I momenti in cui una famiglia si riunisce per mangiare insieme sono preziosi, per genitori e figli, come spazio per comunicare, socializzare, consolidare le relazioni e l’attaccamento.
Può essere tuttavia difficile per i genitori molto impegnati professionalmente conciliare la vita familiare e quella lavorativa. Un nuovo studio dell’Università dell’Illinois Urbana-Champaign esplora come lo stress lavorativo dei genitori influenza la loro partecipazione ai pasti in famiglia e, di conseguenza, lo sviluppo socio-emotivo dei figli.
"Tutti ci sforziamo di mantenere l'equilibrio tra vita lavorativa e vita familiare. Ma questo potrebbe essere particolarmente difficile per quei genitori che si trovano a doversi occupare della cura dei figli dopo una giornata impegnativa e stressante al lavoro.
E quando si tratta della genitorialità di persone che, entrambe, lavorano e contribuiscono al reddito familiare, situazione che riguarda il 65% delle famiglie con bambini negli Stati Uniti, non sappiamo molto su come madri e padri condividano i ruoli di assistenza in condizioni di stress lavorativo" hanno affermato gli autori della ricerca.
Lo studio ha incluso dati provenienti da più di 1.400 famiglie a doppio reddito, costituite da coppie eterosessuali sposate con figli, in un sondaggio rappresentativo a livello nazionale che ha tracciato lo sviluppo dei bambini nell’ambito dell’ambiente familiare e scolastico.
I ricercatori si sono concentrati sull'interazione tra le caratteristiche dei bambini, gli orari dei pasti in famiglia e l'insoddisfazione lavorativa e finanziaria dei genitori.
"Abbiamo scoperto che i figli di genitori che esprimevano un maggiore stress legato al lavoro quando avevano 2 anni avevano una competenza socio-emotiva inferiore all'età di 4-5 anni, valutata in base a comportamenti sociali meno positivi e più negativi".
Sono state rilevate differenze significative per quanto riguarda l'impatto dello stress lavorativo delle madri e dei padri. Per le madri, la maggiore insoddisfazione lavorativa non ha avuto alcun impatto sulla frequenza dei pasti in famiglia; tuttavia, era direttamente associato a una minore competenza socio-emotiva nei loro figli.
D’altro canto, i padri con una maggiore insoddisfazione lavorativa e finanziaria erano meno propensi a partecipare ai pasti in famiglia con i loro figli, e questo a sua volta ha portato i bambini ad avere una competenza socio-emotiva inferiore all’età di 4-5 anni.
"Anche quando la madre aumentava la sua presenza durante i pasti per compensare l'assenza del padre, lo sviluppo socio-emotivo del bambino veniva comunque influenzato negativamente.
Ciò indica che i padri possono avere un'influenza unica che non può essere sostituita dalla madre. I futuri programmi di intervento dovrebbero aiutare entrambi i genitori a ottenere un migliore equilibrio tra lavoro e famiglia e i risultati sottolineano l'importanza delle routine familiari per promuovere uno sviluppo sano dei figli”.
I risultati parlano della pervasività dei tradizionali ruoli di genere, aggiungono gli studiosi. "Le madri sono considerate le principali caregiver e ci si aspetta che siano presenti e diano da mangiare ai loro figli, qualunque cosa accada. Lo studio ha dimostrato che non hanno modificato la frequenza e l’orario dei pasti di conseguenza all'insoddisfazione lavorativa come facevano i padri".
Gli autori sottolineano che lo studio è unico nel combinare argomenti di diverse discipline, tra cui psicologia, sociologia, economia e nutrizione, e nel collegarli in modo olistico, tanto da fornire spunti per misure politiche.
"Dobbiamo riconoscere le sfide e le difficoltà che le famiglie devono affrontare nel creare routine coerenti. Non è solo il risultato di comportamenti e disponibilità individuali.
Fattori esterni, come l'ambiente di lavoro dei genitori e la situazione finanziaria, possono influenzare le loro interazioni, gli orari dei pasti e lo sviluppo dei figli.
Ad esempio, l'ora di cena per i bambini piccoli è in genere intorno alle sei, ma l'aspettativa che i genitori tornino a casa presto alla sera è in linea con l'essere un lavoratore ideale. Iniziative politiche per contribuire a fornire un ambiente di lavoro e un sostegno comunitario che faciliti l’unità della famiglia all'ora di cena sarebbero dunque molto importante" concludono gli autori.