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Alcuni ragazzi credono che avranno un incidente se non contano tutti i lampioni mentre si recano a scuola. Altri non riescono a uscire di casa a meno che prima non si lavino le mani esattamente venticinque volte.

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Soffrono di DOC, disturbo ossessivo-compulsivo, un disturbo psichiatrico estremamente stressante che colpisce tra lo 0,25 e il 4 per cento di tutti i ragazzi, sia ancora piccoli che già adolescenti.

Fortunatamente, il metodo di trattamento della terapia cognitivo-comportamentale risulta sia efficace che ben documentato. Il più grande studio di ricerca sul trattamento del disturbo ossessivo compulsivo per bambini e adolescenti tra i 7 e i 17 anni mostra ora che la terapia cognitivo comportamentale ha anche un effetto di lungo periodo.

Il progetto di ricerca, che ha coinvolto ricercatori dell'Università di Aarhus e bambini e adolescenti di cliniche di psichiatria infantile e adolescenziale in Norvegia e Svezia, ha dimostrato che bambini e adolescenti che hanno beneficiato della terapia erano anche privi di manifestazioni di comportamento compulsivo e liberi da pensieri compulsivi un anno dopo la fine del trattamento.

"Lo studio chiarisce che la terapia cognitivo-comportamentale va oltre il periodo di trattamento. Questo risultato è importante non solo per i medici ma anche per i ragazzi e le loro famiglie" afferma Per Hove Thomsen, uno dei ricercatori che hanno lavorato allo studio e professore all'Università di Aarhus.

I risultati sono stati di recente pubblicati dalla rivista scientifica Journal of the American Academy of Child and Adolescent Psychiatry .

"Il disturbo ossessivo-compulsivo è un disturbo molto complesso che assorbe una enorme quantità di energia e attenzione nel ragazzo che ne soffre.

È quasi impossibile vivere una normale vita di bambino e adolescente con un regolare processo di sviluppo, se si ha bisogno di lavarsi le mani cento volte al giorno in un modo particolare per non venire ucciso, cosa che può essere 'imposta' dal pensiero compulsivo. Per la stessa ragione, è necessario un intervento precoce prima che il disturbo abbia conseguenze invalidanti nell'età adulta" spiega Per Hove Thomsen.

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I ragazzi dello studio sono stati sottoposti a un trattamento di terapia comportamentale-cognitiva - un trattamento psicologico comportamentale. Fondamentalmente si tratta di ottenere aiuto per astenersi dall'agire di seguito a pensieri compulsivi, incorporando invece nuovi modelli di pensiero.

Il metodo coinvolge tutta la famiglia, poiché l'effetto viene rafforzato dalla madre e dal padre che sostengono i metodi insegnati al figlio per superare il DOC.

Inoltre, secondo lo psicologo e dottore di ricerca David RMA Højgaard, autore principale dell'articolo scientifico, una volta che il trattamento viene completato, gli adulti dovrebbero mantenere un occhio vigile sul comportamento dell'adolescente.

"I risultati dello studio indicano che per mantenere l'effetto a lungo termine è necessario rimanere consapevoli e rilevare i sintomi del disturbo ossessivo-compulsivo in modo da poterli stroncare sul nascere prima che si sviluppino e peggiorino. Questo viene fatto realizzando sedute di rinforzo, per rinnovare i principi del trattamento e quindi prevenire che il DOC ottenga nuovi punti d'appoggio" afferma il professor Højgaard.

La collaborazione con le cliniche di psichiatria infantile norvegese e svedese ha aggiunto conoscenze che possono essere significative per l'organizzazione del trattamento del DOC.

"La sfida più grande che deve affrontare il trattamento del DOC è che non ci sono abbastanza terapisti e strutture di trattamento appositamente addestrati per soddisfare tutti i bisogni.Lo studio dimostra che se il livello di formazione dei terapeuti è consolidato e se viene fornita la necessaria supervisione, allora è possibile fornire un trattamento in un angolo isolato del Paese altrettanto efficace quanto il trattamento fornito in una clinica universitaria " afferma Per Hove Thomsen.

I risultati hanno mostrato che il 92% dei 177 bambini e adolescenti che hanno beneficiato immediatamente del trattamento erano ancora "sani" e privi di sintomi un anno dopo la fine del trattamento.

 

Riferimenti bibliografici

Davíð R.M.A. Højgaard, Katja A. Hybel, Tord Ivarsson, Gudmundur Skarphedinsson, Judith Becker Nissen, Bernhard Weidle,
Karin Melin, Nor Christian Torp, Robert Valderhaug, Kitty Dahl, Erik Lykke Mortensen, Scott Compton, Sanne Jensen, Fabian Lenhard, Per Hove Thomsen.
One-Year Outcome for Responders of Cognitive-Behavioral Therapy for Pediatric Obsessive-Compulsive Disorder.
Journal of the American Academy of Child & Adolescent Psychiatry, 2017.


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