Gli adolescenti che percepiscono i loro genitori come amorevoli e solidali hanno meno probabilità di esercitare del cyberbullismo, secondo un nuovo studio da poco pubblicato. Un’indicazione che risulta particolarmente rilevante in considerazione dei cambiamenti nella vita familiare determinati dalla pandemia Covid-19.
La ricerca è stata effettuata dalla New York University e pubblicata sull'International Journal of Bullying Prevention
"In una situazione in cui l'apprendimento da remoto potrebbe integrare le lezioni in aula o addirittura sostituirle per molti giovani, e nella quale telefoni cellulari e i social media che diventano imprescindibili per l'interazione con gli amici, esistono più possibilità che si verifichino episodi di cyberbullismo" ha spiegato Laura Grunin, della NYU e autore principale dello studio.
"Attualmente sono entrate in gioco anche nuove dinamiche familiari e fattori di stress domestici, di conseguenza a tassi di disoccupazione più elevati e al fatto che molti genitori lavorano da casa".
Più della metà degli adolescenti inclusi nello studio riferisce di aver avuto esperienze di cyberbullismo o di comportamento online connesso a molestie, insulti, minacce o diffusione di indiscrezioni o materiali privati.
"Capire quali fattori sono correlati al cyberbullismo dei coetanei di un giovane è importante per sviluppare attività e strumenti in cui le famiglie, le scuole e le comunità possano prevenire il bullismo o intervenire quando si verifica" ha affermato Sally S. Cohen, professore di clinica presso la NYU Meyers e autore dello studio autore.
Utilizzando i dati del sondaggio Health Behaviour in School-Ageed Children dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), i ricercatori hanno analizzato le risposte di 12.642 pre-adolescenti e adolescenti (di età compresa tra gli 11 e i 15 anni). Agli adolescenti è stato chiesto quali fosse il loro rapporto con comportamenti bullistici, nonché la loro percezione di alcune caratteristiche della vita familiare, inclusa la qualità della loro relazione con i genitori.
I ricercatori hanno scoperto che più gli adolescenti percepivano i loro genitori come amorevoli, minori erano le probabilità che fossero coinvolti in attività di cyberbullismo. Alla domanda se i loro genitori fossero affettuosi, i giovani che hanno risposto "quasi mai" avevano una probabilità sei volte maggiore di essere coinvolti in alti livelli di cyberbullismo rispetto a quelli che hanno risposto che il loro genitore è "quasi sempre" amorevole.
Anche altri tipi di supporto emotivo, incluso quanto gli adolescenti sentono la disponibilità ad aiutarli dei loro genitori li aiutano e la loro comprensione, hanno contribuito alla probabilità che i giovani fossero o meno coinvolti in comportamenti di cyberbullismo.
"I nostri risultati sottolineano l'importanza del supporto emotivo dei genitori come fattore che può influenzare o evitare il cyberbullismo degli adolescenti e, cosa più importante, in questo, è il modo in cui gli adolescenti percepiscono il supporto che ricevono dai loro genitori" ha detto spiegato la Grunin.
"Vorrei sottolineare ai genitori che il fattore importante non è tanto se pensano di essere di supporto, ma quello che pensa e sente il loro adolescente. I genitori dovrebbero sforzarsi di discernere la percezione dei loro ragazzi del sostegno emotivo offerto genitori in quanto questo elemento potrebbe essere associato al comportamento dei giovani in rapporto al cyberbullismo".
Cohen ha aggiunto: "La tecnologia e i social media diventano oggigiorno sempre più onnipresenti nella vita degli adolescenti; l'aumento del tempo sullo schermo durante l'attuale pandemia pone nuove sfide. L'accesso online e l'anonimato nei post creano opportunità diffuse per il cyberbullismo. "
I ricercatori osservano che educatori, insegnanti, professionisti sanitari, esperti di social media e altri che lavorano a contatto con i giovani per favorirne lo sviluppo, dovrebbero tenere conto delle dinamiche familiari quando creano programmi per affrontare il cyberbullismo.
"In definitiva il nostro studio suggerisce che le relazioni dei ragazzi con i loro genitori potrebbero influenzare i loro comportamenti bullistici. Queste relazioni non possono pertanto essere trascurate quando i sviluppano interventi per prevenire il cyberbullismo" ha concluso la professoressa Grunin.
I materiali della ricerca sono disponibili sul sito della New York University
Riferimento bibliografico:
Laura Grunin, Gary Yu, Sally S. Cohen. The Relationship Between Youth Cyberbullying Behaviors
and Their Perceptions of Parental Emotional Support.
International Journal of Bullying Prevention, 2020.