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Il trauma infantile ha effetti durevoli che possono influenzare una persona anche nell'età adulta e perfino essere trasferiti ai suoi figli. L'esposizione a varie forme di abuso, quali la violenza, l’assenza o l’abbandono all'inizio della vita, risulta legata a maggiori rischi di soffrire di depressione, di ansia, di disturbi alimentari o di dipendenza da sostanze, oltre che ad altri problemi di salute mentale.

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Il trattamento del trauma e dei disturbi connessi a volte prevede il mettersi in contatto con il nostro "bambino interiore ferito".

Detto in modo semplice, il bambino ferito interiore è qualsiasi bagaglio emotivo e psicologico che una persona porta con sé dall'infanzia, il quale conduce a problemi emotivi o psicologici da adulti.

Come si fa a sapere se i propri problemi da adulto sono legati alle ferite che portato con sé sin dall'infanzia? L'archetipo "del bambino ferito”  è di solito impersonato da una persona che, da adulto, ripete i propri modelli infantili di esperienze negative o comportamenti disfunzionali appresi dagli adulti nel corso della sua vita. Ad esempio, una bambina che ha visto la madre venire abusata dal padre potrebbe attirare ripetutamente uomini abusivi da adulta.


Terapie per guarire dai traumi infantili

Gli adulti che lottano contro le dipendenze e i problemi di salute salute mentale derivanti da avversità vissute nell’infanzia, possono guarire quelle ferite. Esistono una serie di terapie che aiutano le persone a riconoscere i modelli di comportamento negativi che hanno assimilato nell'infanzia e a "rigenerare" il loro bambino interiore, tra queste:


La terapia “della sedia”

Utilizzando un approccio esperienziale chiamato "la tecnica della sedia vuota", un terapeuta chiede di sedersi davanti a una sedia vuota e di immaginare che qualcuno (come ad esempio un genitore o un altro familiare) sia seduto su quella sedia.

Bisogna avviare un dialogo con quella "persona", raccontando i propri sentimenti e pensieri, forse anche spiegando di cosa si sarebbe avuto bisogno da lei (senza mai ottenerlo) nell'infanzia. Potrebbe anche essere richiesto di invertire i ruoli e assumere quello della persona immaginata sulla sedia vuota.

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Il lavoro della sedia può essere particolarmente utile quando importanti figure del passato non possono più o non vogliono comunicare con la persona ferita o partecipare alla sua terapia.

Alcuni degli obiettivi di questa tecnica sono quelli di mettere in contatto con i sentimenti del passato e di aiutare a riconnettersi con parti di se stessi che potrebbero essere negate o che si cerca di annullare attraverso l’abuso di sostanze o altri comportamenti distruttivi.

Quando ci si riconnette con i propri sentimenti e i propri ricordi, ci si rende conto anche di come questi siano collegati ai propri comportamenti attuali e si comprende cosa si può fare per modificarli.


La terapia dello schema

La terapia dello schema può essere particolarmente utile per le persone che soffrono le situazioni e le relazioni sociali e / o hanno scarse abilità di coping derivanti da traumi infantili.

I primi schemi di comportamento maladattivi spesso si sviluppano nei bambini che vivono in ambienti ostili o disfunzionali e questi schemi - meccanismi di coping problematici, ricordi, emozioni o pensieri su se stessi e sugli altri - possono continuare a ripetersi come risposte e comportamenti disfunzionali nell’età adulta.

La terapia dello schema è un approccio integrativo che si basa sulla terapia comportamentale cognitiva e sulla teoria dei modelli di attaccamento, tra le altre. Gli studi dimostrano che la terapia dello schema ha un alto tasso di successo per aiutare a risolvere i problemi che derivano dalle esperienze infantili. La chiave del suo successo è l'uso del terapeuta di tecniche di recupero della genitorialità per raggiungere il "bambino vulnerabile" e soddisfare le esigenze emotive del paziente.

Attraverso una serie di approcci che potrebbero includere dialoghi, scrittura di un diario, giochi di ruolo e attività di formazione delle competenze di relazione, la terapia dello schema insegna come cambiare il modo di vedere se stessi e gli altri e aiuta a superare l'evitamento o altre risposte autodistruttive in rapporto agli altri e alle situazioni sociali.

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EMDR

La desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari, o EMDR, è una tecnica di elaborazione delle informazioni che può aiutare a ridurre i disturbi causati dall'esposizione a eventi traumatici. La terapia EMDR aiuta a ridurre gli effetti del trauma psicologico che si possono manifestare nella forma di pensieri intrusivi, flashback, ansia, attacchi di panico, emozioni travolgenti e paura.

EMDR comprende il seguire uno stimolo con gli occhi, che può essere rappresentato dai movimenti delle dita del terapeuta o da altri stimoli sensoriali, mentre contemporaneamente ci si focalizza verso l'interno di sé, su un'immagine mentale negativa, una sentimento, un pensiero o una sensazione fisica.

Questa tecnica di elaborazione doppia impegna i lati sinistro e destro del cervello per decondizionare le proprie reazioni al trauma. I movimenti rapidi degli occhi e la messa a fuoco sugli stimoli sensoriali aiutano a recuperare, elaborare e risolvere esperienze passate che contribuiscono ad appesantire gli impegni e le sfide che si vivono al presente.

Attraverso queste terapie e altri approcci, è possibile trovare modi sani per soddisfare le esigenze fondamentali che non sono state soddisfatte nell'infanzia e evitare che le vecchie ferite diminuiscano la qualità della vita di oggi.


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