Si mette spesso in conto un po’ di tensione e aggressività tra fratelli. Di fronte a litigi e scontri, i genitori cercano di stemperare l’animosità e di ristabilire il dialogo, ma l’astio tra i figli resta in genere per loro un evento doloroso e difficile da valutare con lucidità. Le brutte relazioni tra fratelli possono, al peggio, configurarsi come veri e propri abusi, traumi che hanno conseguenze di lungo periodo.
L'aggressione e l'abuso tra fratelli sono infatti collegati a danni che inducono traumi per tutta la vita.
Le esperienze infantili avverse sono quegli eventi potenzialmente traumatici che si verificano nell'infanzia, come violenza, maltrattamenti e episodi che minano il senso di sicurezza dei bambini. Queste esperienze influiscono sul funzionamento della persona per tutta la vita, spesso attraverso il sistema di risposta allo stress del corpo.
Nel tempo, gli effetti fisici e le risposte emotive allo stress incidono anche sulla salute mentale e fisica, spiegano i terapeuti, il che può portare a impatti nell'età adulta come malattie cardiache o mentali, arrivando perfino al suicidio.
Un numero significativo di minori subisce aggressioni e abusi da fratelli ogni anno e nel corso della loro vita. Un dato confermato da ricerche svolte in molti paesi. Negli Stati Uniti, più di un terzo dei bambini di età compresa tra 0 e 17 anni ha subito aggressioni fisiche, danni ai propri oggetti, aggressioni psicologiche o abusi da parte dei fratelli. Le stime della frequenza con cui i minori sono sessualmente abusati da un fratello variano tra il 2 e il 5 percento.
Le aggressioni e abusi tra fratelli possono potenzialmente causare danni che inducono traumi psicologici duraturi. I minori che vivono con fratelli che li aggrediscono e feriscono spesso non si sentono al sicuro a casa. Questi abusi sono associati a impatti negativi sulla salute mentale e fisica, e sulle relazioni con i familiari e i coetanei.
Da adulti riportano spesso impatti continuativi sul loro benessere, inclusi problemi di depressione, disturbi alimentari e difficoltà nelle relazioni.
La ricerca mostra che le aggressioni e gli abusi tra fratelli hanno associazioni con il benessere simili o maggiori rispetto ad alcune esperienze infantili avverse tradizionali, tra cui maltrattamenti e violenza domestica. Il loro impatto sulla salute pubblica a livello di popolazione generale può essere simile a quello della violenza tra partner intimi e del maltrattamento genitore-figlio.
Modifica degli Inventari delle Esperienze avverse durante l'infanzia (ACE – adverse childhood experiences) esistenti
La maggior parte degli inventari ACE più ampiamente utilizzati, basati sullo studio originale, limitano l'abuso fisico e psicologico agli atti commessi da "un genitore o altro adulto in casa", e l'abuso sessuale agli atti commessi da "un adulto o persona di almeno cinque anni più grande."
Queste restrizioni di età secondo gli esperti riflettono l'errata supposizione che un minore non possa danneggiare seriamente e duramente un altro. Per riflettere ciò che ora si sa sugli abusi tra fratelli, gli screening ACE con bambini, genitori e adulti dovrebbero essere ampliati per includere esplicitamente anche queste forme di violenza.
Qualsiasi modifica, tuttavia, continuano gli esperti, dovrebbe essere accompagnata dalla formazione per professionisti e operatori nei servizi di protezione dei minori, forze dell'ordine, consulenza scolastica, salute mentale, pediatria, infermieristica e altre discipline.
La “normale” rivalità tra fratelli non include l'intento di fare del male o di dominare, mentre questo accade quando si parla di abuso. Inoltre, l'abuso tra fratelli non è solo uno scontro, in cui anche il minore ferito si assume parte della responsabilità di quello che si è verificato. È una forma di violenza unilaterale. Come altre forme di violenza familiare che richiedono conoscenze specializzate, questi abusi tra fratelli meritano riconoscimento e risposte di esperti.
Un obiettivo degli screening ACE è la prevenzione e l'intervento. Esistono una varietà di programmi di educazione genitoriale, a livello internazionale, che possono aiutare a ridurre i comportamenti aggressivi dei bambini e migliorare le capacità genitoriali. Attualmente però, spiegano gli esperti, non esistono trattamenti specializzati per le aggressioni e abusi tra fratelli.
Per gli adulti che cercano aiuto per raggiungere un maggiore benessere interiore e superare le difficoltà relazionali, gli screening ACE modificati che includono le violenze tra fratelli potrebbero fornire informazioni necessarie e portare allo sviluppo di tecniche terapeutiche specifiche e informate sul trauma mirate a guarire quelli specifici originatisi tra fratelli.
I comportamenti aggressivi e abusivi tra fratelli possono avere effetti duraturi e devastanti che difficilmente verranno rilevati ampiamente a meno che gli screening ACE non vengano modificati, sottolineano molti terapeuti. Qualsiasi screening positivo in questa direzione richiede risposte basate su prove per aiutare a garantire che i minori si sentano al sicuro a casa e che gli impatti negativi per tutta la loro vita siano mitigati e curati.
