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Un nuovo studio, realizzato con quasi quattromila ragazzi in età scolare, ha scoperto che i giovani che sentono di avere un sostegno empatico da parte dei loro genitori e tutori, si tengono alla lontana da un'ampia gamma di comportamenti devianti e dal commettere crimini.

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Pubblicata nel Journal of Moral Education, la ricerca, che ha attinto ai dati di indagini sui giovani per un periodo di quattro anni da quando avevano dai 12 ai 17 anni, mostra anche che coloro che hanno ricevuto empatia avevano meno probabilità di eseguire atti di grave delinquenza e comportamento devianti, rispetto a coloro che semplicemente sentivano di avere genitori solidali.

Inoltre, le nuove scoperte, da poco pubblicate, dimostrano che i genitori / tutori che mostrano una maggiore empatia migliorano lo sviluppo dell'empatia dei propri adolescenti, o la capacità di riconoscere e comprendere i sentimenti degli altri.

I risultati seguono un'indagine della fonte di dati Longitudinal Study of Australian Children, che presenta una serie di interviste con quasi quattromila ragazzi e ragazze in tutta l'Australia nel periodo in cui il comportamento delinquenziale tende a manifestarsi per la prima volta.

L'autore dell'articolo, il professor Glenn Walters della Kutztown University in Pennsylvania, afferma che i suoi risultati dimostrano che il sostegno dei genitori, come percepito dal ragazzo, gioca un "piccolo ma significativo ruolo" nello sviluppo dell'empatia nella prima fase dell'adolescenza.

Il professore, associato di giustizia penale, aggiunge: "L'empatia nei giovani sembra anche avere il potere di mediare e ridimensionare l'associazione negativa tra il sostegno dei genitori percepito e la futura delinquenza giovanile".

Lo studio è stato lanciato per espandere i risultati di diversi articoli precedenti che hanno indagato la relazione tra il sostegno dei genitori e il comportamento delinquenziale negli adolescenti. L’assunto era che un forte sostegno dei genitori riduce la propensione a tale comportamento. Tuttavia, i risultati erano stati contrastanti.

Il professor Walters, psicologo forense, voleva ulteriori chiarimenti. Il supporto dei genitori e il comportamento delinquenziale potrebbero includere una relazione indiretta, piuttosto che diretta, ed essere mediati da un altro fattore: alti livelli di empatia.

Per scoprirlo, ha prima esaminato due sessioni di interviste in cui ai ragazzi è stato chiesto del loro livello di sostegno genitoriale così come lo percepivano e del loro sviluppo dell'empatia.

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Per determinare il sostegno dei genitori, è stato chiesto loro di valutare affermazioni come "Mi fido dei miei genitori" e "Parlo con i miei genitori". Per valutare l'empatia, è stato chiesto loro di valutare affermazioni come "Cerco di entrare in empatia con gli amici" e "Cerco di far sentire meglio gli altri".

Nella sessione finale, quando avevano 16 o 17 anni, è stato chiesto loro quanto spesso avessero compiuto 17 differenti tipi di atti delinquenziali nell'ultimo anno. Questi atti variavano nella loro gravità, dal disegnare graffiti in un luogo pubblico al danneggiamento o distruzione intenzionale di proprietà all'uso della forza o alla minaccia della forza per ottenere denaro o cose da qualcuno.

Utilizzando una varietà di tecniche statistiche, il professor Walters ha scoperto che l'empatia sembrava davvero mediare la relazione tra il sostegno dei genitori e il comportamento delinquenziale.

I ragazzi che hanno segnalato un maggiore sostegno da parte dei genitori tendevano ad avere livelli più elevati di empatia, e questi ragazzi avevano meno probabilità di assumere comportamenti delinquenziali.

"Ciò che l'attuale studio aggiunge alla letteratura sulla relazione parentale, sul rapporto sostegno-delinquenza, è un meccanismo in grado di chiarire ulteriormente questa relazione" dice Walters. "Tale meccanismo, secondo i risultati del presente studio, è l'empatia".

Ammette, tuttavia, che anche altri fattori come l'interesse sociale e l'autostima possono svolgere un ruolo nel mediare il rapporto tra il sostegno dei genitori e la delinquenza adolescenziale, e afferma che questi fattori dovrebbero essere esplorati nella ricerca futura.

Walters suggerisce anche, per la ricerca futura, che l'empatia dovrebbe essere misurata fin da un'età più precoce e che nuove forme di criminalità come il crimine informatico - non incluse in questo set di dati - dovrebbero essere prese in considerazione e valutate.


Riferimento bibliografico:
Glenn D. Walters. In search of a mechanism:
mediating the perceived parental support–delinquency relationship with child empathy
.
Journal of Moral Education, 2021.

 


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