A tutti danno fastidio le critiche, soprattutto quando vengono mosse in modo inopportuno. Questo è particolarmente vero quando si tratta di stili genitoriali. A volte, i membri allargati della famiglia sembrano pensare di avere il diritto di fare commenti su come si esercita la propria genitorialità, anche su questioni che non li riguardano da vicino.
È in questi casi che i genitori devono decidere come reagire, in particolare se i membri della famiglia attaccano lo stile genitoriale di fronte ai loro figli.
Molte persone di generazioni più vecchie pensano che, poiché uno stile genitoriale ha funzionato per loro, quello sia il modo giusto di fare le cose. Poco importa se nel frattempo il mondo è cambiato e sono stati realizzati anche studi e ricerche che sfatano il modo in cui si facevano un tempo le cose.
Soprattutto nonni e parenti anziani per questo motivo, se vedono che le cose vengono fatte in modo diverso da come loro hanno cresciuto i loro figli, è probabile che facciano commenti e osservazioni fastidiose. Quando questo accade, può risultare offensivo e intollerabile.
Quando i genitori vengono attaccati per il loro stile genitoriale, si metteranno immediatamente sulla difensiva. Tuttavia, se riescono a fare un passo indietro e riconoscere che nessuno sarà mai d'accordo sul modo "giusto" di fare i genitori, è più facile che le critiche scivolino via senza “fare danni”.
La maggior parte delle volte, assicurano alcuni esperti di counseling alle famiglie, sono le madri a fare commenti sugli stili genitoriali dei loro figli. Se i genitori riescono a ricordare a se stessi che la donna che ora è nonna, da madre era diversa da quella che ora sta allevando i suoi nipoti, potrebbero semplicemente lasciar perdere i suoi commenti.
Tuttavia, potrebbe essere necessario discutere con lei del fare commenti su come si è genitori di fronte ai ragazzi per non minare l'autorità dei genitori.
A volte, i genitori non vogliono sentire quello che gli altri hanno da dire sul loro stile genitoriale, anche se contiene un fondo di verità.
Pertanto, se i genitori riuscissero ad ascoltare ciò che viene detto loro, potrebbero essere in grado di ottenere alcune informazioni e considerare cose che potrebbero essere state impossibili da vedere prima, perché come genitori sono troppo coinvolti dalla situazione.
A volte può essere strano per i membri più anziani della famiglia vedere che i ragazzi vengono considerati e trattati come adulti. Qualcosa che potrebbe non essere stato possibile e nemmeno pensabile ai loro tempi. E, per questo motivo, potrebbero ritenere che quei ragazzi abbiano troppa libertà per dire e fare quello che vogliono.
Se questo sembra essere vero dopo qualche riflessione, allora i genitori possono tenerne conto. Ma, se lasciare che i figli dicano ciò che pensano e abbiano molta libertà d’azione rappresenta un valore per la famiglia, i genitori devono difendere le loro scelte e far comprende come all’interno della famiglia la libertà si fondi su una comunicazione viva e sincera con i figli.
Se quei nonni o quegli zii non hanno chiaro quale sia lo stile genitoriale o quali le regole utilizzate, parlare con loro di come e perché funziona quello stile può essere un modo per porre fine per sempre ai commenti offensivi.
Quando le persone non capiscono uno stile genitoriale, possono saltare a conclusioni basate su luoghi comuni o su ciò che hanno sentito a riguardo al di fuori del particolare contesto. Ma, se viene data loro l'opportunità di comprendere perché è stato scelto quello stile particolare, potrebbero essere più ricettivi e in grado di osservarlo in azione.
Poiché non è mai appropriato avere queste conversazioni di fronte ai giovani, è sempre bene assicurarsi di non averli attorno quando si discute tra adulti. In questo modo, le contrapposizioni potrebbero diminuire quando non ci sono più i ragazzi come “pubblico” e nel confronto prevarranno gli animi più calmi e più ludici.
La crescita dei giovani è una questione che sta a cuore a tutti i membri di una famiglia e, se l’obiettivo è davvero questo, attraverso il confronto e la messa in discussione delle proprie posizioni, tutti potranno concorrervi.
