Care e cari,
partiamo da una foto di una classe elementare come ce ne sono molte nelle nostre città, di quei bambini e di quelle bambine che realizzano, divertendosi e ragionando, video come “La Libertà è fiorita”: https://vimeo.com/130195164
Partiamo da qui per proporre a cittadini, imprese, formazioni sociali, Istituzioni Pubbliche un patto di solidarietà.
Sono loro, i bambini, a indicare con lucida sincerità il futuro dei nostri territori, del nostro Paese, del Mondo e noi ci ritroviamo pienamente nell’orizzonte che rappresentano con i loro sorrisi e che indicano con l’immediatezza dei loro messaggi.
Messaggi semplici e diretti. Aver rispetto delle persone è più che un dovere: fa parte della nostra natura. Dipende solo da noi vivere in un mondo accogliente e giusto e tutti noi possiamo e dobbiamo fare qualcosa per costruirlo.
Sappiamo noi adulti che il futuro non potrà che essere il prodotto di un cambiamento profondo e siamo noi che possiamo assumerci la responsabilità di interpretare quel cambiamento affrontando anche le fasi più complicate e continuando a guardare a quell’orizzonte.
In queste settimane Milano, la Lombardia, l’intero Paese vivono una contraddizione stridente: sono capaci ogni giorno di accogliere decine di migliaia di persone ad Expo e vanno in crisi se devono rispondere alla richiesta di aiuto di qualche centinaio di persone alla stazione centrale.
Il movimento di donne e uomini che sono cacciati dalla loro terra per cercare altrove un futuro migliore non è un accidente momentaneo ma un aspetto strutturale del cambiamento globale che stiamo vivendo. Non si tratta né di invasione, né di emergenza. È una fase da governare con sapienza, equilibrio e competenza una trasformazione che attraversa la storia attuale dei popoli, delle nazioni, del mondo.
Alle Istituzioni Pubbliche spetta il compito di mettere in atto le politiche attraverso le quali affrontare le conseguenze del cambiamento; cittadini, imprese, organizzazioni della società civile stanno già operando e continueranno a farlo per dare una risposta civile a chi oggi bussa alla nostra porta.
Costituiremo un fondo di solidarietà amministrato da personalità indipendenti e depositato presso banca etica a sostegno dei costi di una prima accoglienza dignitosa. L’arricchiremo con le risorse che abbiamo. Un fondo a cui chiediamo a tutti di contribuire, che possa sostenere i tanti che sono già impegnati nell’offrire queste risposte.
Ciascuno farà la propria parte perché nessuno è escluso dalla responsabilità di costruire un’accoglienza dignitosa, diffusa sul territorio. Ma questo sforzo corale sarà senza senso se le autorità pubbliche non identificheranno politiche complessive ed efficaci per governare questa sfida nell’immediato e prossimo futuro.
Invitiamo tutte e tutti, cittadini, imprese, organizzazioni della società civile, Istituzioni Pubbliche venerdì ventisei di giugno duemila quindici alle ore 13,40 al Padiglione della Società Civile di Expo Milano 2015 -Cascina Triulza- a dire che Milano, la Lombardia, l’Italia sono luoghi ospitali, responsabili ma soprattutto consapevoli dell’impegno che ci vuole per vivere il presente progettando il futuro
prime adesioni:
Forum del Terzo Settore – Lombardia
Casa della Carità
CNCA Lombardia
ACLI Lombardia
AUSER Lombardia
Federsolidarietà ConfCooperative Lombardia
AiBi
Forum territoriale del Terzo Settore di Milano
Arci
Arci Lombardia
Agesci Lombardia
AVAL –Associazione Volontari Aclisti Lombardia
Civitas
FAP Lombardia
Società Nazionale di Mutuo Soccorso Cesare Pozzo
Forum territoriale del Terzo Settore della Valle Camonica
ANTEAS Lombardia
Ledha
Fondazione Banco Alimentare ONLUS
Compagnia delle Opere Lombardia
Arci Lombardia
Arci Milano
ACLI Milano