I giovani adulti che vivono da single sono un fenomeno in crescita anche nel nostro paese. Fattori culturali e sociali di ordine diverso portano a questa scelta, che comporta i vantaggi derivanti da una maggiore libertà e indipendenza e gli svantaggi legati alle possibili difficoltà personali e, non da ultimo, anche economiche portate da una condizione di solitudine, soprattutto nelle grandi metropoli.
Una nuova ricerca ha recentemente valutato l'eterogeneità dei fattori legati alla felicità possibile tra i giovani, in questo caso americani, che sono da poco entrati nell'età adulta e lo stanno facendo da single.
Lo studio ha in particolare evidenziato un legame particolarmente forte tra felicità e amicizie soddisfacenti.
La dottoressa Lisa Walsh dell'Università della California, Los Angeles, e i suoi colleghi hanno pubblicato questi risultati sulla rivista PLOS ONE.
Ricerche precedenti hanno ipotizzato che i ventenni di oggi potrebbero essere, in media, meno felici rispetto ad altri periodi della loro vita. Alcune hanno pure sottolineato come i giovani adulti di oggi si sentano peggio rispetto a quelli delle generazioni precedenti.
Parallelamente, una percentuale crescente di giovani adulti non ha relazioni sentimentali durature e i ricercatori stanno sempre più studiando le persone single come un gruppo distinto, senza fare i soliti paragoni convenzionali con le persone in coppia.
Tuttavia, pochi studi si sono concentrati fin qui su categorie distinte di persone single, come i giovani adulti.
Per comprendere meglio le esperienze di questi giovani, la dottoressa Walsh e i suoi colleghi hanno analizzato i dati di un sondaggio online condotto su 1.073 adulti single americani di età compresa tra 18 e 24 anni.
Il questionario includeva domande volte a valutare la felicità complessiva dei partecipanti e cinque fattori predittivi della felicità: soddisfazione familiare, soddisfazione con gli amici, autostima, nevroticismo ed estroversione.
Per analizzare le risposte dei partecipanti, i ricercatori hanno applicato l'analisi del profilo latente, un approccio di ricerca che presuppone che gli individui rientrino in diversi sottogruppi all'interno di una certa “popolazione”, anziché presupporre e mettere come riferimento una popolazione più omogenea, come spesso accade con gli approcci tradizionali.
Il gruppo di ricerca ha scoperto che l'eterogeneità dei giovani adulti single nel loro set di dati era rappresentata al meglio dividendoli in cinque sottogruppi, o profili, ciascuno con combinazioni distintive dei cinque predittori misurati e ciascuno corrispondente a un diverso livello di felicità.
Ad esempio, le persone nel primo profilo erano più felici e presentavano livelli favorevoli di tutti e cinque i fattori predittivi, tra cui un'elevata soddisfazione per l'amicizia e un basso nevroticismo.
All’opposto, le persone nel profilo 5, che erano meno felici, avevano livelli sfavorevoli di tutti e cinque i predittori.
Punteggi più alti su alcuni dei cinque predittori sembravano compensare punteggi più bassi su altri, con la soddisfazione per l'amicizia che è risultata in modo particolare legata alla felicità dei partecipanti.
Sulla base dei loro risultati, i ricercatori suggeriscono che i giovani adulti single potrebbero trarre vantaggio dalla creazione deliberata di amicizie significative e a lungo termine, data l’evidenza di un conseguente stato di benessere generale migliorato una volta stabilita questa relazione.
Non è un dato scontato, perché non sempre da amicizie e legami derivano fattori solo positivi. Si tratta in questo caso di amicizie “temperate” dalla razionalità e dall’esperienza che appartiene di sicuro in misura maggiore a un giovane entrato nell’età adulta rispetto a un adolescente.
I ricercatori, detto questo, sottolineano che saranno necessarie ulteriori ricerche per chiarire la relazione causa-effetto tra la felicità e i cinque predittori studiati.
"Una delle scoperte più importanti del nostro studio è quanto profondamente le amicizie influenzino la felicità degli adulti single avviati all’età dell’indipendenza. Abbiamo scoperto che i single soddisfatti delle loro amicizie tendevano a essere felici della loro vita, mentre quelli insoddisfatti delle loro amicizie erano decisamente meno felici.
Una relazione che non si può trascurare, considerando le tante cause che possono essere alla base dell’infelicità di una giovane persona. In breve, la qualità delle amicizie è un fattore chiave per il benessere, soprattutto se si è single. Sembra un’ovvietà ma, come tutte le cose “semplici”, è spesso una delle più difficili da mettere a fuoco quando ci si trova in una condizione di malessere".