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Roma, 15 marzo 2016

Il Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA) esprime la propria delusione e preoccupazione per gli esiti dell’ultimo bando Sprar (Sistema per richiedenti asilo e rifugiati), per il quale – a fronte di una disponibilità di 10mila posti – sono stati presentati dai Comuni progetti per soli 5mila posti.

“Nel momento in cui il governo investe risorse in nuovi posti chiedendo alle amministrazioni comunali un cofinanziamento davvero basso, il 5%,” dichiara don Armando Zappolini, presidente del CNCA, “ci attendevamo dai Comuni una risposta ben diversa. Lo Sprar permette di programmare e portare avanti progettualità reali invece di continuare a utilizzare i ‘centri di accoglienza straordinari’, che non assicurano trasparenza nella gestione dei finanziamenti e raramente sono in grado di assicurare percorsi di accoglienza strutturati e proficui ai richiedenti asilo. Sono consapevoli i Comuni del fatto che così non usciamo dall’emergenza, con tutti i problemi che questo comporta anche per le ricadute sui territori?”

Info:
Mariano Bottaccio – Responsabile Ufficio stampa
Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA)
tel. 06 44230395/44230403 – cell. 329 2928070 - email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. www.cnca.it 


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