La spinta ad avere una gratificazione immediata porta di solito gli adolescenti a un senso di urgenza che non ammette dilazioni, provocando nei genitori una reazione contraria.
È l'impazienza per una maggiore libertà nei ragazzi, alla quale corrisponde l'impazienza genitoriale di vedere nei figli un maggiore senso di responsabilità.
L’impazienza può diventare emotivamente rischiosa quando provoca ansia, rabbia o azioni impulsive. Per diminuire l'impazienza, consigliano gli psicologi, occorre moderare le aspettative su ciò che si desidera e quando.
Nella loro relazione, sia per l'adolescente che per il genitore, essere pazienti o impazienti è un fattore decisivo.
Sebbene possa essere problematica, l’impazienza può anche essere funzionale a stabilire regole e garantire una efficace azione educativa. Ad esempio, quando i ragazzi non vogliono pazientare in riferimento a qualcosa di sbagliato che hanno compiuto e che necessita di un cambiamento di comportamento. Oppure, quando si mostrano impazienti in merito a qualcosa per cui si credono ormai abbastanza grandi.
Sono tutte occasioni di confronto per un genitore, per mantenere aperta la comunicazione con i figli in un momento tanto vulnerabile nella relazione con loro, anche se ora è più facile per l’adulto sentirsi affaticato o frustrato di fronte alle resistenze dei figli.
L’inizio della scuola media è di solito il momento in cui solitamente inizia questa tensione relazionale, dovuta al crescente desiderio dei giovani di esprimere la loro individualità. Lo fanno mostrando disaccordo con i genitori, provando a comportarsi da “grandi”, costruendo una seconda famiglia con gli amici e cercando, in sostanza, una maggiore indipendenza sociale.
Il bisogno è spesso, appunto, quello di una gratificazione più immediata, di mettere in discussione le regole e l’autorità dei genitori, di aprirsi all’esperienza di un mondo più ampio rispetto a quello familiare, infrangendo limiti e assumendo rischi.
L'impazienza adolescenziale, sottolineano gli esperti, non è solo un impulso rischioso da frenare ma è anche un generatore di insoddisfazione che promuove un cambiamento crescente nella personalità dei ragazzi.
L’impazienza ha una forma positiva nel tendere a ciò che si vorrebbe subito, e una negativa nel desiderare l’interruzione di qualcosa che prova infelicità. In entrambi i casi, il ragazzo desidera una gratificazione immediata.
L’inizio dell’adolescenza può comportare il manifestarsi di un’intolleranza e pressione reciproca tra genitori e adolescenti.
L'adolescenza è una fase di crescita segnata dalla “fretta” di avere maggiore libertà e da una corrispondente velocizzazione delle scelte genitoriali, per valutare i possibili rischi. Il giovane vuole il permesso di fare subito qualcosa, il genitore ha meno tempo per prendere una decisione.
L’uso di sostanze favorisce ovviamente l’impazienza, è il motivo per cui molte decisioni impulsive vengono infelicemente potenziate. Incoraggiando l'azione immediata, le droghe psicoattive possono portare a un'impazienza sconsiderata, a comportamenti che mettono a rischio i giovani.
Dal versante dei genitori
I genitori che vivono una loro forma di impazienza nei confronti dei figli, spesso hanno una serie di aspettative irrealisticamente elevate, sottolineano gli psicologi.
Possono avere ambizioni irrealisticamente elevate rispetto ai risultati e ai comportamenti, la cui mancata soddisfazione provoca delusione. Possono fare anticipazioni esagerate su quello che otterranno i figli, rimanendo poi sorpresi dalla realtà. O avere standard così irraggiungibili il cui mancato raggiungimento può portarli anche alla rabbia.
I genitori devono dunque lavorare per contenere non solo l’impazienza dei figli ma anche la propria, puntando alla pazienza come a una forma di accettazione e di limitazione delle aspettative.
Ambizioni inferiori, previsioni meno drammatiche, riduzione delle pretese.
Il potere della pazienza dei genitori
Sebbene l'impazienza possa essere un prezioso indizio su ciò che si vuole che accada e che non sta accadendo, può essere un pessimo consigliere quando crea turbamento nei genitori a causa della crescente pressione dei giovani. Con ritardi, disaccordi e rifiuti.
È il momento, consigliano i terapeuti, di reimpostare le aspettative. Per placare la frustrazione, un genitore dovrebbe sempre chiedersi che fretta c’è di arrivare a una certa cosa. Se vale la pena perseguire quel certo obiettivo per i figli, allora dovrebbe investire nella perseveranza paziente per vedere che venga raggiunto.
La pazienza dei genitori è non solo come un punto di forza, ma anche un facilitatore per la relazione.
L'adolescente riesce a vivere meglio con un genitore che è per lo più calmo e non facilmente irritabile o alterato. Diventa per lui un modello efficace di pazienza adulta che potrà imitare negli anni a venire.