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In questo periodo così critico per la salute mentale degli adolescenti è importante che, a un primo livello, i genitori sappiano riconoscere una eventuale sofferenza nei figli. Sintomi di depressione, come la mancanza di motivazione, possono essere scambiati per pigrizia, riconoscere questi comportamenti come possibili sintomi depressivi può aiutare a intervenire per affrontare la situazione.

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Ultimamente, un ragazzo sembra non aver voglia di fare niente, tranne, forse, sdraiarsi sul divano e sfogliare i social media. Oppure, forse si alza a malincuore per andare a un incontro o per partecipare a un’attività, sentendo che la motivazione e l'energia gli sono state sottratte. Affrontare altri impegni ancora più impegnativi ma necessari, come i compiti scolastici può sembrare troppo difficile.

Così un genitore si trova a chiedersi: "Sarà pigro o depresso? Cosa gli sta succedendo?"

Vedere un figlio adolescente in quella condizione preoccupa e riempie di domande. Comprendere la differenza tra pigrizia e i segni della depressione è importante e potrebbe aiutare a cercare il supporto esterno di cui si ha bisogno.

Solo un esperto dispone degli strumenti per fornire una diagnosi accurata e un piano di trattamento. Per questo motivo, è altamente consigliabile cercare il suo aiuto. Secondo gli psicologi dello sviluppo, alcuni segni che un figlio stia vivendo qualcosa di più della semplice pigrizia o procrastinazione includono comunque alcuni elementi che un genitore dovrebbe imparare a considerare.

Cambiamenti significativi. Ad esempio, un ragazzo prima energico e determinato ora trova difficile svolgere i compiti più semplici. Oppure ha difficoltà a prendersi cura di sé stesso, a mantenere gli impegni scolastici e a svolgere le attività quotidiane.

La pigrizia è un sintomo della depressione?

La pigrizia non è un sintomo formale di nessun tipo di depressione, spiegano gli esperti. Esistono tuttavia molti sintomi della depressione che possono sembrare ciò che si è imparato a credere sia pigrizia.

Alcuni di questi sintomi che possono essere confusi con la pigrizia sono la mancanza di interesse per le cose che un tempo piacevano, bassa energia e motivazione, cambiamenti nelle abitudini del sonno, difficoltà di concentrazione, difficoltà a iniziare e completare compiti.

Oltre il 90% delle persone con depressione sperimenta affaticamento, un altro sintomo che può essere scambiato per pigrizia.

Non è raro che gli adolescenti vengano etichettati erroneamente come pigri prima di ricevere una diagnosi di depressione.

I fraintendimenti sui segni della depressione possono verificarsi specialmente se un giovane ha difficoltà con l’alzarsi dal letto o dal divano, svolgere i lavori domestici di sua competenza, fare una doccia e altre abitudini di igiene personale, completare i compiti scolastici, fare esercizio fisico.

Queste difficoltà possono fare sentire pigro un ragazzo ma c'è qualcosa di più di una scelta personale. Alcuni giovani possono anche impegnarsi eccessivamente fino al punto di esaurimento e possono arrivare alla depressione come risultato.

La pigrizia apparente può anche essere un segno di avolizione. L'avolizione è una grave mancanza di motivazione che rende difficile o quasi impossibile completare qualsiasi tipo di compito. Talvolta è un segno di depressione e di altre condizioni di sofferenza come la schizofrenia.

In sintesi, specifici sintomi della depressione possono sembrare pigrizia, ma potrebbero essere manifestazioni di un disturbo dell'umore con cui il giovane convive.

Cosa causa la pigrizia?

La pigrizia viene definita come la riluttanza di una persona a svolgere un compito o un esercizio nonostante abbia la capacità di farlo. Coinvolge la volontà e l'intenzione.

Tuttavia, la pigrizia è un concetto più complesso e sfumato di quanto possa sembrare. Innanzitutto, una valutazione di pigrizia potrebbe derivare da un fattore culturale, viene spesso associata a stigma e pregiudizio.

I giovani ricevono spesso messaggi che mettono in relazione successo e autostima con una produttività incessante. Quindi, quando sono produttivi, giudicano gli altri come pigri. Vedono genitori che sono profondamente esausti perché non riescono a sostenere il ritmo e a far fronte agli impegni quotidiani, temendo che ciò significhi che sono persone non all’altezza.

