- Scritto da Ubiminor
- Categoria: Vittime di violenza
Oggi racconta che iscriversi ai social media sia la cosa peggiore che abbia mai fatto, anche se poi grazie a quello che ha imparato da questa esperienza è riuscita a essere di aiuto ai suoi coetanei, come lei colpiti da bullismo, tanto da ricevere per questa attività un premio.
- Scritto da Elena Buccoliero
- Categoria: Vittime di violenza
Quando bruciano i maltrattamenti i ragazzi lo chiedono: portami dovunque ma non farmi tornare a casa. Dopo qualche mese di allontanamento si pongono i problemi veri, i conflitti interni, i sensi di colpa. Meglio ritornare nella violenza, sentendosi parte di una famiglia, o restarsene fuori, con un buon prezzo di solitudine?
- Scritto da Ubiminor
- Categoria: Vittime di violenza
Mentre le scuole superiori continuano a diminuire il rilievo dell'educazione fisica, i tempi di ricreazione e i programmi atletici, un nuovo studio mostra che l'esercizio fisico regolare riduce significativamente sia i pensieri che i tentativi di suicidio tra gli studenti che sono stati vittime di bullismo.
- Scritto da Elena Buccoliero
- Categoria: Vittime di violenza
(con l’amichevole partecipazione di Enzo Jannacci)
Arrivo sul più bello |
e ho tanta paura |
- Scritto da Elena Buccoliero
- Categoria: Vittime di violenza
Io, sono stata
quella che ha fatto
la telefonata.
- Scritto da Elena Buccoliero
- Categoria: Vittime di violenza
Mi sento afflitto.
Come, paghi l’affitto
e non mi paghi il vino?
Ah, me tapino!
- Scritto da Alessandra Ballerini
- Categoria: Vittime di violenza
Un carissimo amico momentaneamente costretto a sottoporsi a cure mediche talvolta invasive, l'altra sera mi confidava che, potendo scegliere, prepararsi al dolore che il corpo sta per ricevere lo rende più sopportabile. Concentrarsi sulla respirazione, distrarre i pensieri, preparare pelle, muscoli e anima alle violazioni che stanno per subire è "preferibile" al dolore che ti prende alla sprovvista, impreparato, a ventre molle.
- Scritto da Elena Buccoliero
- Categoria: Vittime di violenza
La ragazzina è in affido da diversi anni dopo un allontanamento in età prescolare per maltrattamenti raccapriccianti che le hanno procurato, tra l’altro, 80 giorni di prognosi e per i quali entrambi i genitori naturali sono stati condannati a pene severe e decaduti dall’esercizio della responsabilità genitoriale.
Sono i miei affidatari,
così dice la legge.
Io li chiamo genitori,
sono chi mi protegge.
- Scritto da Elena Buccoliero
- Categoria: Vittime di violenza
Nicola, un bimbo di 6 anni. Entra in un negozio di abbigliamento insieme all’affidataria e si mette a tremare davanti a un mazzo di cinture appese.
Ne indica una borchiata: “Pensa se papà mi picchiava con quella”.
Questa filastrocca è per lui, ed è stata scritta canticchiando. Forse per quietare la paura la rabbia che non lo hanno mai lasciato in pace, neppure dopo.
Laccio, cintola, cinghia,
m’hanno chiuso il cuore dentro una conchiglia.
- Scritto da Elena Buccoliero
- Categoria: Vittime di violenza
Per alcuni uomini picchiare la moglie è un modo per soddisfare le attese della comunità. Dimostrano così di essere veri uomini. Assumono un atteggiamento risentito se vengono fermati, adirati di non poter “educare la moglie secondo i propri metodi”.
Mi diceva un cugino:
“Vuoi una moglie educata?
Per andarci vicino
dai una bella lisciata”.