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Sviluppare sane amicizie, confrontarsi con i compagni e vivere esperienze e avventure al di fuori della famiglia, rappresenta uno dei fattori evolutivi più importanti per un adolescente. Esistono però amicizie che esercitano una pressione non positiva, dalla quale i ragazzi devono imparare a proteggersi.

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Gli amici negativi non fanno bene all'anima, allo spirito e nemmeno alla salute. Se un giovane sente che certi amici prosciugano tutta la sua energia interiore, arrivando a rubare la sua felicità, deve fare un passo indietro e interrogarsi sulla relazione con loro.

È un’evenienza non molto frequente, per fortuna, vale anche per gli adulti ma, soprattutto i più giovani, con l’aiuto degli adulti, devono imparare a riconoscere e affrontare queste dinamiche relazionali.

I veri amici sono quelli che sostengono, quelli che fanno crescere come persona e quelli che fanno stare bene. Non portano a sentirsi abbattuti né faranno stare male. Se un amico deruba un altro della sua felicità, non può essere considerato tale, la sua influenza va limitata perché finirà solo per fare del male.

Se un giovane avesse il dubbio di essere circondato da persone nocive, dovrebbe iniziare a valutare come si sente quando è vicino a loro.

L'amico che usa

Sono amici nocivi quelli che scrivono e si fanno vivi solo quando hanno bisogno o chiamano per chiedere un favore, è molto probabile che quando si parla con loro ci si senta usati. Se un amico chiama o si ricorda di noi solo quando ha bisogno di un favore, può essere considerato davvero un amico?

Ognuno, per onestà, ammetterà che in una certa misura a volte usa le amicizie a proprio vantaggio, ma questo rientra nella normalità di un’amicizia, quando il valore della relazione sia riconosciuto e esista uno stretto legame di base. Se l’amico chiede solo favori e non migliora il benessere di entrambi, allora deve essere considerata con attenzione la relazione con lui.

L'amico negativo

L'onestà è una qualità rara e non ha nulla a che fare con l’essere negativi. Quando un amico invece dice sempre che non si sarà in grado di fare qualcosa, che tutto è sbagliato o vede solo il lato negativo delle nostre cose, allora sicuramente è un problema.

Non è male avere un amico che parli sinceramente, è un sintomo di coraggio e indica quello che nella vita potrebbero essere migliorato - a volte il dolore è necessario per guarire, proprio come il bruciore di un disinfettante su una ferita. Tuttavia, chi che lo fa costantemente può finire per fare del male.

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L'amico che si lamenta

Tutti possono trovarsi in un momento difficile, anche le persone più positive hanno i loro periodi neri, e a volte lamentarsi è un buon modo – se si tratta di qualcosa di occasionale – per incanalare le cattive energie e farsi sostenere da chi è vicino. Gli amici che fanno davvero crescere, però, non passano la giornata a lamentarsi.

Le persone che si lamentano sempre, invece di farsi carico della propria vita e cercare di cambiare le cose che non le fanno stare bene, preferiscono incolpare gli altri per ciò che accade loro e non smettono di parlare di ciò che avrebbe potuto essere. Questo tipo di persone cercherà persino di incolpare l’amico per le sue stesse battute d'arresto, facendo stare male e rubando energia e felicità.

L’amico che critica tutto

Se qualcuno critica continuamente la nostra vita, il nostro modo di essere o qualsiasi anche piccola cosa ci riguardi, non è un buon segno. C'è una grande differenza tra fare critiche costruttive e criticare con malizia.

Le persone che sono abituate a criticare normalmente non impiegano molto tempo prima che questo atteggiamento si diffonda a tutte le aree della nostra vita. Tuttavia, gli psicologi fanno notare un curioso paradosso: coloro che si specializzano nella critica degli altri di solito non si specializzano nella critica di se stessi.

Un amico che critica tutto quello che si fa, tutti i nostri progetti, probabilmente sta trasferendo su di noi il suo malcontento per il mondo; fa di noi, le persone più vicine a lui, la via di fuga per le sue frustrazioni.

Un adolescente deve essere aiutato a comprendere che per definizione un amico è qualcuno che fa del bene, che aiuta e ispira; qualcuno di cui ci si fida e a cui si può concedere il beneficio del dubbio, per il semplice fatto che lo si consideri tale.

È questo l’amico ideale per un adolescente che sta costruendo autonomia e identità. A volte, però, un ragazzo può trovarsi vicino, travestito da amico, qualcuno che lo danneggia continuamente e profondamente. È dunque molto importante educativamente confrontarsi con lui, da genitori o da educatori, per affrontare il tema degli amici negativi, di come si possa riconoscerli e di come ci si possa difendere dalla loro influenza nociva.


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