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Adolescenti autori di reato. Delinquenza giovanile. Cosa ti viene in mente quando pensi al tipico giovane autore di reato? Probabilmente stai immaginando un maschio, tra i 15 e i 18 anni, svantaggiato, quasi sicuramente maltrattato. Ma questa è solo una parte della sua storia.

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Quello che potresti non aver sentito a riguardo è che il tipico ragazzo delinquente maschio ha gravi problemi in riferimento alle sue capacità di comunicazione. Il 50 per cento di questi ragazzi soffrono di quello che viene definito come "disturbo del linguaggio".

Questo significa che non possono capire o esprimersi, nel linguaggio parlato, così come noi saremmo in grado di fare.


Interventi sull’apprendimento fanno la differenza

È a questo punto che intervengo io, afferma Nathaniel Swain. In quanto logopedista e studioso dei problemi linguistici, aiuto tutti i tipi di persone affette da disturbi del linguaggio e da altri problemi di comunicazione.


i loro disturbi del linguaggio sono disabilità nascoste
mascherate da disinteresse o da atteggiamenti di sfida


I giovani devianti con problemi linguistici, hanno difficoltà a comprendere il linguaggio complesso degli interrogatori di polizia, delle comparizioni in tribunale con le relative formalità giuridiche, o degli interventi psicologici.

La questione fondamentale è che i loro disturbi del linguaggio sono disabilità nascoste - mascherate da disinteresse o da atteggiamenti di sfida.

Sebbene il disturbo del linguaggio non sia l'unico problema da affrontare, in questo caso, esso contribuisce in modo sostanziale a quel “canale" quasi obbligato di passaggio tra scuola e percorso penale, in cui si vengono a trovare, per il quale questi giovani vengono, quasi in modo automatico, espulsi dalle scuole e finiscono all’interno del sistema giudiziario penale ed anche in carcere.

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Questo accade perché solo forti competenze linguistiche ci permettono di imparare a leggere e scrivere, e di andare d'accordo con gli altri.

Volevo verificare se la terapia del linguaggio potesse fare anche con loro la differenza. Così mi sono dedicato a sperimentarla all’interno di un Centro di giustizia minorile, ogni giorno, per quasi un anno. E, all’inizio, ero davvero spaventato e impressionato da quel contesto, e da quello che andavo via via provando.

Uno degli autori di reato più “prolifici” con cui ho lavorato è stato Tom. A parte i suoi crimini, Tom sembrava essere un normale diciottenne - sano, mentalmente stabile, con un quoziente di intelligenza nella norma. Alcuni membri del personale del Centro dicevano: è "solo un cattivo ragazzo".


Scoprire una disabilità nascosta

Ho scoperto Tom aveva un grave disturbo del linguaggio che non era mai stata diagnosticato, il che significava che comprendeva solo gli elementi basilari di quello che gli veniva detto.

Tom ed io abbiamo lavorato insieme più di due mesi facendo la terapia del linguaggio. Ho puntato a insegnargli esplicitamente quegli elementi chiave del vocabolario che gli mancavano.


gli stessi giovani autori di reato
non sapevano nulla delle loro difficoltà linguistiche.
Non ne erano consapevoli


Come risultato, Tom ha imparato in modo approfondito il significato e l'uso di 30 parole nuove, come ottimismo,  reagire, partecipazione, e ... giustizia.

Tom ha raccontato che prima del progetto non riusciva a comprendere la maggior parte di quello che avveniva nella nostra classe, ma alla fine ha detto: "Ora, se mi impegno al massimo, riesco finalmente a fare qualcosa e a capire!"

Al termine dei miei 12 mesi di lavoro, i docenti presso il Centro sono stati sorpresi dal cambiamento di atteggiamento e dall'impegno degli altri cinque partecipanti con cui ho lavorato, insieme a Tom.

Ma è questo il più grande risultato della sperimentazione: prima del progetto, gli stessi giovani autori di reato non sapevano nulla delle loro difficoltà linguistiche. Non ne erano consapevoli. E senza questa ricerca, il problema sarebbe rimasto invisibile.

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Mantenere i ragazzi a rischio di abbandono all’interno del sistema scolastico

La comunicazione è un pezzo fondamentale del “puzzle” che consente di riportare i giovani autori di reato sulla strada giusta. Ma il disturbo del linguaggio è una disabilità nascosta - raramente individuato, e raramente affrontato.


le questioni relative alla comunicazione
sono decisive per questi giovani vulnerabili


La buona notizia è che questa ricerca dimostra che le questioni relative alla comunicazione sono decisive per questi giovani vulnerabili e che, con il giusto supporto, siamo in grado di fare la differenza nel loro recupero.

E inoltre, se siamo in grado di aiutare i ragazzi a rischio di abbandono scolastico nel migliorare le loro competenze linguistiche, forse possiamo riuscire a tenerli all’interno della scuola e al di fuori del percorso penale.


È questa la sintesi del discorso tenuto da Nathaniel Swain alla University of Melbourne 2016 Three Minute Thesis Competition, nel quale ha riportato i risultati della sua tesi di dottorato sui deficit linguistici dei giovani autori di reato.


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