Anche il commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa,
Nils Muiznieks, boccia la riforma della giustizia minorile.
Governo e Parlamento ci ripensino
Marelli: “La quasi totalità degli addetti ai lavori è contraria
all’abolizione dei Tribunali per i minorenni.
Raccolte quasi 26mila firme con una petizione online”
Roma, 16 maggio 2017
La riforma della giustizia minorile prevista dalla proposta di legge già approvata alla Camera e ora in discussione alla Commissione giustizia del Senato, è “un passo nella direzione sbagliata”. È questa l’opinione del commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa, Nils Muiznieks, in una lettera inviata al presidente del Senato, Pietro Grasso, il 9 maggio scorso ma resa pubblica solo ieri. Quanto previsto dalla nuova normativa può “indebolire il ben consolidato sistema di protezione dei diritti dei minori”, in quanto una giustizia a misura di minorenne deve essere“accessibile, adatta all’età, veloce, diligente, focalizzata sui bisogni e sui diritti del minore”, tutte condizioni che “sono meglio soddisfatte in un sistema in cui la giustizia viene erogata da professionisti specializzati e con competenze esclusive, come avviene attualmente in Italia”, e come testimonia anche “l’esperienza di diversi paesi”.
“Anche l’Europa boccia la riforma della giustizia minorile voluta dal Governo italiano”, dichiara Liviana Marelli, referente Infanzia, adolescenza e famiglie del Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA). “La quasi totalità degli addetti ai lavori, in Italia, lo aveva già fatto da tempo. Cosa aspettano l’esecutivo e il Parlamento a cambiare direzione, riconoscendo che l’abolizione dei Tribunali per i minorenni sarebbe un errore cruciale, di cui pagherebbero il conto, in primo luogo, proprio i bambini, i ragazzi e le loro famiglie? La nostra federazione ha proposto una petizione in merito che ha raccolto, su change.org, quasi 26mila firme: https://www.change.org/p/fermiamo-l-abolizione-dei-tribunali-per-i-minorenni. Ora tocca alle istituzioni assumere decisioni le cui reali implicazioni e conseguenze sono state ampiamente chiarite e argomentate, con tutti gli strumenti e in tutte le sedi possibili.”
Info:
Mariano Bottaccio – Responsabile Ufficio stampa e Comunicazione
Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA)
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