Sebbene l’ingresso di un figlio nell’età adolescenziale non diminuisca i legami d'amore che lo legano ai familiari, i legami e i rapporti cambiano, allentando in particolare la relazione compiacente del giovane con l'autorità genitoriale.
Infatti adesso il giovane dalla, mentalità sempre più indipendente, diventa meno vincolato dagli obiettivi dei genitori, da quello che ci si aspetta da lui e dai limiti di quello che è consentito. Progressivamente si impegna a stabilire in modo autonomo i propri limiti d’azione.
Entro la fine dell'adolescenza, intorno ai 18-23 anni, questo passaggio di responsabilità nella gestione della vita è di solito compiuto: l'individualità adeguata e l'indipendenza funzionale del giovane vengono finalmente affermate.
Fino a quel momento, i genitori devono osare e rischiare, liberandosi da responsabilità in modo che l'adolescente le assuma su di sé.
Ansia da separazione
A volte la separazione provocata dal passaggio dall'infanzia all'adolescenza può essere ritardata oltre l’inizio solito, tra i 9 e i 13 anni, perché rinunciare al vecchio attaccamento infantile ai genitori può essere difficile e inquietare i ragazzi.
L'infanzia è una condizione più tranquilla, relativamente libera da conflitti con i genitori, e c'è ancora così tanto in comune da godere, spesso, in famiglia. Perché perdere tutto questo? Rinunciare alla vecchia sicurezza e vicinanza può sembrare gravoso. Così, il ragazzo si aggrappa all'infanzia un po' più a lungo prima di osare la distanza, il disaccordo e la diversità nel rapporto con i genitori che l'inizio del passaggio verso l’adolescenza comporterà.
In generale, i genitori dovrebbero spingere per la separazione, consigliano gli esperti di genitorialità. Il giovane saprà quando si sentirà pronto a rinunciare alla vecchia vicinanza dell'infanzia e ai genitori, e pronto per la crescente incertezza e insicurezza che deriva dall'adolescenza.
Un ritardo nella separazione avviene di solito più facilmente per i figli unici. Poiché l'attaccamento ai genitori può essere più forte, può essere difficile allontanarsi e rinunciare alla dipendenza tradizionale. È meglio in questo caso che i genitori siano pazienti. Il ragazzo in crescita saprà quando sarà il momento giusto per una maggiore indipendenza.
La separazione, ogni volta che inizia, ridefinisce tutti, adulti e ragazzi.
Alcuni cambiamenti
In primo luogo, l'adolescenza cambia il figlio che mostra una maggiore intolleranza alle richieste e al controllo dei genitori e una maggiore spinta all'autogestione.
In secondo luogo, il genitore cambia di conseguenza, sperimentando una maggiore preoccupazione e ansia per i rischi giovanili che derivano da crescenti libertà.
In terzo luogo, la relazione tra loro cambia man mano che la separazione crea più tensione e distanza mentre le loro vite divergono sempre più.
Adolescenza = crescente separazione
La crescente separazione adolescenziale è una potente dinamica familiare in quanto ridefinisce la vecchia relazione con i genitori in diversi modi.
Anzitutto crea distanza fisica, ci sono meno contatti, e distanza psicologica, con una maggiore necessità di privacy, in quanto il giovane afferma una maggiore autonomia in famiglia. A volte la relazione con i genitori può diventare socialmente più marginale. Ora i genitori devono prendere l'iniziativa per avere contatto e offrire opportunità per continuare a divertirsi e fare cose insieme.
Solo perché i giovani si stanno allontanando non significa che non si possano ancora avere buoni momenti da vivere tutti insieme.
La separazione adolescenziale, poi, crea disaccordo, poiché il giovane dalla mentalità più indipendente diventa più attivo nelle discussioni e passivo, resistendo alle sollecitazioni.
Ora i genitori devono riuscire a trasformare i disaccordi in discussioni. Solo perché c'è più opposizione non significa che dovrebbero parlare di meno con i figli, anzi, dovrebbero parlare di più.
La separazione adolescenziale crea infine più diversità, in quanto porta all’emergere di una maggiore individualità, mentre il giovane sperimenta nuovi modi di pensare e di comportarsi. Quello che conta per lui può sembrare estraniante.
A volte gli interessi sociali e culturali dei figli possono essere difficili da tollerare per i genitori.
Ora i genitori dovrebbero colmare le crescenti differenze con un interesse verso quello che appassiona i figli. Solo perché si hanno meno cose in comune, questo non significa che non possano avere più conversazioni.
L'aumento della distanza, del disaccordo e della diversità causati dalla normale separazione adolescenziale, in definitiva, non risulta estraniante quando i genitori rimangono continuamente coinvolti e comunicano positivamente sui crescenti cambiamenti in corso.