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Gli adolescenti si trovano nella fase della vita in cui si realizza gradualmente il passaggio all’età adulta, un periodo di solito critico in cui chi ha a che fare con loro si aspetta che non si comportino più come bambini e non ancora come adulti. È un momento di confusione. Per riuscire a stabilire una valida relazione con i ragazzi, è necessaria una comprensione delle loro emozioni in base alla frequenza, all’intensità, all’instabilità e al grado di chiarezza.

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I ricercatori della Washington University hanno passato in rassegna molta letteratura e ricerche a riguardo, le quali hanno esaminato come cambiano le esperienze emotive degli adolescenti mentre diventano adulti, valutando anche come il genere e la pubertà possano spiegare le esperienze emotive in base all’età. Hanno anche discusso di come la loro ricerca potrebbe essere utilizzata in studi futuri sullo sviluppo delle esperienze emotive degli adolescenti nella direzione della psicopatologia.

Lo studio è stato pubblicato da Sage Journals.


L’esperienza emotiva in base alla frequenza

In una ricerca presa in considerazione, gli adolescenti di età compresa tra gli undici e i sedici anni sono stati “studiati” soprattutto utilizzando dei diari in cui hanno registrato le loro emozioni all’interno delle ventiquattro ore. Il sentimento più comune tra loro era quello della felicità. Mentre irritabilità, rabbia e tristezza erano quello meno comune.

Studi trasversali suggeriscono che gli adolescenti più grandi tendono a provare di meno delle emozioni positive, in quanto le emozioni negative sembrano via via aumentare dalla prima alla tarda adolescenza.

Inoltre, gli adolescenti hanno maggiori probabilità, rispetto agli adulti, di provare emozioni con grande intensità piuttosto che con una bassa intensità, sia positive che negative.

Da altri studi si rileva che la frequenza delle emozioni ha una significativa differenziazione tra i generi, quando si tratta di adolescenti.


L’esperienza emotiva in base all'intensità

L'intensità delle emozioni positive tra gli adolescenti diminuisce dalla prima alla tarda adolescenza, secondo la ricerca. L'intensità delle loro emozioni negative, invece, rimane stabile nel tempo.

Rispetto agli adulti, l’intensità delle emozioni vissuta dagli adolescenti è decisamente maggiore. Lo studio ha anche scoperto che le ragazze adolescenti tendono a sperimentare intensità più elevate di emozioni negative e positive rispetto alle loro controparti maschili.

Analogamente alla frequenza emotiva, i risultati in base alla pubertà e al sesso sono divergenti.

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L’esperienza emotiva in base all'instabilità

L'instabilità emotiva sembrava non essere correlata all'età sulla base degli studi trasversali, ma diminuisce da quanto risulta sulla base degli studi longitudinali. Inoltre, la ricerca ha rivelato che le ragazze adolescenti hanno una maggiore instabilità emotiva rispetto ai ragazzi, per i quali inoltre l’instabilità tende a rimanere la stessa nel corso dell’adolescenza.

L'aumento dell'instabilità emotiva tra i ragazzi, e forse anche per le ragazze, è associato alla pubertà, probabilmente a causa dei cambiamenti nei loro ormoni, come l'ormone follicolo-stimolante (FSH), responsabile dello sviluppo, della crescita, della pubertà e dei processi di riproduzione.


L’esperienza emotiva in base alla lucidità

Ultimo ma non meno importante dei quattro fattori studiati dai ricercatori è quello della lucidità emotiva .

La ricerca ha dimostrato che non ci sono differenze di genere quando si tratta di lucidità o chiarezza emotiva. Questo significa che i ragazzi e le ragazze hanno dimostrato analoghi livelli di conoscenza e comprensione delle origini delle loro emozioni.

Tuttavia, una sezione longitudinale dello studio indica che con l'avanzare dell'età, i ragazzi, tendono a ottenere punteggi più elevati in termini di chiarezza emotiva rispetto alle ragazze.

Per gli adulti che hanno un ruolo educativo, è importante comprendere, accogliere e anche aiutare i ragazzi a dare un nome a questo eccesso emotivo, sostenendo il processo di progressiva comprensione, in autonomia, di tutto quello che li turba. Una chiarezza che corrisponde, da un lato, alla definizione dell’identità, dall’altro all’affacciarsi dell’età adulta.


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