Inchiesta di Reggio Emilia,
nessuna difesa di chi avrebbe operato
contro minorenni, ma evitare processi sommari
a comunità e famiglie affidatarie
Marelli: "Tanti operano con passione, responsabilità e competenza
per accompagnare bambini e ragazzi verso un futuro possibile
e nel loro superiore interesse"
Roma, 28 giugno 2019
"Apprendiamo dalla stampa", dichiara Liviana Marelli, responsabile Infanzia, adolescenza e famiglie del Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA), "quanto sta avvenendo in riferimento alla vicenda che coinvolge diversi minorenni e le loro famiglie e che ha comportato numerosi arresti a carico del sindaco di Bibbiano (RE) e di professionisti e operatori collegati all'organizzazione Hansel e Gretel. Siamo certamente allarmati di fronte a quanto finora emerso dalle stampa e laddove siano stati commessi abusi e reati quali quelli contestati, i responsabili devono risponderne. Nessuna difesa per coloro che avrebbero operato a danno dei bambini e dei ragazzi negando diritti e rispetto per ogni minorenne e per ogni famiglia. La presenza di una indagine giudiziaria chiede, però, a tutti di sospendere il giudizio nell'attesa degli esiti dell'attività dei preposti organi inquirenti."
"Ciò che ci preme sottolineare", continua Marelli, "è che questa vicenda non sia utilizzata come un'ulteriore occasione per infangare il lavoro costante, quotidiano di molte comunità e di tante famiglie affidatarie che con passione, responsabilità e competenza accolgono e accompagnano bambini e ragazzi verso un futuro possibile e nel loro superiore interesse. Occorre, quindi, evitare improprie generalizzazioni e strumentalizzazioni facendo di tutta l'erba un fascio."
"Il sistema della tutela, dell'accoglienza e dell'accompagnamento dei minorenni e delle loro famiglie – con particolare riferimento alle situazioni di vulnerabilità e fragilità –", conclude Marelli, "richiede senza dubbio politiche chiare, continuative e capaci di sostenere le competenze genitoriali e prevenire l'allontanamento dei bambini e dei ragazzi dalle famiglie d'origine e contestualmente garantire la buona qualità dell'accoglienza ben utilizzando le procedure e le modalità di verifica e controllo già normativamente previste."