanno avanti e indietro tra le case dei genitori, hanno bisogno di sapere esattamente cosa aspettarsi quando sono in una o nell’altra.

Il miglior indicatore di come i ragazzi supereranno un divorzio è il modo in cui i loro genitori vanno d'accordo durante e dopo la separazione. L’ideale è che un genitore sia nella condizione di comunicare con l’altro in merito al comportamento dei figli, quando necessario.

Potrebbe essere utile per il coniuge sapere se un figlio sembra essere preoccupato per qualcosa o se si è verificato un nuovo problema comportamentale, a casa o a scuola. Discutere su come affrontarlo può essere utile.

I genitori che lavorano insieme come una squadra possono avere molto successo nella gestione dei problemi comportamentali dopo il loro divorzio. Molti problemi comportamentali vengono affrontati meglio quando tutti ne sono consapevoli ed è stato sviluppato un piano condiviso di gestione del comportamento.

Se due genitori non sono in grado di lavorare insieme come una squadra, per un motivo o per l'altro, allora è importante che si concentrino su quello che possono fare per affrontare i comportamenti dei figli nella propria casa. Rimanere concentrati su quanto che è sotto il proprio controllo porterà ai risultati migliori, dal punto di vista educativo, per i propri figli.


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