- Scritto da Raffaele Mantegazza
- Categoria: Esperienze & Educazioni
Presente solo a tratti nell’immaginario della canzone italiana, l’infanzia fa capolino nei testi dei cantautori soprattutto sotto il duplice segno della nostalgia per un tempo perfetto perduto per sempre e della denuncia di un territorio violato dalla violenza adulta.
- Scritto da Ubiminor
- Categoria: Metodi & Teorie
Gli adolescenti che si dedicano con passione ad attività pro-sociali, quali ad esempio dare denaro a familiari e amici, sono tendenzialmente meno soggetti alla depressione rispetto ai coetanei che ci pensano bene prima di assumersi un rischio o che si tengono stretti il denaro. Questo è il suggestivo risultato di una recente ricerca.
- Scritto da Roberta De Sabbata
- Categoria: Metodi & Teorie
La questione relativa a cosa effettivamente sia un’emozione ha appassionato, nei secoli, dapprima i filosofi e più tardi psicologi e neuroscienziati. E’ possibile, a questo proposito, identificare due diverse tradizioni.
- Scritto da Luca Cateni
- Categoria: Esperienze & Educazioni
Da qualche mese è stato inaugurato a Milano un nuovo progetto abitativo di housing sociale. Si chiama Cenni di Cambiamento, ed è nella zona ovest di Milano, vicino allo stadio San Siro, tra il deposito ATM di via Novara e la caserma Perrucchetti.
L’intervento, che si caratterizza da un punto di vista architettonico per essere la più grande struttura realizzata con un sistema di pannelli portanti esclusivamente in legno, è il frutto di un intreccio di attori che, a vario titolo, hanno contribuito alla sua realizzazione: Polaris Real Estate, Fondazione Housing Sociale, Comune di Milano; ma anche il gestore sociale Dar-Casa e Fondazione Cariplo, che ha reso possibile l’ingresso nel progetto di 11 associazioni del privato sociale. Nei 4 corpi che caratterizzano la struttura, vi abitano 123 nuclei familiari e tra questi - come detto - ci sono anche 11 organizzazioni no profit che, in modi diversi, si occupano di abitare.
- Scritto da Chiara Dragoni
- Categoria: Esperienze & Educazioni
Si dice che l’adolescenza è il periodo di individuazione e separazione, in altre parole il momento in cui si forma la nostra identità.
Ma si riesce sempre a delineare chi siamo in una fase di transizione, bombardata di stimoli e novità?
Forse si tratta piuttosto di una fase liminare dove si sbanda nella grande nave della vita come in un mare in tempesta, in attesa di capire la rotta e dunque sperimentando quella che sembra la risposta più immediata a quel bisogno in quel momento.
- Scritto da Marzia Cikada
- Categoria: Famiglie
Ci sono famiglie che sono fatte di un solo genitore. Più spesso la madre. Queste famiglie, tecnicamente dette monoparentali, sono in crescita e corrono dei rischi di diversa natura. Perché? Perché, molto spesso, le famiglie monogenitoriali non nascono tali. Se una parte di queste vien fuori dal desiderio di famiglia non accompagnato da quello di coppia, mentre un'altra piccola parte è il risultato di un lutto, quando viene a mancare una madre o un padre, la maggioranza di queste famiglie nasce da una separazione.
- Scritto da Ubiminor
- Categoria: Esperienze & Educazioni
Introverso, irritabile, dormiglione. Questi aggettivi potrebbero descrivere quasi ogni adolescente. ma questi potrebbero essere anche sintomi di depressione. "La differenza tra normale malumore adolescenziale e depressione clinica è molto difficile per i non esperti da discernere", sostiene Ken Duckworth, direttore medico della statunitense "National Alliance on Mental Illness".
- Scritto da Ubiminor
- Categoria: Metodi & Teorie
Un nuovo studio della Facoltà di Medicina dell'Università del Michigan rivela che gli adolescenti che hanno una muscolatura più forte corrono un minore rischio di malattie cardiache e di contrarre diabete. Questi giovani, rispetto ai coetanei con muscolatura meno pronunciata, anche un basso indice di massa corporea (BMI), fianchi più piccoli e sono complessivamente più in forma.
- Scritto da Alessandra Ballerini
- Categoria: Esperienze & Educazioni
Un buon amico, professore di lettere adorato dagli studenti, l’altra mattina, per convincermi a dedicarmi di più alle gioie dell’esistenza, mi ha «regalato» una frase del discorso di Camus pronunciato alla consegna del premio Nobel: «l’artista si forma in questo rapporto perpetuo fra lui e gli altri, a mezza strada fra la bellezza di cui non può fare a meno e la comunità dalla quale non si può staccare. È per questa ragione che i veri artisti non disprezzano nulla e si sforzano di comprendere invece di giudicare».