- Scritto da Ubiminor
- Categoria: Giustizia minorile
Nelle prossime settimane Ubiminor dedicherà particolare attenzione alla prospettata riforma della giustizia minorile, rendendo disponibili interventi, interviste e documenti su questo tema.
Per introdurre i nostri lettori alla questione, pubblichiamo una tabella di confronto realizzata da Elena Buccoliero (giudice onorario presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna) che mette a confronto la giustizia minorile come è adesso e come diventerebbe con le modifiche suggerite dall’Aimmf (Associazione Italiana dei Magistrati per i Minorenni e per la Famiglia) o, invece, dallo schema del disegno delega al Governo recante disposizioni per istituire presso tutte le sedi di tribunale le “sezioni specializzate per la famiglia e la persona”, approvato dal Consiglio dei Ministri il 29 agosto 2014.
- Scritto da Paolo Tartaglione
- Categoria: Giustizia minorile
Il rapporto tra il Terzo Settore e i Servizi della Giustizia Minorile mi sembra che sia caratterizzato oggi da una ottima e sempre più collaudata collaborazione. Quando è entrato in vigore il nuovo Codice del Processo Penale Minorile, ad una legge decisamente innovativa e sfidante, non corrispondeva una adeguata preparazione del terzo Settore, che si ritrovava improvvisamente investito della responsabilità di dare attuazione alla Legge accogliendo i giovani autori di reato presso le proprie comunità.
- Scritto da Elena Buccoliero
- Categoria: Giustizia minorile
Considerata la sua esperienza di lavoro qual è secondo lei il punto di maggiore criticità nel sistema di accoglienza dei Minori Stranieri Non Accompagnati (MSNA) in Italia e in Emilia Romagna?
I punti di criticità sono molti e ben individuati dal progetto Net for U. Uno di questi è la mancanza di un fondo nazionale, o quantomeno regionale, per l’accoglienza dei MSNA, che interrompa il penoso rimpallo di responsabilità tra comuni per decidere chi deve pagare la retta della comunità. Forse non è il problema principale ma dà l’idea, secondo me, di come l’accoglienza di questi ragazzi sia inteso a livello istituzionale soprattutto come un peso, e di come non possa bastare il principio del “tocca a chi l’ha trovato”, perché allora subentra la speranza di non vedere, o di poter ignorare.
- Scritto da Elena Buccoliero
- Categoria: Giustizia minorile
Vorrei lavorare in un Tribunale per i Minorenni dove riconoscermi parte di un gruppo di operatori che perseguono uno scopo comune.
- Scritto da Federico Zullo
- Categoria: Giustizia minorile
Ci lamentavamo degli istituti, ci lamentavamo del clima freddo e autoritario che vigeva in quei contesti, ci lamentavamo del gran numero di bambini e ragazzi che erano costretti a stare tutto il giorno con le stesse persone a fare le stesse cose alle stesse ore. Ci lamentavamo, appunto, dell’istituzionalizzazione in quanto processo di assoggettamento di un minore ad una dimensione omogeneizzante e non centrata sui bisogni individuali dei singoli individui.
- Scritto da Elena Buccoliero
- Categoria: Giustizia minorile
Da qualche anno i media parlano spesso di giustizia minorile, e quasi sempre in negativo.
Forse ha ragione chi riconosce un intento per nulla casuale dietro certe esternazioni, un progetto culturale e politico fin troppo facile da leggere in filigrana e che riguarda tutta la magistratura, tutti i servizi pubblici. Sicuramente è un progetto fin troppo efficace, dato che parla all’emotività e sfrutta l’ignoranza (in senso letterale) di tanta parte dell’opinione pubblica che non sa nulla della materia, o il rancore di quella minoranza di adulti che invece qualcosa sa, per averne patito decisioni che magari li ha fatti soffrire, perfino quando erano decisioni giuste.