Recensione del film "Belle et Sébastien" - Di Nicolas Vanier, "una delle rare trasposizioni al cinema di una serie animata, degna di essere vista, per la storia di amicizia, per l’ambientazione in un paesaggio che toglie il respiro, per la natura incontaminata e dominante".
{xtypo_rounded1}La scena iniziale della capretta di montagna è allo stesso tempo emozionante e spaventosa, e subito ci da la chiave di lettura di questa pellicola, ossia la vicinanza tra uomo e animale, in un luogo e tempo in cui entrambi sono dominati da madre natura. Terza protagonista di quest’opera, realizzata a misura di bambino, primeggia in tutta la pellicola, tanto da permettere di affermare che l’opera rappresenti un vero e proprio elogio della natura, in grado di interagire coi protagonisti, di offrire loro rifugio ma anche di ostacolarli con pericoli mortali.
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