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Se per molti adolescenti questo non è un periodo facile, anche un gran numero di genitori e di adulti con responsabilità educative faticano a mantenere l’equilibrio e a sostenere lo stress prodotto da un cumulo di impegni familiari e lavorativi.

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Le cause sono diverse, in particolare difficoltà finanziarie, preoccupazioni per la salute e la sicurezza dei figli, isolamento e solitudine, difficoltà nella gestione della tecnologia e dei social media per stare al passo e comprendere quello che vivono i ragazzi

Una recente ricerca ha rilevato che oltre un quarto dei genitori americani ha dichiarato che essere genitori è molto più difficile del previsto, mentre un altro terzo ha dichiarato che è stato di sicuro un po' più difficile del previsto.

Questa notizia probabilmente non sorprenderebbe molti genitori anche nel nostro paese. Nonostante l'enorme numero di libri, blog, app e siti web sulla genitorialità, molti adulti si sentono ampiamente impreparati a fare i genitori.

Le diverse ricerche sullo stress e sulla fatica della genitorialità che sono state fatte, dovrebbero essere un invito all'azione per fornire ai genitori l'aiuto di cui hanno bisogno per prendersi cura di se stessi e delle loro famiglie.

Perché essere genitori è stressante?

Per i ricercatori e gli studiosi della questione, essere genitori è probabilmente più difficile del previsto perché, oltre a dover garantire la sicurezza dei figli, soddisfare le loro esigenze, affrontare i limiti di tempo e le preoccupazioni finanziarie, le famiglie moderne devono sostenere pressioni sempre maggiori e nuovi fattori di stress.

Molte madri lavorano a tempo pieno, continuando tuttavia a svolgere la maggior parte del lavoro domestico e avendo anche maggiori probabilità di doversi prendere cura di genitori anziani. Lo stress del doversi occupare della famiglia e dei figli diventa ancora più pesante per quei genitori che devono sostenere difficoltà e limiti economici, sociali e culturali.

Negli ultimi decenni, nella gran parte dei paesi occidentali anche il ruolo dei padri è cambiato. Esiste una percentuale maggiore, anche se ancora decisamente minoritaria, di famiglie con papà come genitore casalingo.

Allo stesso modo, un buon numero di padri partecipa in modo maggiore al lavoro domestico e dedica più tempo alla cura dei figli.

Nei nuovi fattori di stress genitoriale, secondo le ricerche, gioca un ruolo importante anche l'aumento dei problemi di salute mentale dei giovani. Pesano poi le difficoltà di affrontare, condividere, regolare il panorama in continua evoluzione delle interazioni virtuali.

Questi scenari in continua evoluzione producono crescenti preoccupazioni sulla sicurezza e l'impatto sulla salute dei minori. A ciò si aggiungono, ovviamente, anche i crescenti costi per crescere i figli, per le spese scolastiche e quelle delle attività extra-scolastiche.

Ridurre lo stress dei genitori

Sebbene i fattori di stress varino a seconda delle famiglie e delle fasi dello sviluppo dei figli, sono molte le difficoltà comuni dei genitori: oltre ai citati problemi finanziari, anche il dover trovare un adeguato rapporto tra routine lavorative e domestiche, garantendo il necessario equilibrio e benessere mentale per sé e per i propri figli.

Per ridurre lo stress genitoriale e promuovere il benessere sia degli adulti che dei ragazzi, occorrono politiche efficaci, programmi potenziati di intervento sociale e cambiamenti culturali. Le campagne di sanità pubblica che in molti paesi affrontano questi problemi, aumentano la consapevolezza e diminuiscono lo stigma associato alle difficoltà genitoriali.

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I messaggi promossi a livello pubblico, spiegano gli esperti che se ne stanno occupando, devono essere realizzati con sensibilità della diversità etnica, linguistica e socioeconomica, molto presenti anche nel nostro paese.

Nelle ricerche realizzate i tanti genitori che hanno dichiarato di sentirsi soli e isolati, hanno anche sottolineato che vorrebbero avere un modo per entrare in contatto con altri genitori al di fuori del lavoro e della vita familiare.

Il creare reti di supporto in cui i genitori possono entrare in contatto tra loro sarebbe un ottimo modo per affrontare questo senso di isolamento e di fatica. È necessaria un'azione collettiva per dar vita a occasioni in cui genitori e adulti in generale possano incontrarsi per condividere prospettive e intuizioni e sostenersi a vicenda.

Offrire tali opportunità in situazioni quali gruppi comunitari, posti di lavoro, scuole, organizzazioni religiose e strutture di supporto sanitario e sociale può aiutare a eliminare le comuni barriere che producono isolamento e a promuovere il coinvolgimento.

Nonostante i progressi compiuti in molti paesi nel sostegno all'assistenza all'infanzia, le disponibilità e le risorse sono ancora molto ridotte. Troppe famiglie hanno difficoltà a soddisfare i loro bisogni di base, il che contribuisce allo stress genitoriale e ha un impatto negativo sulla salute mentale dei membri della famiglia.

Per prevenire esperienze infantili negative, si dovrebbe dare priorità a finanziamenti e risorse adeguati per garantire sicurezza alimentare e abitativa.

Sebbene la maggior parte dei paesi fornisca supporto online per mettere in contatto le famiglie con i servizi, gestire esigenze complesse muovendosi tra organizzazioni e nella rete dei servizi di assistenza, per molti genitori questo può essere difficile e fonte di confusione.

La crisi attuale rende necessaria un'assistenza sanitaria mentale di alta qualità, accessibile e conveniente per genitori e adulti con responsabilità educative. Questo significa la riduzione dei tempi di attesa espandendo e supportando la disponibilità di esperti di salute mentale e le opzioni di assistenza sanitaria mentale a livello di comunità; potenziamento della telemedicina e rafforzamento della copertura finanziaria con fondi pubblici.

A livello politico e pubblico viene spesso sollevata la controargomentazione relativa ai costi. Tuttavia la ricerca dimostra che strategie di prevenzione e trattamento economicamente vantaggiose consentono di risparmiare denaro in futuro sui costi sanitari e sulla perdita di produttività, con notevoli benefici per la società in generale.

I supporti per la salute mentale dei genitori dovrebbero essere integrati nell'assistenza primaria, nei servizi di salute mentale infantile e nelle scuole. A causa della carenza di finanziamenti pubblici, questi supporti sono disponibili in modo non continuo e non in tutte le aree del paese; in molti casi vengono realizzati da privati, limitando la possibilità di dare coerenza a lungo termine agli interventi di sostegno alla genitorialità .

Per ottenere un servizio efficiente, occorrerebbe integrare il lavoro dell’assistenza sociale, degli operatori della salute mentale, degli specialisti del supporto psicologico nelle strutture pediatriche, per affiancare le  scuole e le attività di assistenza primaria.

I punti e i momenti di contatto con i sistemi sanitari suggeriscono i ricercatori, (tra i quali vaccinazioni, visite periodiche, consulti ecc.) potrebbero essere utilizzati per verificare con i genitori i livelli di stress, la qualità del sonno e la salute mentale e fornire informazioni sulle tappe fondamentali della crescita dei figli e sui cambiamenti nello sviluppo e sulle strategie per la genitorialità e il benessere generale della famiglia.

Crescere un figlio non è facile, concludono i ricercatori, occorre non farlo solo nel chiuso delle famiglie ma renderlo un processo che si realizza a livello di comunità.


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