- Scritto da Chiara Dragoni
- Categoria: Metodi & Teorie
“Ciò che l’artista esprime è la figura dell’inconscio”.
È da questa considerazione che comincia lo studio del Professor Samuel Same Kollè di Douala (Camerun). Partendo da una profonda osservazione della realtà giovanile che lo circonda, Egli unisce la sua passione per la storia e la psicanalisi per dare una risposta alla creazione e all’influenza della musica e del suo interesse in chi la ascolta.
- Scritto da Ubiminor
- Categoria: Abuso di sostanze
Vi sarebbero tassi più elevati del cosiddetto "binge drinking" (l'”abbuffata alcolica”, fatta di bevute di grandi quantità di liquore in poco tempo, finalizzata allo stordimento e alla perdita di controllo) da parte degli adolescenti lesbiche e gay rispetto ai loro coetanei eterosessuali. Secondo un recente studio, questo dato sarebbe da riferirsi a uno stress cronico causato da una situazione sociale e relazionale più difficile rispetto agli altri ragazzi.
- Scritto da Elena Buccoliero
- Categoria: Vittime di violenza
Quali sono le risorse dei bambini?
Prima di tutto il desiderio di crescere, l’apertura al futuro. L’investimento nello studio nonostante tutto, l’avvio di relazioni importanti con coetanei o adulti dentro e fuori dalla famiglia o dai servizi, l’espressione artistica, la capacità di credere o costruire un proprio mondo interiore sono espressione di questa meravigliosa energia.
- Scritto da Ubiminor
- Categoria: Minori immigrati / Immigrazione
Ragazzi italiani e ragazzi stranieri
secondo i protagonisti
del portale Non ci sto dentro
- Scritto da Elena Buccoliero
- Categoria: Vittime di violenza
Pubblichiamo un estratto dell'intervento di Elena Buccoliero nel quaderno "Riconoscere la violenza o negarla" (maggio 2014). ll quaderno raccoglie gli atti di un ciclo di incontri proposto dalla Scuola della Nonviolenza. Scopo del percorso era mettere a fuoco i meccanismi di negazione della violenza maschile nelle relazioni d’intimità, meccanismi presenti in tutti gli attori coinvolti: gli uomini maltrattanti per giustificare i loro comportamenti, le donne maltrattate per rimanere nella relazione nonostante tutto, i figli per giustificare i genitori e infine questi ultimi, per non intaccare la propria immagine di “bravo papà” e “brava mamma”. L’iniziativa era inserita nell’ambito del progetto “Violenza di genere e rete locale” coordinato dal Comune di Ferrara, partecipato da Centro Donna Giustizia, Centro di ascolto uomini maltrattanti e Movimento Nonviolento, e realizzato con il contributo del Dipartimento per le Pari Opportunità.
- Scritto da Ubiminor
- Categoria: Metodi & Teorie
Le ragazze apostrofate come troppo "grasse" da genitori, fratelli, amici, compagni di classe o da un insegnante, all'età di 10 anni, hanno più probabilità di essere obese all'età di 19 anni, come indicato da un nuovo studio realizzato dagli psicologi della University of California - Los Angeles (UCLA).
- Scritto da Alessandra Ballerini
- Categoria: Minori immigrati / Immigrazione
Ho fame. Ho freddo. Ho male nelle ossa. La luce dopo tanto buio mi abbaglia. Non so dove sono. Divise e guanti di lattice mi spostano. Come fossi un fagotto infetto. Mi parlano e credo siano ordini, lo capisco dal tono ma non comprendo neppure una parola.
- Scritto da Ubiminor
- Categoria: Metodi & Teorie
Sono passati ormai venticinque anni da quando la nascita del world wide web ha cambiato la società, consentendo un libero accesso a Internet. Come questa rivoluzione tecnologica abbia influenzato lo sviluppo del cervello continua ad essere una questione aperta.
- Scritto da Joseph Moyersoen
- Categoria: Letture e Visioni
Recensione del film "Belle et Sébastien" - Di Nicolas Vanier, "una delle rare trasposizioni al cinema di una serie animata, degna di essere vista, per la storia di amicizia, per l’ambientazione in un paesaggio che toglie il respiro, per la natura incontaminata e dominante".
- Scritto da Elena Buccoliero
- Categoria: Giustizia minorile
Considerata la sua esperienza di lavoro qual è secondo lei il punto di maggiore criticità nel sistema di accoglienza dei Minori Stranieri Non Accompagnati (MSNA) in Italia e in Emilia Romagna?
I punti di criticità sono molti e ben individuati dal progetto Net for U. Uno di questi è la mancanza di un fondo nazionale, o quantomeno regionale, per l’accoglienza dei MSNA, che interrompa il penoso rimpallo di responsabilità tra comuni per decidere chi deve pagare la retta della comunità. Forse non è il problema principale ma dà l’idea, secondo me, di come l’accoglienza di questi ragazzi sia inteso a livello istituzionale soprattutto come un peso, e di come non possa bastare il principio del “tocca a chi l’ha trovato”, perché allora subentra la speranza di non vedere, o di poter ignorare.