- Scritto da Chiara Dragoni
- Categoria: Minori immigrati / Immigrazione
Kinshasa, capitale della Repubblica Democratica del Congo. La popolazione stimata è di circa dieci milioni di abitanti, ma in realtà è molto di più in seguito al sorgere di nuovi quartieri nella periferia della metropoli, di cui non si riesce a stimare e controllare la crescita.
Ma chi non riesce ad essere sotto nessuna sorta di controllo è il fenomeno dei “bambini di strada” e delle famiglie che si costituiscono in strada, che si stimano essere circa 7000.
- Scritto da Ubiminor
- Categoria: Autori di reato
Proponiamo un articolo che contiene alcuni suggerimenti per difendere bambini e giovani adolescenti dal cyberbullismo.
L’evolversi della tecnologia va di pari passo alla sua progressiva diffusione tra i minori, i quali si trovano esposti in modo crescente al cyberbullismo sui social network, quali Facebook e Twitter, e attraverso l’utilizzo di SMS e comunicazioni con applicazioni su cellulari e tablet. Le conseguenze possono essere devastanti. Alcuni ragazzi presi di mira, non vedono altra via d'uscita da quella che ormai sentono come una prigione cibernetica, che perdendo la propria vita. È il caso della dodicenne Rebecca Ann Sedwick, di Miami, suicidatasi, come riferisce la polizia, dopo quasi un anno di bullismo.
- Scritto da Lorenzo Mercatanti
- Categoria: Letture e Visioni
Esce in formato e.book "Oblò (e il mondo guardo da...)" Meligrana Giuseppe Editore, euro 2,90, di Giuseppe Braga e per me è un buon motivo per leggere il mio primo e.book.
- Scritto da Giuseppe Munforte
- Categoria: Autori di reato
Qualche giorno fa nel quartiere Baggio sono stati arrestati ragazzi, alcuni dei quali minorenni, accusati di crimini particolarmente efferati. Sono stati definiti “baby gang”, si è fatto un richiamo ad “Arancia meccanica”. Su internet sono disponibili filmati e fotografie del gruppo in azione.
- Scritto da ubiminor
- Categoria: Autori di reato
Prosegue la nostra ricognizione sull'evoluzione della giustizia minorile in Paesi dove non esiste un codice specifico ma in cui si stanno aprendo spiragli e avviando sperimentazioni nella direzione del modello esistente in Italia, e oltre.
Una delle cose in cui eccelle il governo del Missouri è la giustizia minorile. Ora molti altri Stati hanno compreso quello che il Missouri aveva già messo a fuoco decenni fa: rinchiudere i minori in centri di detenzione non porta a conseguenze positive per il loro futuro e nemmeno procura un maggior livello di sicurezza alla società.
- Scritto da Alberto Dal Pozzo
- Categoria: Narrazioni
Sveglia ore sei.
Lo aspetto giù.
È silenzioso, come sempre.
È percorso da un fremito, è il freddo dell'alba.
Sono le sei e quarantacinque circa.
- Scritto da Ubiminor
- Categoria: Autori di reato
Dalla sezione News della Columbia University. L'articolo getta anche luce sulla grande differenza tra il nostro sistema giuridico minorile e quello statunitense.
Psicologi e avvocati penalisti hanno a lungo sostenuto che il cervello degli adolescenti è differente da quello di un bambino o di un adulto.
L' unico problema? Non potevano dimostrarlo.
Ora, grazie ai progressi della tecnologia, un team di esperti - tra i quali la professoressa Elizabeth S. Scott della Facoltà di Legge della Columbia University - si è proposto di rispondere alle domande su come il funzionamento del cervello degli adolescenti sia diverso da quello degli adulti e come le differenze possano influenzare il comportamento e i processi decisionali.
- Scritto da Cecilia Ragaini
- Categoria: Metodi & Teorie
A lungo si è creduto che il viaggio adottivo avesse come prima tappa fondamentale per bambini e genitori l’iniziare insieme una “nuova vita” per costruire una “nuova famiglia”, come se l’incontro adottivo presupponesse un rito iniziatico, una morte ed una rinascita. Nel tempo i pazienti, le famiglie ed i genitori hanno guidato psicoterapeuti e psicoanalisti nel comprendere che il viaggio adottivo inizia ancora prima del primo incontro e che spesso prevede l’attraversare un cammino connotato da emozioni forti e contrastanti che spesso non trovano parole per esprimersi.