L’analisi sul campo sembra confermare l’ipotesi teorica: l’assunzione con un contratto atipico della madre potrebbe rallentare lo sviluppo del linguaggio del bambino da 0 a 3 anni e tale relazione viene mediata dalla difficoltà delle lavoratrici atipiche di utilizzare i permessi giornalieri e questo effetto è mediato dall’utilizzo dei permessi di allattamento.
L'allattamento rappresenta per sua natura una situazione preferenziale per instaurare fenomeni di attenzione condivisa e interazioni triadiche, le quali rappresentano degli aspetti necessari per lo sviluppo socio-cognitivo del bambino, in particolare per ciò che concerne lo sviluppo linguistico.