Le ferite generate da un’infanzia difficile, da abusi fisici o verbali subiti, da trascuratezza, abbandono, indigenza, se non elaborate si incidono profondamente nella personalità degli adolescenti, segnando la loro esistenza per tutta la vita.
Il maltrattamento sui minori viene distinto in abuso fisico, abuso sessuale, abuso emotivo e abbandono. Sono le classificazioni che guidano la progettazione e la messa in atto di interventi e il monitoraggio di chi ne viene colpito.
Chi ha avuto storie di trauma hanno fa rilevare una volta e mezza più probabilità di avere problemi psichiatrici e di vivere instabilità e disfunzioni familiari rispetto a chi non ne ha sofferto. L’esperienza dei terapeuti dice che le esperienze di sofferenza si radicano nella memoria per decenni. Ma non è mai troppo tardi per affrontare, riformulare e superare le parti dolorose del proprio passato.
Ne gioverà non solo la salute fisica ma, soprattutto, quella emotiva, che influenza la qualità della vita relazionale.
Chi ha sofferto riporta spesso alla mente sentimenti ed esperienze sepolti in profondità.
Riconoscere il dolore, la violenza, la rabbia, il lutto e la depressione — e identificare come hanno influenzato il proprio comportamento e le proprie relazioni— può essere vitale per fare pace con il modo in cui si è vissuta la vita.
Niente di quello di cui si parla e discute in terapia, spiegano gli esperti, può cambiare la tremenda realtà che molte persone hanno affrontato anche molti anni prima, da bambini, ma condividere i sentimenti di angoscia e i traumi subiti aiuta ad alleviarne il peso.
Condividere e rielaborare porta a vedere se stessi in modo diverso, allontana dalle vergogne e dal dolore vissuto.
La terapia dialogica non è l'unica modalità per guarire anche in età adulta.
La mindfulness, la meditazione, lo yoga, le tecniche di respirazione profonda e il diario personale — quasi tutto quello che calma i pensieri e permette di entrare in contatto con il proprio io interiore — forniscono un quadro per una maggiore consapevolezza e accettazione di sé.
I benefici del diventare più consapevoli e riflessivi negli anni della maturità si riflettono spesso in relazioni migliori, anche i rapporti che sono stati difficili e dolorosi a volte si ricostruiscono, il perdono diventa più importante dell’avere giustizia.
La vita, spiega la psicologia, è un processo infinito di comprensione di sé e crescita.
La maturità e l'esperienza di vita che vengono con gli anni, permettono di ripensare, rivalutare e continuare a svilupparsi e migliorare come esseri umani.
Anche la salute emotiva influenza fisicamente e deve essere affrontata.
Un corpus importante di ricerche conferma che la prevenzione delle principali modalità di maltrattamento sui minori impedirebbe a una persona di sviluppare problemi di salute mentale.
Occorrono per questo anche politiche pubbliche che rendano sempre più disponibili servizi terapeutici che consentano ai giovani avviati all’età adulta, una fascia della popolazione che sta affrontando una fase particolarmente delicata, di superare i vincoli psicologici dovuti sofferenze infantili.
Parlandone, riconoscendoli, rielaborandoli, evitando di riprodurne le dinamiche nelle relazioni affettive e familiari.