La depressione serpeggia spesso tra gli adolescenti, soprattutto in questo periodo difficile ancora legato alle conseguenze della pandemia. Gli adulti che devono affrontare, da genitori o educatori, i difficili stati d’animo dei ragazzi, tra le “carte” che possono giocare nel tentativo di aiutarli, hanno anche quella della speranza.
Qualunque sia il trattamento per la depressione che viene scelto per aiutare un adolescente a vincere uno stato d’animo depresso, la speranza lo amplifica rafforzando i suoi neurotrasmettitori.
Come accade questo? La speranza, spiegano psichiatri e neuroscienziati, riprogramma effettivamente la biologia e mantiene una persona positiva. Essere positivi aumenta la serotonina e riduce i livelli di ormoni dello stress. Con meno stress, un giovane si sentirà più felice e, in generale, opererà meglio in tutti gli aspetti del suo quotidiano.
Il sistema nervoso autonomo, spiegano infatti gli esperti, regola la respirazione, la circolazione del sangue e la digestione, ed è particolarmente sensibile alla positività.
La speranza agisce come un riduttore di stress naturale, rilassando l'intestino, i vasi sanguigni e i bronchioli. Il sistema generale di una persona diventa tranquillo, non oppresso o teso. Inoltre, la scienza suggerisce che la speranza riduce il dolore aumentando i livelli di endorfine, le sostanze biochimiche del "sentirsi bene".
In una condizione interiore di speranza, si possono anche adottare delle pratiche per migliorare il proprio stato emotivo.
Anzitutto, osservano i terapeuti, meglio muoversi e non stare a rimuginare.
Invece di restare a casa con la testa piena di pensieri negativi, meglio uscire ed esercitare il corpo. Mettere un piede davanti all'altro, anche se è un’azione tanto semplice, ha una sorta di potere magico. Oltre a inviare un messaggio che si sta andando avanti, aumenta la serotonina, l'energia, l'immagine di se stessi e migliora il sonno.
Basta iniziare con una camminata tranquilla, senza pensare di andare troppo piano o di fare troppo poco. Anche solo dieci minuti al giorno abituano il proprio corpo all'idea che si sta tornando in vita. Quando poi si è pronti, si può camminare più a lungo o incrementare la propria routine di esercizi.
Poi, è bene fare in modo di ricevere una quantità sufficiente di luce solare.
Evolutivamente l’essere umano non è stato “progettato” per avere uno stile di vita sedentario e sempre chiuso all’interno di quattro mura. Bisogna dunque evitare di rintanarsi in ufficio o a casa. L'esposizione alla luce solare migliora l’umore stimolando il cervello a produrre serotonina. Aiuta anche ad alleviare il cosiddetto “disturbo affettivo stagionale”, la depressione che si verifica durante i mesi autunnali e invernali.
Oltre alla luce solare naturale, anche con la "fototerapia" si può trattare questo disturbo. Basta sedersi di fronte a una scatola particolare che emette luce a spettro completo per 45 minuti al giorno. Se si è inclini alla depressione, è bene ricordare sempre di massimizzare l'effetto antidepressivo naturale della luce solare.
Anche ridere è una buona medicina. La risata è libertà emotiva. Solleva il morale e le endorfine, allevia la pressione, inverte uno stato di serietà in cui ci si trova bloccati.
I ricercatori hanno scoperto che dopo che le persone hanno visto video divertenti, erano significativamente più speranzosi e meno depressi di coloro che non li hanno guardati.
L'umorismo sembra competere con i pensieri negativi inserendovi quelli positivi. È dunque bene, se ci si sente depressi, circondarsi di persone divertenti e allegre. Inoltre, guardare film esilaranti, commedie o leggere libri che fanno sorridere, può aiutare. Le risate allenteranno la presa della depressione.
Quando ci si sente giù, questi sono piccoli consigli per spronare la propria biologia con la speranza.
Piccole azioni come quelle sopra descritte possono invertire una condizione interiore diretta alla cupezza e alla depressione. Spesso, anche solo una piccola modifica qua o là nei propri comportamenti può fare una grande differenza per l’umore.