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Uno studio della Michigan State University ha esaminato il legame tra le reti sociali degli adolescenti e i livelli di depressione più avanti nella vita. I risultati di questo studio suggeriscono che gli adolescenti che hanno un numero maggiore di amici in questi anni potrebbero avere meno probabilità di soffrire di depressione più avanti nella vita, un dato particolarmente evidente per le femmine.

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Lo studio ha utilizzato le informazioni del “National Longitudinal Study of Adolescent to Adult Health”, specificamente per i dati sulle relazioni sociali e di amicizia. Agli studenti è stato chiesto di selezionare fino a cinque amici maschi e cinque femmine e di indicare la frequenza con cui hanno avvertito sintomi depressivi.

La professoressa di sociologia dell'MSU Molly Copeland e l'autrice principale Christina Kamis (dottoranda in sociologia presso la Duke University) hanno pubblicato lo studio sul Journal of Health and Social Behaviour a settembre 2020.

Per le adolescenti di sesso femminile, l’essere “popolari” può portare a un aumento della depressione durante l'adolescenza ma anche a benefici duraturi, con un minor numero di sintomi depressivi quando raggiungono l’età adulta.

"L'adolescenza è un periodo delicato in cui aspetti strutturali delle relazioni sociali possono avere conseguenze durature sulla salute mentale. Rispetto ai ragazzi, le ragazze affrontano rischi aggiuntivi che derivano da come gli altri vedono la loro persona e la loro posizione sociale”.

Nello studio i maschi non hanno mostrato alcuna associazione tra l’essere “popolari” e i sintomi depressivi, anche se chi ha indicato di avere molti amici presentava maggiori indicatori di benessere personale. Per quanto riguarda il motivo, la Copeland ha una sua teoria: forse le aspettative sulle ragazze giovani (rispetto ai ragazzi giovani) così come i ruoli che portano all’essere più popolari e in amicizia, possono creare una sorta di stress e tensione che vengono sentiti in modo più evidente dalle ragazze rispetto ai ragazzi.

Anche se questo fattore determina che le ragazze vivano maggiori difficoltà negli anni dell'adolescenza, lo stress e la tensione possono far sì che queste ragazze costruiscano di conseguenza un insieme di abilità psicologiche che le avvantaggia più tardi nella vita, consentendo loro di affrontare le situazioni stressanti più facilmente.

Lo studio indica anche che gli adolescenti che hanno una cerchia sociale più ridotta hanno mostrato tassi più elevati di depressione più avanti nella vita.

In sostanza, risultati di maschi e femmine hanno seguito una traiettoria inversa rispetto ai sintomi depressivi.

I risultati hanno mostrato che i sintomi depressivi sono più alti nell'adolescenza e diminuiscono all'inizio dell'età adulta, per poi risalire di nuovo verso i 30 anni. Questo è più evidente nelle donne, che hanno mostrato un calo più marcato dei sintomi tra i 18 ei 26 anni, seguito da un aumento più rapido degli stessi nei primi trent’anni.

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Sebbene mantenere vive molte relazioni sociali possa aiutare ad affrontare i sintomi depressivi, può anche essere una delle cose più difficili da fare quando si soffre di depressione.

Uno dei sintomi più comuni della depressione è l'isolamento sociale. I ricercatori spiegano che si può assorbire un po’ di energia emotiva semplicemente stando vicino ad altre persone, muovendosi, rimanendo attivi.

Seguendo questa indicazione, uno dei consigli possibili è quello di programmare un piano di attività che assicuri azione e incontri. È importante avere impegni precisi. Mentre, infatti, può essere facile rifiutare i programmi stabiliti all'ultimo minuto, è più difficile annullare i progetti in cui ci si è già impegnati da tempo con amici e familiari.

Sebbene sia importante non sovraccaricare la propria agenda di impegni, creare un programma giornaliero minimo che implichi vedere amici e familiari o svolgere attività che sono piaciute in precedenza può assicurare di rimanere attivi e spesso fa sentire più realizzati alla fine di ogni giornata.

Quando si sceglie di far parte di un gruppo o di una rete sociale, è bene scegliere persone che capiscano le difficoltà che si stanno vivendo, come le tendenze depressive. Sebbene la depressione possa facilmente far sentire isolati e soli, circondarsi di altre persone che potrebbero essere alle prese con la depressione può aiutare in molti modi. Si avrà infatti il supporto da parte di persone della stessa età che si relazionano avendo presente come ci si sente, oltre al vantaggio aggiuntivo di essere vicino alle persone, che può sollevare il morale.

Tenere un diario (e stabilire degli obiettivi) può aiutare a sentirsi realizzati. Tenere un diario con le proprie riflessioni e dettagliare determinati obiettivi giornalieri o settimanali (come un impegno a chiamare un amico lunedì o per visitare un nuovo locale, al posto di quello solito, giovedì). Questi piccoli obiettivi raggiungibili non solo fanno uscire di casa e interagire con gli altri, ma forniscono anche un senso di realizzazione e soddisfazione una volta completati.

Atti di gentilezza o attività come il volontariato, fanno sentire bene. Essere gentili fa bene alla salute in molti modi diversi. Fare qualcosa di carino per gli altri può aumentare i livelli di serotonina. La serotonina è un neurotrasmettitore responsabile dei sentimenti di soddisfazione e benessere. Similmente all'esercizio fisico, la gentilezza e l'altruismo possono anche rilasciare endorfine, creando un temporaneo senso di euforia che può aiutare a combattere i sintomi depressivi.


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