- Scritto da Zoe Rondini
- Categoria: Famiglie
Quando nasce un bambino con disabilità avviene un vero e proprio terremoto nella coppia e nella famiglia. All’improvviso, si devono ristabilire ruoli e posizioni rispetto alle famiglie di origine.
- Scritto da Ubiminor
- Categoria: Famiglie
Ogni coppia ha disaccordi su come gestire piccole le incombenze quotidiane o le più grandi questioni educative che riguardano la crescita dei figli. Il segreto per non esacerbarli è quello di renderli il più produttivi possibile e scegliere bene quelli per cui essere intransigenti.
- Scritto da Ubiminor
- Categoria: Famiglie
Sedersi per un pasto tutti insieme in famiglia (non deve essere necessariamente la cena) può produrre grandi benefici sia per i ragazzi per i genitori.
- Scritto da Barbara Volpi
- Categoria: Famiglie
La Società Americana di Pediatria raccomanda ai genitori nei primi anni di vita di trasmettere ai propri bambini abitudini consuete, sequenze d’azioni ben conosciute che aiutano il piccolo a scandire il senso del tempo e a familiarizzare con ciò che lo circonda. In tal modo, così come accade per ogni sorta di apprendimento, si gettano le basi della linea del divenire, del prima e del dopo, del quando e del come, arrivando a delineare quelli che saranno i nostalgici RITUALI familiari con i quali siamo cresciuti e che costituiscono, quello che potremmo definire come lo scrigno affettivo della nostra famiglia.
- Scritto da Ubiminor
- Categoria: Famiglie
Il ruolo assegnato a questo figlio è quello di servire come zimbello della famiglia e di essere il destinatario di tutta la rabbia che si produce al suo interno. Trattato come un disadattato, il capro espiatorio inizia a reagire in modo scomposto per la rabbia che viene inconsapevolmente diretta a lui, e dimostra così alla famiglia di essere nel giusto riguardo nel modo in cui lo considera e lo tratta.
- Scritto da Ubiminor
- Categoria: Famiglie
Le sfide e le questioni che deve affrontare il genitore di un ragazzo adolescente, possono essere amplificate e complicate nel caso in cui il proprio figlio sia stato adottato. I genitori di adolescenti adottati dovrebbero essere in particolare consapevoli della lotta interiore dei loro figli con la questione dell’identità e con le paure dell'abbandono.
- Scritto da Ubiminor
- Categoria: Famiglie
Visto attraverso gli occhi di un adolescente il mondo è un insieme enorme di possibilità. Gli adolescenti sono desiderosi di immergersi in qualunque cosa incroci la loro strada e di sperimentare tutto il possibile. Vogliono essere abbastanza indipendenti per fare le proprie scelte e allo stesso tempo sono ancora aggrappati alle cose che risultano confortanti e rassicuranti.
- Scritto da Barbara Volpi
- Categoria: Famiglie
Marco 7 anni: “Io davvero non capisco mamma e papà, ogni volta che vado da papo, mami mette il broncio e non mi parla…e ogni volta che invece devo stare con lei, papo nemmeno mi telefona e io non so nulla di quello che fa. Adesso non parlo più con nessuno dei due perché ho paura di sbagliare e allora preferisco stare zitto”
Simona 6 anni: “Si va bene alcune volte ho sentito la mamma urlare al papà che è colpa sua se faccio la pipì a letto, mi vergogno così tanto quando succede ma non me ne rendo conto perché dormo e magari sogno che la mamma e il papà tornino insieme.”
Andrea 10 anni: “Ogni volta che spengo le candeline del mio compleanno esprimo sempre lo stesso desiderio, ormai sono passati sei anni ma per me il sogno più grande è vedere la mamma e il papà di nuovo insieme come quando ero piccolo.”
- Scritto da Mariangela Bandello
- Categoria: Famiglie
La relazione d’aiuto: la riattivazione del legame di attaccamento
Premessa indispensabile e fondamentale per la relazione d’aiuto è l’autentico interesse per la persona, tenendo conto delle sue premesse esistenziali (le precoci esperienze, vissute nella relazione primaria) e dei suoi modi di relazionarsi.
- Scritto da Mariangela Bandello
- Categoria: Famiglie
“Lascia che il tuo io entri intimamente in comunicazione con tutte le tue parti.
Liberati, per poter avere delle possibilità
E per usare queste possibilità liberamente e creativamente.
Per sapere che qualunque cosa sia stata nel passato, è stato il meglio che potevamo fare.
Poiché essa rappresentava il meglio di ciò che sapevamo
essa rappresentava il meglio della nostra coscienza.
Man mano che la nostra conoscenza si amplia, e noi diventiamo sempre più consapevoli,
entriamo anche più in sintonia con noi stessi.
E entrando in sintonia con noi stessi possiamo entrare in sintonia con gli altri.”
(Satir, Banmen, Gomori & Gerger, 1991)
La disabilità, e in particolare il disturbo psichiatrico, presentano una complessità di problematiche che vanno affrontate con una serie di interventi ad ampio raggio, di tipo socio-sanitario integrato. Accanto al disturbo occorre considerare la qualità di vita del paziente e dei suoi familiari, l’opportunità di vivere integralmente l’ambiente, le relazioni sociali, il lavoro, gli interessi e lo sport.