Il periodo del ritorno a scuola porta spesso con sé l’entusiasmo di ritrovare i compagni e di entrare in una routine extra-familiare più “adulta” ma, allo stesso tempo, a questo si aggiunge lo stress dell’impegno sempre maggiore che le scuole superiori richiedono.
Con l'avvicinarsi della fine dell'estate, un mix di eccitazione e incertezza inizia a riempire le giornate dei ragazzi che devono tornare a scuola. Per molti giovani studenti, questo periodo porta con sé un ritorno alle vecchie routine, la ripresa dei contatti con gli amici e l'incontro con nuove opportunità di apprendimento. Tuttavia, può anche essere un periodo di forte tensione emotiva e mentale, poiché entrano in gioco dinamiche sociali, pressione scolastica e altri fattori di stress.
Questo è risultato particolarmente vero negli ultimi anni, grazie a una crescente consapevolezza e preoccupazione per quanto riguarda i problemi di salute mentale degli studenti. Gli studi continuano a mostrare tassi crescenti di depressione, ansia, solitudine e pensieri suicidari tra i giovani studenti.
Secondo lo State of Children in the European Union del 2024, si stima che tra i ragazzi di età compresa tra i 15 e i 19 anni circa l'8% soffra di ansia e il 4% di depressione, e nel 2020 circa 931 giovani in Europa sono morti all'anno per suicidio.
Psicologi ed esperti di genitorialità forniscono preziosi spunti su come i genitori possono comprendere meglio e rispondere a questi fattori di stress.
L’aumento dello stress con la fase della scuola
La transizione al ritorno a scuola spesso suscita una vasta gamma di emozioni negli studenti. Socialmente, potrebbero sentirsi ansiosi di sapere se saranno in classe con gli amici o se dovranno affrontare la difficoltà di costruire nuove relazioni. Dal punto di vista scolastico, le preoccupazioni sul soddisfare le aspettative degli insegnanti e mantenere un buon livello di rendimento possono aggiungere ulteriore pressione psicologica. Anche il passaggio dalle rilassate routine estive ai programmi scolastici strutturati può creare ulteriore tensione.
Questo risulta particolarmente vero per gli studenti che stanno attraversando grandi transizioni, come il passaggio dalla scuola elementare a quella media o dalla scuola media a quella superiore. L'incertezza di un nuovo ambiente, insieme a coetanei non familiari e aspettative scolastiche più grandi accresciute, amplifica questi fattori di stress e rende il ritorno a scuola particolarmente difficile durante questi anni cruciali. Gli psicologi evidenziano la necessità di supporto durante e rimane aperta la questione di dotare tutte le scuole di uno sportello psicologico.
Costruire relazioni e senso di comunità
Le relazioni sociali sono essenziali per aiutare gli studenti a gestire lo stress durante l'anno scolastico. La ricerca mostra che forti relazioni tra pari possono fungere da cuscinetto protettivo contro i problemi di salute mentale, specialmente durante l'adolescenza. Tuttavia, per gli studenti privi di queste relazioni, come quelli che passano a una nuova scuola, la pressione per stringere amicizie può aumentare i sentimenti di ansia.
Anche i genitori ovviamente svolgono un ruolo chiave nel supportare i figli durante queste transizioni. Gli esperti notano che una relazione genitore-figlio sicura favorisce la sicurezza di cui gli studenti hanno bisogno per costruire sane relazioni con i pari. Mantenendo aperte le linee di comunicazione, i genitori possono offrire ai figli uno spazio sicuro per esprimere preoccupazioni, ricevere conferme e rafforzare ulteriormente la loro sicurezza sociale.
Va incoraggiata la partecipazione ad attività extracurriculari di tipo creativo o sportivo, nelle quali gli adolescenti possono incontrare coetanei che condividono interessi simili. Questi ambienti strutturati non solo aiutano a formare amicizie, ma promuovono anche un senso di appartenenza e di comunità.
Fare attenzione ai segnali di disagio
Una delle cose più importanti che i genitori possono fare è rimanere vigili sui segnali di disagio nei loro figli, specialmente durante la stagione del ritorno a scuola.
