La giovane età adulta è anche quella delle grandi scelte in termini di relazione. Sembra che i giovani di questo periodo che si aggirano tra i venticinque e i trent’anni tendano a prediligere rapporti significativi, con prospettive di lungo periodo. Ma come capire se è arrivato il momento e se si è raggiunta la sufficiente maturità per tentarlo?
Sentirsi pronti per una relazione impegnata è un passo fondamentale per dare seguito e approfondire rapporti magari nati per caso e senza troppo impegno reciproco.
Le coppie più giovani, che si stanno ormai frequentando da tempo, potrebbero infatti a un certo punto considerare quanto sia seria la loro relazione insieme e se possa avere un futuro duraturo.
Ma gli amici, cosa ne dicono, sono d'accordo sul fatto che uno del loro gruppo sia pronto per una relazione a lungo termine?
Un nuovo studio della Michigan State University ha scoperto che gli amici possono dire una parola importante su questo, in quanto tra loro concordano in modo significativo su chi sia pronto per una relazione impegnata e chi invece non lo è ancora.
Lo studio, pubblicato sul Journal of Social and Personal Relationships, ha dimostrato che gli amici percepiti come meno pronti per una relazione impegnata e di largo respiro, erano anche considerati più insicuri nelle loro relazioni più generali, da quelle di amicizia a quelle professionali, e così via.
Le persone con uno stile di attaccamento insicuro, in particolare, presentano livelli elevati di ansia e evitamento.
I ricercatori hanno raccolto dati da circa 800 persone inserite all’interno di una rete e di gruppi di amici.
I partecipanti hanno parlato e descritto la loro predisposizione alle relazioni, e hanno riferito anche quella dei loro amici, soffermandosi anche sulla descrizione degli stili di attaccamento dei loro amici.
Questo modello di ricerca, basato su uno scambio e una interrelazione tra molti partecipanti in cui i ruoli di diversificano e uno stesso partecipante può essere sia soggetto sia oggetto di osservazione, è uno dei pochi che si concentra su amici giovani adulti.
"Le amicizie influenzano così tante parti della nostra vita, non solo la nostra salute e felicità, ma anche le nostre prospettive affettive.
Gli amici possono limitare o facilitare le persone con cui usciamo e con cui stringiamo relazioni romantiche e sessuali. Possono anche aiutare queste nostre relazioni a prosperare o possono, al contrario, minarle in modo sottile e anche non così sottile, fino a arrivare, nei casi estremi, a comprometterle" ha affermato William Chopik, professore associato presso il Dipartimento di psicologia della MSU e coautore dello studio.
"I giudizi sul fatto che un amico della propria cerchia sia o meno pronto, probabilmente spiegano ogni sorta di motivo per cui gli amici aiutano o danneggiano le nostre possibilità di trovare l'amore, quello che porta a fare scelte importanti nella vita".
I ricercatori sperano che i risultati possano offrire spunti di riflessione ai giovani adulti che affrontano le relazioni amorose e incoraggiarli a comunicare apertamente con i loro coetanei per favorire relazioni più sane e arrivare ad avere uno scambio onesto e trasparente in merito a quello che pensano, nel bene o nel male, delle scelte affettive che si stanno facendo.
"Gli amici svolgono un ruolo chiave nel formare e mantenere relazioni affettive, dalle presentazioni e le prime conoscenze, ai consigli quando le cose si complicano o si fanno più serie.
Tuttavia, raramente si ha la possibilità di sapere come davvero ci percepiscano", ha affermato Hyewon Yang, dottoranda in psicologia alla MSU.
"Spero che questo studio offra una comprensione olistica dell’essere pronti e maturi all'impegno alla stabilità affettiva da una prospettiva della rete sociale delle amicizie, sottolineando al contempo il ruolo fondamentale degli amici nel perseguire, sviluppare e mantenere le nostre relazioni con il partner che abbiamo scelto per un lungo futuro di condivisione".