Gli aspetti negativi delle relazioni virtuali, come l’aggressività che si produce online e la sofferenza che ne deriva, sono oggetto di molti studi e riflessioni. Il cyberbullismo può avere conseguenze molto pesanti sull’equilibrio mentale di un giovane, fino a portarlo a compiere atti estremi. Un nuovo versante di analisi si sta interessando delle reazioni delle giovani che subiscono vessazioni nel mondo virtuale.
Secondo una ricerca UniSC pubblicata sul Journal of Eating Disorders, le adolescenti vittime di cyberbullismo legato al loro aspetto fisico hanno maggiori probabilità di vergognarsi del proprio corpo, di desiderare di cambiare il proprio aspetto e di soffrire di sintomi di disturbi alimentari.
Taliah Prince, ricercatrice in neuroscienze presso l'Università della Sunshine Coast, ha affermato che i risultati sono preoccupanti, dato che il cyberbullismo legato all'aspetto fisico è la forma di cyberbullismo più comune tra le adolescenti.
"Abbiamo scoperto che il 98% delle adolescenti intervistate aveva subito cyberbullismo e che la maggior parte di queste aggressioni virtuali erano legate all'aspetto fisico, in quanto le giovani venivano prese in giro o insultate per il loro peso corporeo, la loro forma o le loro caratteristiche fisiche".
"Oltre il 96% delle vittime di cyberbullismo legato alla dimensione fisica ha espresso il desiderio di cambiare il proprio aspetto, il che può portare a comportamenti dannosi come diete estreme ed esercizio fisico eccessivo, mentre l'81% ha sentito dentro di sé la necessità di cambiare il proprio aspetto attraverso interventi di chirurgia estetica".
La dott.ssa Prince, dottoranda presso il Thompson Institute dell'UniSC, ha affermato che si ritiene che si tratti del primo studio a esaminare in modo esaustivo gli effetti del cyberbullismo legato all'aspetto fisico sulla salute mentale e sul benessere delle ragazze.
"Questo è importante perché i disturbi alimentari hanno il più alto tasso di mortalità tra tutti i disturbi psichiatrici tra le ragazze adolescenti e l'insoddisfazione per il proprio corpo è il principale fattore di rischio per i disturbi alimentari".
"Poiché il cyberbullismo legato all'aspetto fisico è associato all'insoddisfazione corporea e ai sintomi dei disturbi alimentari, dobbiamo comprenderne la rilevanza e l'impatto, e come potrebbe contribuire ad affrontare questi gravi problemi di salute mentale".
I risultati dimostrano le profonde conseguenze negative del cyberbullismo legato all'aspetto fisico in una fase particolarmente vulnerabile dello sviluppo del cervello.
La studiosa ha affermato che ciò evidenzia l'urgente necessità che genitori, educatori, insegnanti e amministratori politici siano consapevoli di ciò a cui sono sottoposte le giovani donne online e di cosa potrebbero fare per intervenire.
"C'è bisogno di più informazione su quello a cui sono esposti i nostri giovani, di interventi mirati, strategie di prevenzione e restrizioni sui social media, soprattutto considerando che alcuni adolescenti trascorrono sette ore al giorno sui dispositivi digitali ".
"L'alfabetizzazione digitale è molto importante. Dobbiamo insegnare ai nostri ragazzi cosa vedranno online, come elaborare i contenuti che ricevono e assimilano, come segnalare le cose negative che potrebbero incontrare e navigare nel mondo digitale in modo sicuro.
"È fondamentale promuovere una comunicazione aperta sul cyberbullismo e sull'immagine corporea, implementare linee guida sui social media adatte all'età e sostenere programmi di promozione della salute che incoraggino comportamenti positivi online e un'immagine corporea positiva".
La dottoressa Prince sta ora rivolgendo la sua attenzione agli effetti neurobiologici del cyberbullismo legato all'aspetto fisico sulle ragazze adolescenti.
"L’indagine della neuroscienza è ancora piuttosto nuova in questo campo. C'è solo uno studio che ha esaminato le esperienze in tempo reale del cyberbullismo nei giovani adulti, ma nulla di specifico sul cyberbullismo correlato all'aspetto fisico tra gli adolescenti, in particolare le ragazze".
