Info: info@ubiminor.org  |  Segnalazioni: notizie@ubiminor.org  |  Proposte: redazione@ubiminor.org

 facebook iconinstagram iconyoutube icon

Per sostenere un adolescente nella fase complessa che sta attraversando, aiutandolo a superare momenti di ansia, malumore e le emozioni difficili che a volte può vivere, la visione e l’elaborazione di film possono essere uno strumento efficace e di facile approccio per i genitori e gli adulti che lo affiancano.

20231026 wat 5

Un recente studio della dottoressa Jenny Hamilton, esperta di filmterapia, approfondisce la questione.

A molti piace sedersi e guardare un bel film per il modo in cui i film possono farci sentire, spiega la Hamilton. Un film triste potrebbe aiutare a liberare le emozioni o una commedia potrebbe risollevare l’umore. I film offrono la possibilità di entrare in contatto con le nostre emozioni in modo sicuro e di esplorarle.

A causa dell'effetto positivo che i film possono avere, c'è un crescente interesse nel loro utilizzo come strumento terapeutico. Sebbene questo campo sia ancora molto nuovo, l’analisi della ricerca svolta finora, sostiene l’esperta, mostra che la filmterapia può essere efficace nell’aiutare a elaborare emozioni difficili, il che può portare a un miglioramento della salute mentale.

Il cinema coinvolge emotivamente le persone in modi che possono essere terapeutici. Parlare dei personaggi del film può fare sentire di più a proprio agio che discutere direttamente dei propri problemi, perché consente di avere una certa distanza emotiva da quello che si sta attraversando. I film possono anche aiutare, soprattutto i giovani, ad apprendere abilità di vita dal modo in cui i personaggi di un film affrontano i loro problemi.

La filmterapia, secondo le ricerche analizzate dalla Hamilton, ha ridotto il conflitto tra genitori e adolescenti, ha aumentato l’empatia e il dialogo tra loro e ha contribuito a migliorare le capacità di comunicazione. È stato anche dimostrato che riduce l'ansia e rende la terapia più attraente.

È stato inoltre provato che la filmterapia è particolarmente benefica per alcuni gruppi di persone. Ad esempio, la ricerca dimostra che la filmterapia può aiutare i giovani autistici a identificare i propri punti di forza e a sviluppare resilienza.

Può anche aiutare i pazienti psichiatrici a esprimere i propri pensieri e sentimenti. Uno studio ha scoperto che guardare e discutere film di supereroi ha permesso ai giovani con diagnosi di schizofrenia di trovare forza e significato nelle difficoltà che affrontano.

Tuttavia, poiché la ricerca in questo campo è appena iniziata, sarà importante continuarla per esplorare come le persone interagiscono con i film per sostenere il loro benessere e definire chi trae maggiori benefici dalla filmterapia.

Come i film possono aiutare

Aristotele, spiega l’esperta, ha affermato che il pubblico delle tragedie greche sembrava passare attraverso un benefico processo di purificazione emotiva (o catarsi) attraverso l'empatia con i personaggi. Guardare film funziona in modo simile, offrendo uno spazio sicuro per provare ed esprimere emozioni senza dover vivere implicazioni nel mondo reale.

Il film riunisce immagini, storie, metafore e musica, elementi tutti che hanno dimostrato di avere benefici terapeutici. Inoltre i film e la fiction televisiva sono facilmente accessibili e possono offrire qualcosa di familiare e di cui è facile parlare come base per le conversazioni terapeutiche.

Tuttavia, sebbene la ricerca dimostri che la terapia cinematografica può essere utile, ci sono poche indicazioni su come utilizzare al meglio i film in terapia. Dopo aver condotto un’analisi delle ricerche sul tema, la dottoressa Hamilton ha sviluppato un metodo che riunisce la ricerca e la pratica attuali per creare una serie di passaggi per riflettere sui film che possono essere utilizzati in terapia o da soli.

20231026 wat 1

Lo ha chiamato il "metodo del film", il quale comporta coinvolgimento consapevole, osservazione delle risposte, espressione dell'esperienza, identificazione della rilevanza personale ed esplorazione di nuove possibilità. Sebbene sia consigliabile collaborare con un terapeuta se si verificano problemi di salute mentale, chiunque può utilizzare il metodo per connettersi in modo più consapevole, attraverso i film e i programmi TV che guarda.

Il primo passaggio del metodo prevede un controllo consapevole per considerare come ci si sente e se è una buona giornata per dedicarsi al film che si è scelto. Occorre, in altre parole, considerare l'effetto che potrebbe avere guardare o riflettere su quel determinato film.

Se si decide di procedere, bisogna osservare consapevolmente e comprendere a fondo i propri pensieri, sentimenti e risposte fisiche nel corso della visione. E, anche, allontanarsi dai propri sentimenti senza giudicarli ma lasciarsi trasportare da loro.

Dopo aver visto il film, bisogna dare voce o un nome alle emozioni provate. Scriverle può essere utile.

L’esperta consiglia di essere curiosi riguardo ai propri sentimenti, notando se si avvertono fisicamente certe emozioni nel proprio corpo, come tensione o rilassamento. A volte, quando si analizza un sentimento, questo può cambiare. Si può anche pensare a quello che un certo sentimento richiama (ad esempio gentilezza o comprensione) e immaginare di riceverlo.

Successivamente, bisogna identificare cosa significhi il film per sé. Capire con chi ci si è identificati e come quanto vissuto dal personaggio potrebbe ricordare le proprie sfide o quanto si è raggiunto nell’affrontarle.

Sebbene i film possano offrire spunti sulla vita di diversi gruppi sociali e culture, è bene concentrarsi solo sul pensare in modo critico a come vengono rappresentati questi personaggi o problemi. Questo può aiutare a prevenire il rafforzamento degli stereotipi o delle rappresentazioni imprecise, sottolinea la studiosa.

Il film può aiutare a esplorare nuove possibilità e strategie di crescita. Un giovane può pensare a come i personaggi del film hanno risolto i problemi e a tutto quello che può imparare da questo. E così pure analizzare i collegamenti tra la storia del film e la sua storia personale, e se sarebbe disposto a cambiare quella certa storia o a scriverne un seguito. Un’occasione questa per riflettere su quanto potrebbe imparare dalle attività nuove cui si potrebbe dedicare.

Un apprendimento importante per un adolescente. La prossima volta che si siederà a guardare un film, potrà pensare a come sfruttare al meglio l'esperienza. La filmterapia, in definitiva, può aiutare a interagire in modo più consapevole con ciò che si sta guardando e, di conseguenza, consente di imparare nuove cose su se stessi.

 

Riferimento bibliografico

Jenny Hamilton.
Movies on the couch: The MOVIE model of film therapy.
Counselling and Psychotherapy Research (2023).

Accetto i Termini e condizioni