Cogliendo i segnali in anticipo e rendendo le risorse per l’aiuto prontamente disponibili, si può dare agli studenti l'aiuto di cui hanno bisogno. I genitori devono essere proattivi nel riconoscere i cambiamenti nel comportamento dei loro figli, spiegano gli esperti.
Un approccio proattivo è fondamentale per supportare il benessere degli studenti. I genitori che osservano attentamente i cambiamenti emotivi e comportamentali dei loro figli sono meglio attrezzati a rilevare i primi segnali di problemi di salute mentale, consentendo un intervento tempestivo. I segnali di avvertimento a cui fare attenzione includono tristezza prolungata, irritabilità, ritiro sociale, assenteismo cronico dalle lezioni o difficoltà di concentrazione. Mentre occasionali sbalzi d'umore sono normali, una combinazione di questi comportamenti che dura più di due settimane può indicare un problema più profondo.
Per aiutare a riconoscere questi cambiamenti, i genitori possono iniziare prestando attenzione alle routine quotidiane, alle abitudini di sonno e alle interazioni sociali dei figli, stando attenti a cambiamenti come evitare attività che un tempo apprezzavano o diventare insolitamente silenziosi o aggressivi.
Ponendo domande aperte e senza pregiudizi, i genitori invitano i loro figli a condividere le loro preoccupazioni. Creare uno spazio sicuro per queste conversazioni è fondamentale per identificare e affrontare potenziali problemi prima che degenerino.
Incoraggiare strategie di coping sane
I meccanismi di adattamento sani sono essenziali per aiutare gli studenti a gestire gli stress della vita scolastica. I genitori possono aiutare dando l’esempio e promuovendo strategie di adattamento come la mindfulness, l'esercizio fisico regolare, la scrittura di un diario e il trascorrere del tempo nella natura.
I giovani tendono a seguire l’esempio di ciò che vedono, spiegano gli esperti. Se i loro genitori si impegnano in strategie di adattamento sane e mantengono forti legami sociali, è più probabile che gli studenti facciano lo stesso.
Oltre a fornire esempio di questi comportamenti, i genitori possono incoraggiare gli studenti a esplorare metodi diversi per trovare ciò che funziona meglio per loro. Che si tratti di esercizi di respirazione profonda prima di un esame importante o di pause per camminare all'aperto, costruire queste abitudini in anticipo aiuta gli studenti a sviluppare resilienza e capacità di regolazione emotiva che saranno loro utili per tutta la vita.
Offrendo un supporto costante e rafforzando queste strategie, i genitori possono incoraggiare i propri figli ad affrontare le sfide scolastiche e sociali con maggiore sicurezza e facilità.
Il potere dell'ascolto
Uno dei modi più efficaci in cui i genitori possono aiutare i loro figli ad affrontare lo stress della scuola è attraverso l'ascolto attivo, ponendo domande aperte per valutare come si sente un ragazzo, piuttosto che offrire immediatamente rassicurazioni. Prendendosi il tempo di ascoltare veramente, i genitori possono comprendere meglio le preoccupazioni del loro figlio e offrire il supporto appropriato.
Quando i genitori ascoltano e convalidano le emozioni dei loro figli, favoriscono una connessione più forte, aumentando la probabilità che il loro ragazzo condivida i propri sentimenti in futuro. I genitori possono quindi lavorare insieme a lui per trovare soluzioni, sia che ciò significhi affrontare preoccupazioni sociali o creare una routine accademica gestibile.
La stagione del ritorno e poi del periodo scolastico porta con sé una serie unica di fattori di stress per gli studenti, ma con il supporto dei genitori, possono affrontare queste sfide in modo efficace. Riconoscendo i segnali di disagio, incoraggiando meccanismi di adattamento positivi e promuovendo forti legami sia a casa che a scuola, i genitori possono aiutare i loro figli a sviluppare la resilienza necessaria per prosperare durante l'anno scolastico. Piccole azioni, come ascoltare attivamente e dando esempio di un comportamento sano, possono fare una differenza significativa nel supportare il benessere degli studenti.
