I ragazzi che ospitiamo nei nostri servizi residenziali spesso si muovono come animali selvatici, vigili e in perenne allarme, attenti a difendere il proprio territorio e a non invadere quello altrui, in una apparente convivenza pacifica, col colpo in canna sempre pronto.
Poi a volte la realtà decide di intrecciare la traiettoria delle loro vite, creando delle reazioni “chimiche” dalle conseguenze imprevedibili.
Quello è un momento magico per intervenire educativamente.
Spesso non dovendo fare niente, se non lasciare tutto aperto al possibile, senza cedere alla tentazione di chiudere.
Luca Cateni riflette, a partire dalla narrazione di un'esperienza, sulle complesse dinamiche dell'azione educativa e dell'evoluzione adolescenziale.