Luci e ombre nel rapporto con la tecnologia dei giovani adulti. L’utilizzo di smartphone e computer da parte loro dovrebbe essere più avvertito e consapevole, anche per il sempre più rilevante ruolo dei dispositivi informatici e della rete nel lavoro e nelle relazioni, al quale la maggior parte dei giovani non può sottrarsi. Pericoli e contraccolpi psicologici riguardano però in modo preoccupante anche loro e non solo i ragazzi più piccoli.
La tecnologia può giocare un ruolo significativo e delicato in particolare nelle interazioni tra partner affettivi. Questo è particolarmente vero per i giovani, le cui relazioni tendono a essere meno stabili e impegnate rispetto a quelle degli adulti.
I giovani adulti tendono in generale a fare un uso massiccio dei dispositivi tecnologici, in particolare per comunicare. Recenti ricerche svolte a livello internazionale indicano che il 95% dei giovani tra i 18 e i 29 anni invia messaggi, e il 90% utilizza i social media e di questi, quasi il 75% utilizza almeno cinque diverse piattaforme di social media. Dato un uso così frequente, è inevitabile che la tecnologia sia una parte importante del modo in cui i giovani interagiscono con i loro partner affettivi e discutono delle loro relazioni.
In un nuovo studio pubblicato su Personal Relationships, Ishita Munshi e i suoi colleghi hanno condotto interviste con molti giovani adulti per discutere i pro e i contro dell'uso della tecnologia nelle loro relazioni.
La tecnologia offre opportunità e rischi sia per migliorare che per rovinare le relazioni affettive. Dal lato positivo, permette di avere un ulteriore mezzo per entrare in contatto più frequentemente e costruire intimità. I social media possono anche offrire un modo per affermare pubblicamente la propria relazione. Dal lato negativo, i social media possono creare gelosia e conflitti. Nei casi più estremi, diventano anche strumento per effettuare abusi.
I ricercatori hanno utilizzato dati raccolti da interviste a 121 giovani adulti (di età compresa tra 18 e 25 anni), con vari retroterra scolastici ed etnici. Dall'analisi delle trascrizioni delle interviste sono emersi diversi temi, che evidenziano sia i costi che i benefici dell'uso della tecnologia nelle relazioni.
Benefici
Comunicazione efficiente: questo è stato il tema più discusso dagli intervistati. Quasi un terzo ha descritto come messaggi, chiamate e social media rendano più facile comunicare con i partner. I partecipanti hanno spiegato come la tecnologia permetta in particolare di rimanere in contatto durante la giornata.
Linguaggio di internet: molti intervistati hanno anche discusso di come la tecnologia crei un proprio linguaggio distintivo, come attraverso l'uso di emoji e immagini, offrendo modi unici per rappresentare la relazione, o per parlare di relazioni in generale, condividendo meme o domande sulle relazioni.
Emergere di nuovi social network: molti intervistati hanno notato che il gran numero di siti di social network disponibili ha influenzato il modo in cui comunicano nelle loro relazioni. L'esistenza di più piattaforme sociali offre ulteriori opportunità di connettersi, ma aumenta anche la misura in cui la relazione diventa pubblica.
Iniziare relazioni: la tecnologia ha anche fornito ai giovani adulti un modo per iniziare nuove relazioni. Anche se non era un tema principale, il 6% degli intervistati ha menzionato l'uso di app di incontri o siti di social media per trovare partner, evidenziando la possibilità di incontrare persone che altrimenti non avrebbero mai conosciuto nella vita quotidiana.
Mantenere relazioni a distanza: gli intervistati che avevano relazioni a distanza hanno descritto i vantaggi dell'uso della tecnologia per aumentare la vicinanza con i partner quando non potevano essere insieme fisicamente, grazie a messaggi, social media e videochiamate.
Dichiarazione della relazione: alcuni intervistati hanno descritto come la tecnologia renda più facile dichiarare lo stato della relazione agli altri. Circa il 10% ha menzionato che i social media consentono di far sapere agli altri del proprio stato relazionale e anche di verificare quello degli altri.
Costi
Alcuni aspetti non positivi che riguardano la comunicazione e l'interazione:
Comunicazione impersonale: lo scambio diventa meno profondo e personale. Spesso i partner si scrivono mentre sono impegnati in altre attività, il che significa che l'interazione non ha la loro piena attenzione e diventa meno intima. Alcuni intervistati hanno espresso preoccupazioni sul fatto che la tecnologia renda più facile evitare conversazioni intense e impegnative. Anche la velocità della comunicazione è stata citata come un ostacolo alla comunicazione efficace, poiché lascia poco tempo per riflettere su come affrontare un argomento difficile.
Aspettativa di comunicazione costante: circa il 10% degli intervistati ha riferito di sentirsi sotto pressione per rispondere immediatamente ai messaggi o di irritarsi se non ricevevano risposte immediate. Questa connessione costante impedisce inoltre alle persone di avere spazio per elaborare da sole gli eventi della relazione.
Distorsione dell’informazione: le comunicazioni possono essere soggette a fraintendimenti, poiché i messaggi di testo potrebbero non chiarire appieno l'intento del mittente, portando a malintesi.
Meno privacy: circa un terzo degli intervistati ha riportato preoccupazioni sulla privacy. La relazione diventa meno privata poiché le informazioni condivise sui social media diventano pubbliche. Anche la privacy tra partner risulta compromessa, poiché ciò che viene pubblicato è facilmente visibile dall'altro.
Condivisione eccessiva: circa il 10% degli intervistati ha espresso preoccupazioni riguardo al fatto che il partner condivida troppe informazioni intime sulla relazione.
Comportamenti indesiderati: alcuni intervistati si sono lamentati del fatto che i social media rendono più facile per gli altri interferire con la relazione.
Obiettivi di relazione idealizzati: poiché le persone tendono a postare solo i momenti felici delle loro relazioni, si crea l'impressione che le relazioni degli altri siano molto più ideali e belle di quanto non siano in realtà. Questo può portare a sentirsi inferiori rispetto alla qualità della propria relazione, problema indicato da circa un quarto degli intervistati.
Abuso di incontri online (inclusi cyber-stalking e cyber-monitoring): la tecnologia può facilitare comportamenti abusivi. I social media permettono ai partner di seguire ossessivamente le azioni dell'altro e con chi parlano. Le tecnologie mobili consentono ai partner di monitorarsi reciprocamente guardando i loro telefoni o tracciando la loro posizione. Questi comportamenti più problematici sono stati menzionati solo da alcuni partecipanti.
In sintesi la ricerca mostra che ci sono molti potenziali costi e benefici nell'uso della tecnologia nelle relazioni affettive. I benefici possono trasformarsi in fattori negativi quando c'è pressione per rimanere costantemente connessi, si sostituisce la comunicazione superficiale basata sui messaggi a interazioni più intime, aumenta la possibilità di sorvegliare o monitorare il partner e violarne la privacy.
Avere una maggiore consapevolezza di questi potenziali costi e benefici, attraverso un’educazione al digitale che deve essere realizzata a partire dalla prima adolescenza, può aiutare i giovani a usare la tecnologia in modo più efficace nelle loro relazioni, evitando alcuni dei possibili limiti e pericoli.