Giudicarsi come pigri o giudicare così qualcun altro può portare a non considerare le ragioni sottostanti e critiche per cui non si riesce a svolgere un compito o a gestire la quotidianità.

L'utilizzo del termine "pigro" può far sorvolare su una varietà di spiegazioni plausibili e importanti che possono essere risolte in modo efficace, sottolineano gli psicologi. Assumere di essere pigri (o che qualcun altro lo sia) impedisce di risolvere le ragioni sottostanti del proprio stato attuale.

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In realtà, la pigrizia può essere molte cose. Un ragazzo può procrastinare o mancare di motivazione perché ha difficoltà nel completare un compito difficile, come un progetto scolastico, questo potrebbe anche essere segnale di un disturbo dell'apprendimento. Una condizione fisica che provoca affaticamento cronico o letargia, come la fibromialgia, un disturbo autoimmune o la sindrome da affaticamento cronico. Un problema di salute mentale, come il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD), disturbi d'ansia o schizofrenia.

Potrebbe manifestare uno stress cronico, una crisi esistenziale o depressione esistenziale.

Gli esperti ribadiscono che la pigrizia non è un tratto di personalità, è piuttosto un comportamento.

Alcuni ragazzi sono naturalmente più concentrati, determinati e orientati agli obiettivi di altri. Questo non è necessariamente una cosa buona o cattiva, specialmente se non ostacola il funzionamento quotidiano.

Quelli più motivati possono giudicare negativamente gli altri che hanno caratteristiche opposte.

La depressione non si presenta sempre in questo modo

La depressione si manifesta in diverse forme, ognuna con i propri criteri diagnostici e sintomi. Anche all'interno di queste tipologie, la depressione si presenta in modo diverso per ogni individuo.

Ad esempio, alcune persone affette da depressione hanno difficoltà a alzarsi dal letto del tutto. Altre potrebbero essere in grado di lavorare attivamente e socializzare, ma presentano altri sintomi come la disperazione e l'irritabilità.

Disturbo depressivo maggiore

Il disturbo depressivo maggiore o clinico è il tipo più comune di depressione. I sintomi di solito durano più di due settimane e possono includere tristezza profonda, interesse ridotto per le attività, grande affaticamento.

Oppure il mangiare troppo poco o troppo, il dormire troppo poco o troppo, bassa autostima, l’incapacità di concentrarsi o prendere decisioni, pensieri suicidari.

Disturbo depressivo persistente

In questa forma cronica di depressione, precedentemente chiamata distimia, i sintomi persistono per più di due anni e di solito non sono così gravi come nella depressione maggiore.

Una persona potrebbe non rendersi nemmeno conto di vivere con la depressione, perché è comune che le persone in questa condizione assumano che sia semplicemente parte della loro personalità.

Un ragazzo potrebbe arrivare a credere di essere sempre stato così.

I sintomi del disturbo depressivo persistente sono simili alla depressione maggiore, ma sono meno intensi e gravi. Tuttavia, i sintomi possono influire notevolmente su come ci si vede, come si vedono gli altri e come si vede il mondo in generale.

In sostanza, per alcuni ragazzi l'apparente pigrizia potrebbe effettivamente essere un segno di depressione clinica, avolizione o di altre condizioni problematiche di salute.

La procrastinazione e la mancanza di motivazione potrebbero anche essere correlate allo stress o al burnout, qualcosa che molti hanno vissuto nel periodo peggiore della pandemia.

Se un genitore vede il figlio soffrire di una significativa mancanza di motivazione o di sintomi aggiuntivi che si allineano maggiormente alla depressione, deve subito prendere in considerazione l'aiuto di un esperto.

Se pensa che stia semplicemente vivendo una vera e propria pigrizia, dovrebbe invece portarlo a riflettere su cosa significhi per lui e su quali messaggi abbia ricevuto “dall’esterno” riguardo alla pigrizia. Potrebbe semplicemente essere un periodo di affaticamento, sul quale occorre comunque “vigilare” per assicurarsi che non nasconda una vera sofferenza.


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